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Replying to mia moglie con tre maschi
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~The Scorpion Venom~Posted: 12/2/2009, 16:09
La nostra vita è cambiata nel giro di una notte.
Sono Lucio, 35anni, sposato da sette con Marta 32 anni, una bambina di tre anni, la nostra è sempre stata una vita tranquilla senza mattane o grilli per la testa. Marta è molto carina e molto affabile, lei ride e scherza con tutti, ma non concede nulla di più,
i corteggiatori non le mancano certo, ma vengono tenuti sempre a una certa distanza.
In amore è molto calda e passionale, fare sesso con lei è sempre stato bellissimo, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, questo fino alla nascita della bambina, poi le cose si sono un pò affievolite.
Naturalmente un figlio porta via molto tempo, per non perlare poi delle preoccupazioni, ma ora che è grandina e tutto procede bene, abbiamo ripreso a scopare con più intensità, ritornando a quei giochi interrotti tempo fà. Le nostre fantasie erano riservate solo a noi due, i giochi erano solo per noi, finch'è un giorno ci accorgemmo che era molto eccitante vedere gli altri che la guardavano con desiderio. Così prese a vestire con più ricercatezza al fine di soddisfare le nostre fantasie.
Spesso quando ci recavamo in città o in paesi vicini,
lasciava che le slacciassi qualche bottone della camicetta o che le facessi slire la gonna scoprendole le cosce, era un piacere vedere ragazzi seduti di fronte sbirciare distrattamente tra le sue cosce, o il cameriere posare lo sguardo nella sua scollatura.
Poi la sera a letto commentavamo, io le dicevo che probabilmente in questo momento qualcuno si stava masturbando pensando alle sue cosce, lei si eccitava un casino, poi scopavamo come dannati. Ecco, fino a quel giorno, queste erano le nostre trasgressioni maggiori, finch'è quella notte le cose cambiarono; in meglio o in peggio , non lo so, lo lascio giudicare a voi. Eravamo in primavera, primi caldi e primi vestiti leggeri, e dopo un inverno passato tra le mura domestiche, tanta voglia di divertirsi.
Finalmente la pista da ballo all'aperto di una cittadina vicina stava riaprendo, a mia moglie piace molto ballare così quel sabato sera la portai.
Il parcheggio era pieno e per trovare un posto sono andato in fondo all'ultima fila, arrivò anche un'altra auto con a bordo tre ragazzi, ci salutarono e tutt'insieme guadagnammo l'entrata. La pista da ballo era tra gli alberi e tutt'intorno i tavolini con le sedie, il nostro era proprio a bordo pista, poco più in là i tre ragazzi del parcheggio. Subito Marta fù invitata a ballare qualche valzer, io la vedevo volteggiare allegra avvinghiata al cavaliere di turno. Poi fù la volta dei balli di gruppo; in quell'occasione erano i tre ragazzi a ronzarle intorno
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e quando sonarono la maccarena e la lambada, i tre le si strusciavano contro come richiedono quei balli.
Adesso era la volta dei lenti, i tre non la mollavano e a turno la portavano in pista, vedevo le loro braccia avvinghiarla e qualcuno lasciava scivolare le mani fin sopra le natiche. Poi balli latino-americani, ancora liscio, ancora lenti, ecc, ecc. Per tutta la sera mia moglie si divise fra i tre ragazzi che non si risparmiavano nel farla danzare, approfittandone per stringerla o palparla, a volte quando tornavano dalla pista potevo notare il gonfiore della loro patta. Due di loro parlavano spagnolo ed avevano lunghi capelli nerissimi,sembravano indiani, l'altro era uno del posto, biondo e magro che gli faceva da guida. Ormai la serata era giunta al termine, la balera si era quasi svuotata, con un cenno salutammo i ragazzi e guadagnammo l'uscita, il parcheggio era quasi deserto, stavamo per salire in auto quando ci sentimmo chiamare - hei, signora,..che fà, se ne và e ci lasca così - erano i tre ragazzi che ci avevano raggiunto - beh,..che volete?..ormai la serata è finita, è ora di rincasare - feci io un pò preoccupato visto che due di loro si erano portati verso Marta e la stavano premendo contro l'auto:
- è finita un cazzo,
tua moglie ci ha eccitati tutta la sera e adesso deve finire il lavoro - detto questo il biondo mi spinse dentro l'auto, mostrandomi i pugni se avessi fiatato.
