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Abbiamo appena fatto all’amore, il mio caldo sperma ha riempito la tua vagina.
Restiamo ancora abbracciati, ora tu hai la testa piegata da un lato, hai la bocca dischiusa ed una strana espressione sul volto che mi spingi a farti una domanda:
“A cosa stai pensando, Elisa?”
Tu sobbalzi, sei quasi sorpresa , ti affretti a mormorare:
“Niente, niente, scusa”.
Ti conosco troppo bene , quel “niente, niente” nasconde qualcosa ed io lo voglio sapere, a lungo tu cerchi di cambiare discorso, ma il mio pressing non ti concede tregua ed alla fine cedi:
“Sai, mentre tu eri dentro la mia fica , io ho girato di lato la testa quasi a cercare con la bocca il pene, mi spiace dirtelo, amore ma non era il tuo , era, scusami, era il pene di Vanni, ho pensato che sarebbe stato bellissimo spompinarlo mentre tu mi scopavi, scusa, Vittorio, sei stato tu a chiedermelo, mi vergogno a dirlo, ma pensare di tenere il cazzo scappellato di Vanni tra le labbra mi ha fatto anticipare l’orgasmo, inutile mentire, quel ragazzo mi attrae, da quando poi ha cominciato a partecipare ai nostri giochi non riesco più a togliermelo dalla mente”.
“Allora avevo ragione, è Vanni che desideri , io non ti interesso più. Sei una troia”
è l’unica frase che mi esce dalla bocca, non ascolto neppure il tuo tentativo di dirmi che scherzavi , in un attimo sono vestito ed esco dalla camera sbattendo la porta.
Mi fermo al Bar dell’Hotel ed ordino un Armagnac doppio.
Sto sorseggiando il secondo quando una voce alle mie spalle mi desta dal torpore. Mi giro , il sorriso splendido di Simona mi coglie di sorpresa; Simona è una impiegata della Direzione Commerciale della mia Ditta , una ragazza bellissima , noi la chiamiamo Maria Grazia per la somiglianza con la Cucinotta, ha grandi ambizioni e grandi desideri che soddisfa con un secondo lavoro , un paio di volte al mese fa l’accompagnatrice di manager in trasferta che si sentono soli, ogni serata le frutta 1000 €.
Anni fa sono uscito qualche volte con lei , gratis naturalmente,…
gratis per modo di dire , in quanto la cena al Cambio, il dopocena all’Edelweiss bar, e la notte in hotel 5 stelle proprio gratis non possono considerarsi. E’ una ragazza spiritosa e stiamo scambiandoci battute salaci quando ti vedo nella hall, anche tu mi vedi ma non ti avvicini, un lampo mi attraversa la mente , questa è l’occasione per fartela pagare, per vendicarmi di Vanni e toglierti la voglia delle tue battute.
Mi rivolgo a Simona:
“Vuoi venire in camera mia Saimon (così la chiamo)?”
Lei mi guarda meravigliata per cui aggiungo:
“Ti pago non preoccuparti”
“Non scherzare stupido, sono già stata pagata, ero qui per un cliente che poi non è venuto, ma aveva lasciato una busta coi soldi per me alla Reception . Certo che vengo, sei sempre figo e dopo tanti vecchi bavosi ho propria voglia di uno più giovane, anche se ad essere sincera proprio giovane….”
La interrompo con
“Zitta stronza”
La prendo per mano e mi avvio all’ascensore avendo cura che tu mi veda bene.
Voglio che tu pensi che io mi scopi Simona. Ho sbagliato i miei calcoli perché mentre sono appena entrato nella nostra suite e guido Simona in camera da letto vedo che tu apri la porta appena richiusa alle spalle , stai attenta a non farti scoprire, sono in imbarazzo , nei miei propositi avrei voluto stare con Simona a chiacchierare per dopo farti credere che l’avevo scopata. Ma ora la tua presenza è una sfida, una provocazione, vuoi fare il gioco duro ? Ti accontento subito, allora.
Mi avvicino a Simona , è lei che mi abbraccia e mi bacia . Non sono emozionato ma il contatto del corpo è piacevole, è alta come me un corpo da gazzella con due splendide tette mai toccate dal chirurgo, occhi e capelli scurissimi. Lei si spoglia di fronte a me , con maestria, si toglie gli abiti senza cessare di accarezzarmi e baciarmi. Ora è completamente nuda di fronte a me , mi abbraccia nuovamente mettendo le mie mani sul suo corpo:
“Accarezzami Vittorio, mi eccitano le tue mani sul corpo”
La sua pelle è liscia e le mie mani scorrono sicure sulla sua schiena.
“Siediti , Vitt”
C’è una poltroncina , mi ci siedo .
Lei si inginocchia tra le mie gambe. Capisco cosa sta per accadere, spaventato cerco il tuo guardo , tu sei nell’anticamera e ci vidi riflessi nello specchio, tu resti ferma, il tuo sguardo è indecifrabile……………………..
