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Mia sorella, mia cugina e l'alza bandiera, Genere incesto

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JohnK
view post Posted on 26/3/2009, 13:54




di professionista81
scritto il 16-03-2009

Sono sempre Marco, studente diciannovenne di ingegneria a Milano e vi scrivo quest’ultima vicenda che ho avuto il piacere di passare sulla mia pelle durante lo scorso agosto alla casa di campagna di Siracusa dei miei zii. Come vi ho già raccontato, io ho un debole per mia cugina Enza, lei ha 18 anni compiuti da poco ed è figlia della sorella di mia madre, mia zia Carmela. Mia madre e sua sorella hanno origini siciliane e mia zia Carmela ha una casa in campagna, nei pressi di Siracusa dove ogni tanto invita me e la mia famiglia per trascorrere alcune settimane delle vacanze estive. Mia cugina ha un fisico mozzafiato, sin da piccola infatti fa danza perciò potete immaginare che cosce muscolose e ben delineate si ritrovi e che fisico perfetto e sempre in forma. A tutto ciò si aggiunge una quarta di seno che mostra due bocce tonde e sode che spesso si intravedono attraverso le camicette leggere o il costume da bagno che indossa. Di faccia non è perfetta, porta sempre degli occhiali da vista (molto da segretaria porca), rettangolari con montatura rossa, ha dei capelli ricci e gonfi che deve domare stirandoli ogniqualvolta deve danzare, occhi castani, naso importante e sopracciglia folte come ogni bella sicula della provincia che si rispetti. Nel complesso è sicuramente sexy e il fisico ben allenato e formoso fa dimenticare i piccoli difetti al viso.
Quest’estate al termine dell’ultimo esame ero entusiasta di andare come (quasi) ogni estate in sicilia da mia cugina a cercare qualche motivo di sano svago tra parenti. Tra me e mia cugina non c’è mai stato nulla di serio fino all’estate scorsa, solo qualche sana sbirciatina da parte mia o qualche palpatina a mare mentre ci si diverte in acqua. Arrivato all’aeroporto di Catania, vidi mia cugina all’ingresso, era venuta a prendermi da sola e come al solito, ed anche a causa del clima torrido dell’isola, era vestita in maniera molto provocante, indossava infatti una minigonna bianca molto stretta, dei sandali alla schiava di cuoio, una polo azzurra e dei grossi occhiali da sole. Dopo i saluti e i convenevoli iniziali fece accomodare me e la mia famiglia in macchina. La mia famiglia è composta da mia madre, Maria, 54 anni, una bella signora, con alle spalle una vita da ballerina ma che adesso ha qualche kilo di troppo a causa dell’aver smesso di allenarsi, mio padre, ex-carabiniere in pensione e mia sorella, Lucia, di 17anni, biondina, corpicino atletico e non ancora sviluppato nelle parti che contano come mia cugina Enza. In realtà ho anche una sorella più grande che però non ci ha seguito per le vacanze in Sicilia e di cui,
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quindi, non vi parlerò. In macchina io mi sono seduto nella parte di destra del sedile di dietro, quindi già dall’auto potevo ammirare le cosce di mia cugina rasate e sode che pigiavano con decisione sui pedali della sua pandina. Mia cugina guidava con un po’ di gambe divaricate e mio padre, seduto davanti, accanto a lei, non disdegnava di buttare l’occhio ogni tanto sulle cosce di mia cugina. Per di più , arrivati ormai nei pressi di casa di mia cugina, mio padre approfittò di una frenata brusca ad un semaforo per afferrare la coscia destra di mia cugina ed esclamare mentre la palpava: “Enzina, Enzina bella, vai pianino, hai la patente da pochi mesi, non vorrai farci passare le vacanze in ospedale invece che nella tua splendida casa in campagna!! E poi lo sai, io da carabiniere sono sensibile a certe cose”. Avevo visto mia cugina sicula dai folti e caldi capelli neri e ricci solo da pochi minuti e già avevo il membro ritto ritto e non vedevo l’ora di chiudermi nel bagno dei miei zii per liberarmi dell’eccitazione accumulata non appena fossi sceso dall’auto.
Appena arrivati dai miei zii, fecimo un pranzo abbondante come la buona ospitalità sicula impone e bisognoso di un po’ di riposo mi rifugia nella stanza per me predisposta nell’ampia casa degli zii. Nella stanza c’erano tre letti, uno per me, uno per mia sorella ed il letto di mia cugina. Ad un certo punto, appena steso sul letto, arrivò mia cugina. Enza si sedette accanto a me sul letto ed iniziò a parlare del più e del meno, ma soprattutto di tutte le storie d’amore (o sperate tali) avute durante l’anno. Poi chiese a me ed io, come al solito, avevo poco da raccontare, in quanto come ho detto in precedenti racconti, io le ragazze sono più abituato a vederle nude sullo schermo del mio pc che nel mio letto. Son abbastanza introverso e anche la facoltà di ingegneria, composta dal 90% di uomini, non