Gli atri due si stavano strusciando alle coscie di Marta, uno cercava di baciarla, mentre l'altro le sollevava la gonna e la palava, mia moglie cercava di resistere ma i due erano troppo forti, io non potevo fare nulla, il biondo mi teneva controllato. Adesso, quello che chiamavano Manuel le stava succhiando i seni e l'altro, Moreno, si era inginocchiato e le leccava le mutandine, ormai Marta non opponeva più una grande resistenza e i due si erano un pò calmati, ora l'accarezzavano e la succhiavano con più calma. Anche il mio controllore si era rilasato e spostandosi un pò mi permetteva di vedere meglio quello che succedeva; Manuel le stava ancora succhiando le tette, quando vidi mia moglie afferrarlo per i lunghi capelli, tirarlo sù e infilargli la lingua in bocca. Lui rimase piacevolmente sorpreso ed anch'io, vedevo mia moglie divorare quella bocca, anche Moreno si alzò e ben presto si trovò la lingua di Marta in gola, a questo punto anche il biondo si avvicinò, si inginocchiò, le sfilò le mutandine senza incontrare resistenza e cominciò a leccarle la fica. Io avrei potuto uscire e soccorrerla, ma non riuscivo a muovermi, improvvisamente un desiderio di andare oltre si impadronì di me e l'eccitazione stava prevalendo sulla gelosia e l'angoscia. Marta aveva posato una coscia sulla spalla del maschio che la stava leccando, gli altri due a turno le succhiavano i capezzoli e la lingua, poi il biondo si alzò e parlottarono un pò.
Mia moglie fù fatta salire in auto coi due spagnoli, Nico (il biondo)si sedette al mio fianco - forza parti, non vorrai lasciare tua moglie sola con quei due - Dove volete portarla?.. lo sai che potreste beccarvi una denuncia per sequestro e violenza - ma quale violenza! tua moglie è più affamata di noi,...fra poco siamo arrivati -
ormai eravamo fuori città, continuavo a seguire l'auto
quando squillò il cellulare di Nico, aveva il vivavoce e potei sentire tutto - hei Nico dove sei -
-siamo dietro di voi, c'è qualche problema? - no nessun problema, la troia è dietro e stà succhiando il cazzo di Moreno,..dovresti vederla,..è un bomba,..
ti ho chiamato per dirti che la signora preferirebbe passare i primi momenti sola con noi senza il marito, perciò ti chiedevo di fare un altro giretto in città,
...ah, dimenticavo, la chiave è sempre al solito posto? - Sì la chiave è sempre lì,..hei,... lasciate un pò di fica anche per me -
Facemmo il giro della città e dopo mezz'ora entrammo in una piccola casa isolata, già dall'ingresso si sentivano gridolini provenire dal piano superiore, si sentiva il cigolio di un letto e la voce di mia moglie
- Ancora ,..ancora,...non smettere,..chiavami ancora, ummmm, aaaah, sììììh -
la scena che si presentò quando entrammo in camera, era delle più erotiche, Marta a gambe aperte con Manuel che la pistonava e Moreno le stava scopando la bocca, i loro cazzi erano simili, entrambi più grossi e più lunghi del mio. Nico sparì per tornare subito dopo con una videocamera, appena in tempo per riprendere una copiosa sborrata in fica e sui peli, seguita subito dopo da un'altrettanta spruzzata sul viso e in bocca. I due maschi crollarono sul letto, mia moglie si stava spalmando la sborra su tutto il corpo quando Nico la raggiunse completamente nudo, il suo cazzo ancora a riposo, era impressionante, Marta sembrava impaurita, ma la voglia era tanta che si avventò sù di lui. Con la bocca gli fece di tutto prima di montare a cavallo e scoparlo, aveva nella fica un cazzo che andava dai 24 ai 26 cm molto grosso,
eppure gli saltava sopra come una forsennata.