……………( Riflessioni di Elisa)............................................
Che sciocca sono stata , dovevo prevederlo che ti saresti incazzato a parlarti di Vanni, soprattutto mentre facevamo l’amore. Ora sono qui ,vedo nello specchio lo splendido corpo nudo di una ragazza che tu scoperai, so che mi hai visto , ma vuoi punirmi ed io mi sento in colpa, vuoi farmi soffrire, sono sicura che ti fermerai al momento opportuno.
La ragazza si mette a cavalcioni di una tua sola gamba e muove il bacino avanti ed indietro , sta sfregando la sua fica rasata conto la tua coscia , ti spettina i capelli, infila una mano dentro la camicia ad accarezzarti il petto, ti slaccia i bottoni e ti libera il torace, si inginocchia tra le tue gambe e ti bacia il collo, il petto, il ventre. Hai gli occhi chiusi e la testa reclinata all’indietro, la ragazza ti sfila calzoni e boxer, senza usare le mani comincia a leccarti il cazzo dal basso in alto, prima gli succhia i testicoli, poi la lingua sale sull’asta, quando arriva sul glande lo scappella con la bocca , resta a lungo a titillare il filetto con la punta della lingua, le mani di lei accarezzano il tuo petto , ti stringono i capezzoli , ora lei tiene la testa immobile con tutto il cazzo in
bocca , vedo le guance stringersi e dilatarsi aritmicamente, è brava a succhiare il cazzo ,lo vedo dal tuo volto in estasi o. Devo ammetterlo la scena è eccitante anche se ne sono sconvolta.
La troia solleva il capo e ti chiede:
“Ti piace tesoro, mi dicono tutti che sono una gran pompinara”
“Sì Simona, sei stupenda”
“E’ molto tempo che non ti sei fatto fare un pompino come questo?”
“Più o meno un’ora fa”
“Ma da una che ci sapeva fare”
“Sì , è bravissima”
“Ma non ti ha soddisfatto se sei qui con me”
“No , perché io la amo alla follia ma lei è una troia che preferisce spompinare un altro”
“Povero tesoro, ti consolo io”
La ragazza si solleva, alza una gamba sopra la tua spalla, con una mano si apre le labbra e ti ingiunge:
“Leccamela, fammi godere”
Tu, il mio amore non te lo fai ripetere, con le mani le afferri le natiche e le spingi contro la tua faccia,, la tua lingua guizza sul clitoride della ragazza, lei spinge e s’irrigidisce e urla:
“Sì Vittorio, sì ancora”
Tu le allarghi le natiche e le infili un dito nel culo, lei si divincola , allora tu solleva la testa le rifili una sculacciata su una natica e l’apostrofi con durezza :
“Stai ferma troia”
Il gesto violento , invece di irritarla la eccita, infatti lei riprende a farsi leccare la fica col dito nel culo , sta per avere l’orgasmo e afferra i tuoicapelli schiacciando la tua testa contro la sua fica. Tu le rifili un altro schiaffo nel culo urlandole:
“Così mi fai soffocare , puttana”
“Tesoro non ti ricordavo così violento”
“Scusa, mi sfogo con te, ma non sono per te i miei schiaffi ed i miei insulti, sono per la mia donna, quella troia di Elisa”
“Non preoccuparti, picchiami anche più forte, mi eccita”
Sorridendo si gira esponendo il suo bel culo al tuo sguardo ,prima lo accarezzi e poi lo percuoti con schiaffi decisi, ad ogni colpo la ragazza urla :
“Sì, mi piace, ancora, ancora”
Ora tu ti alza , ti liberi completamente dei vestiti, ora stai di fronte alla ragazza che ti abbraccia e ti bacia poi ti dice:
“Non voglio che mi scopi sul letto, voglio che mi prenda a terra come gli animali, voglio che mi scopi anche il culo, voglio che tu mi faccia male”
Si mette a quattro zampe a terra, tu ti volti verso di me, i nostri sguardi si incrociano un attimo ma tu ti inginocchi dietro la ragazza, la prendi per i fianchi e la tiri a te con forza quasi sollevandola, lei cerca di divincolarsi allora tu con una mano le afferri i lunghi capelli facendole piegare la testa all’indietro, con l’altra le immobilizzi il bacino , vedo il tuo cazzo cercare l’ano della ragazza che , capito le intenzioni , te lo prende da sotto la pancia, appoggia il glande sull’ingresso dell’ano e con un colpo secco se lo fa entrare completamente nel retto. Poi lei comincia a muoversi come un’indemoniata con due dita nella fica , tu continui a tirarle i capelli , la stai scopando nel culo come un animale , con brutalità , sono furiosa ma anche eccitata, nei miei sogni erotici è sempre comparsa la violenza, come vorrei essere al posto di quella puttana, come vorrei non aver detto quella frase sciocca, senza accorgermene la mia mano scivola tra le gambe , la fica è bagnatissima, comincio a masturbarmi.
........…………….. (Mie Riflessioni) ..........................................
Sto inculando una donna ma non è la mia Lisa, il mio amore mi sta guardando , chissà cosa sta pensando, come vorrei che fosse lei qui al posto di Simona.
Con uno scatto estraggo il pene dal culo di Simona e con un balzo ti afferro un braccio prima che tu ti renda conto di cosa sta accadendo.
Mi rivolgo a Simona :
“E’ lei la stronza che mi ha fatto incazzare, aiutami a spogliarla voglio inculare anche lei come ho fatto con te”
Tu ti dimeni furiosamente ma in due ti immobilizziamo facilmente, ti spogliamo completamente.
Quando sei nuda ti faccio stare inginocchiata a terra , col seno appoggiato sul letto, Simona ti tiene immobilizzate le mani sopra la testa, il tuo culo è indifeso, d’istinto ti rifilo una sculacciata, forte e decisa:
“Simona si è presa i tuoi schiaffi ora te li restituisco”
Ti desidero da morire, desidero punirti per quello che mi hai detto, ti voglio umiliare inculandoti tenendoti in questa posizione.
Sono dietro di te, appoggio il glande al tuo ano e ti penetro con forza, ti sfondo il culo con violenza, tu non parli ma il tuo corpo è squassato da fremiti di piacere, con una mano ti accarezzo la fica , è bagnatissima, vi infilo due dita spingendo con forza , in un attimo hai un secondo orgasmo, io sono super eccitato e ti sborro nel culo, un getto di liquido caldo ti riempie l’intestino.
Resto accasciato sopra di te schiacciandoti col mio corpo, Simona ti libera le mani, lei è accitatissima , appoggia la testa sulla spalliera del letto, dalla borsa estrae un vibratore , lo lecca e poi se lo infila nella fica mentre con l’altra mano si accarezza il clitoride, ha un orgasmo rapido.
Simona si rivolge a te:
“Ho visto che guardavi il mio vibratore, vuoi provarlo?”
Tu hai uno scatto d’ira:
“Taci puttana, stammi lontana o ti rompo la faccia”
Simona sorride e si rivolge a me:
“Che dici Vitt, la calmiamo questa cagnetta , ho giusto le manette con me, sai tanti clienti amano essere legati”
In un attimo ti serriamo polsi e caviglie al letto con le manette, Hai le braccia aperte sopra la testa e le gambe spalancate, Simona lecca tutto il vibratore e poi te lo appoggia sulla vagina, tu tieni tutti i muscoli irrigiditi per cui non entra, sorridendomi mi dice:
“Devo lubrificare questa bella fichetta. Sai Vittorio che è molto carina e sai che a me piacciono le belle ragazze , adesso vedrai che si calma”
Simona si stende su di te, con la bocca perlustra il tuo corpo e comincia a baciarti dappertutto, tu sembri insensibile fino a quando comincia a leccarti la fica , a quel punto cominci a mugolare di piacere , è brava Simona ed è donna, sa accarezzarti le grandi labbra succhiarti il clitoride e perlustrare la vagina perché conosce meglio di un uomo le sensazioni che si sprigionano dall’organo femminile, io comincio a baciarti il volto , tu tieni le labbra serrate impedendomi di baciarti la bocca, quando vedo Simona appoggiare il vibro alla tua fica mi eccito, comincia a spingerlo lentamente , appena entrato lo ritrae e ridà un colpo di lingua sulla fica, il mio cazzo è durissimo, lo metto vicino alle tue labbra dicendoti:
“Prendilo in bocca amore, ma non fare scherzi altrimenti ti meno”
Tu continui a tenere la bocca chiusa , senza riflettere ti do uno schiaffo deciso, sei sorpresa ed impaurita ma apri la bocca all’istante , che bello sentire il calore della tua lingua , tu tieni la testa immobile , sono io che muovo il bacino mi sembra di scoparti , se chiudo gli occhi ho la sensazione di essere dentro la tua fica tanto la tua lingua e le tue labbra sono calde ed avvolgenti, non resisto e te lo dico :
“Sto venendo amore , vuoi che esca?”
Tu non ti allontani, anzi sei eccitatissima per il vibratore che ti sta sfondando la fica e per il mio cazzo che ti riempie la bocca. Accogli un fiotto di sperma senza cercare di evitarlo, lo ingoi tutto.
Resto immobile e sfinito accanto a te, ti sciolgo le manette, appena libera ti stringi a me e mi baci, Simona si veste e ci saluta:
“Ciao belli, divertitevi”
Per molti minuti continuiamo a punzecchiarci ma il desiderio e l’amore ci portano alla pace, le nostre lingue restano annodate , le nostre braccia allacciate mentre il mio cazzo scivola dentro la tua calda vagina, si scopiamo per molti e molti minuti prima di esplodere nell’ennesimo orgasmo.
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