In poco tempo il maschio raggiunse l'orgasmo, riempendo la fica di sborra, lei era ancora impalata sù Nico quando Moreno le offrì il cazzo da succhiare.
Manuel le andò dietro e senza incontrare alcuna resistenza le ficcò tutto il cazzo nel culo ed iniziò a pompare, il cazzo di Nico che dopo la sborrata era ancora dentro la fica, riprese vigore, così tutti e tre insieme ripresero a scoparla - Luca, prendi la videoamera e riprendi tua moglie mentre fa la troia,
così poi a casa lo puoi riguardare e farti le seghe -
- sì dai amore, riprendimi mentre mi faccio chiavare da questi tre cazzoni,...diiiooo, che bellooo, dai, chiavatemi tutta la notte e anche domani -
Alla fine crollarono tutti e quattro sul letto sfiniti.
Marta aveva sborra dappertutto, le usciva dal culo e dalla fica, le colava dal seno e dalle labbra, ne aveva sui peli e sui capelli. Nico ci accompagnò alla porta - perchè non tornate domani pomeriggio? i miei amici lunedì tornano in Spagna e mi piacerebbe
che si portassero un bel ricordo dell'Italia, tu Marta sei l'unica che li può soddisfare - vedremo, se mio marito è d'accordo, per me va bene -
Ero esterefatto, mia moglie stava prendendo con estrema disinvoltura un appuntamento per farsi scopare il giorno dopo.
Rientrammo che ormai erano le cinque del mattino, andammo a letto senza parlare, il giorno dopo pranzammo, la tensione era ancora alta, io non sapevo che dire. Ero in salotto e stavo sorseggiando un digestivo riflettendo su quello che era successo la notte precedente, non avrei mai pensato che Marta fosse così... troia,..così assatanata i sesso. Ero ad occhi chiuso e stavo rivivendo quei momenti, rivedevo il suo corpo fremere sotto i violenti colpi di cazzi poderosi e vogliosi, rivedevo la sua lingua raccogliere la sborra che le era fuoriuscita dalle labbra. E mentre rivivevo tutto questo sentivo il cazzo che si induriva, poi la voce di mia moglie che finalmente mi parlava - allora non sei ancora pronto?
hai forse dimenticato il nostro appuntamento - cazzo! era proprio decisa, voleva tornare a farsi sbattere, stava lì davanti a me con una minigonna aderentissima
che metteva ben in risalto il suo magnifico culo, una camicetta che lasciava intravedere il seno nudo.
Appena seduta in auto la mini salì mettendo in mostra il bordo ricamato delle autoreggenti, mi venne d'istinto allungare una mano, lei me la prese e se l'infilò tra le cosce, salii fino alla fica e sentii che non aveva le mutande - porca, sei una gran puttana - lo sò, l'ho scoperto ieri notte e mi piace,
mi piace farmi scopare da grossi cazzi -
Solo a sentirla parlare così il cazzo ebbe un sussulto, immaginatevi quando i due spagnoli le strapparono i vestiti e la scoparono tutto il pomeriggio, venni dentro le mutande senza toccarmi. Nico accanto a me non partecipava - voglio
lasciarla tutta per loro, verrò durante la settimana a casa tua e la chiaverò nel tuo letto -
Così fece dopo due sere e per tante altre sere ancora,
mia moglie gode con lui come con nessun'altro ed io resto in disparte a masturbarmi, godendo insieme a loro.