aiuta. Perciò dopo il breve lasso di tempo necessario a raccontare il mio anno di esperienze semi-amorose mi rigirai su un lato e cercai di chiudere gli occhi. Entrò in quel momento anche mia sorella. Entrambe pensando di non esser viste da me iniziarono a spogliarsi per riposarsi un po’ anche loro. Io davo loro le spalle ma in realtà vedevo tutto benissimo, nella penombra della camera da letto tramite lo specchio presente su un’anta di un grosso armadio presente in camera. La differenza di età tra mia cugina e mia sorella era minima, mia sorella ha 17 anni, mentre mia cugina Enza ne ha 18, ma in termini di fisico la differenza che si poteva vedere dal riflesso dello specchio era schiacciante. Quando si abbassarono le gonne, mia sorella con il suo culetto rotondo, sodo e ben proporzionato le cui forme si percepivano attraverso le mutandine bianche di cotone, reggeva ancora il confronto, ma quando si levarono le rispettive magliette, le tette di mia cugina di ben due misure più grosse rispetto a quelle di mia sorella, stravinsero il confronto. Erano come già anticipato, grosse, credo almeno di una quarta, bianche rispetto al resto del corpo abbronzato e quindi in risalto. I loro capezzoli scuri erano enormi e stavano su come il mio membro che ormai spingeva furiosamente contro le mie mutande. Credo di essermi anche bagnato nel vedere quella scena. Entrambe poi si tolsero il reggiseno e si misero sotto il leggero lenzuolo di cotone che le copriva. Io ero super eccitato dalla scena che avevo visto, così appena notai che le due si erano addormentate, andai in bagno a farmi un gran segone. Eiaculai talmente tanto sperma che per essere al primo giorno dai miei zii pensai che sarebbero state delle vacanze grandiose. Tornai in camera e diedi ancora uno sguardo a mia cugina Enza prima di mettermi a dormire e non feci troppo sforzo ad immaginare le sue forme rotonde sotto le lenzuola, dato che il lenzuolo aderiva al corpo disteso pancia in su di mia cugina e lasciava poco spazio alla fantasia. Mi misi a letto e dopo pochi minuti presi sonno.
Al mio risveglio intorno alle 3 e mezzo non vidi nessuno in camera, Lucia ed Enza si erano già alzate. Mi recai in giardino e le vidi entrambe con mia zia e mia madre a prendere il sole vicino alla piscina dei miei zii. Erano tutte e quattro oliate per abbronzarsi, come uscissero da un servizio di playboy. Appena mi videro, mia cugina e mia sorella si misero a ridere e ne io, ne mia madre e mia zia capimmo il motivo. Così mi stesi accanto a mia sorella a prendere il sole e cercai di indagare. Mia sorella però non parlava e nonostante continuassero a ridere, la verità non veniva a galla. Così decisi di usare la forza, presi di peso mia sorella, la buttai in piscina e avvicinandomi minacciosamente a lei decisi di farla parlare. Mentre mi avvicinavo però mi accorsi che il costume arancione di mia sorella, da bagnato metteva in evidenza i capezzoli delle sue tettine che erano piccole ma che avrei palpato volentieri per curiosità. Comunque tornando a noi, mi avvicinai a lei ed intimandole che l’avrei fatta affogare insistetti nel chiederle perché, pochi minuti prima, lei ed Enza si fossero messe a ridere. Così lei spaventata mi confessò che avevano visto 2 cose divertenti! Io continuavo a non capire e le intimai di essere più esplicita. Intanto il mio arnese sotto il costume era in posizione da allerta, date le tettine di mia sorella. Mia sorella si decise: ‘va bene, io dirò uno dei motivi, l’altro te lo dice Enza però!’ che intanto stava per fare il suo ingresso in piscina all’interno del suo costumino rosa che schacciava le sue tette e che lasciava intravedere quasi tutto. Mia sorella cominciò a cantare e disse che uno dei due motivi era che prima di uscire dalla camera da letto avevano sbirciato il mio cellulare, dove era salvato un sms del mio miglior amico Antonio nel quale lui mi scriveva ‘quest’estate sarà dura senza di te, con gli altri mi divertirò, ma ci fossi stato tu sarebbe stata tutta un’altra cosa!’. Così entrambe si sono messe a ridere all’impazzata in piscina e hanno iniziato a darmi del gay, dicendo che sicuramente adesso non facevo altro che pensare a lui e che adesso capivano il fatto di non avermi mai visto con una ragazza anche se stavo per compiere ormai 20 anni. Al che esclamai ‘ok, stronzette! Ora sentiamo il secondo motivo!’. Mia sorella rivolgendosi a mia cugina disse, ‘Enza ora tocca a te però..’.Così mia cugina iniziò: ‘ok, se proprio ci tieni a saperlo, quando mi sono svegliata in cameretta, tu eri steso pancia in su e mentre dormivi avevi la patta gonfia. Così ho svegliato subito tua sorella e guardandoti ci siamo messe a ridere!ma in silenzio per nono svegliarti. Tua sorella voleva farti una foto col cellulare per pubblicarla su Facebook, ma io l’ho bloccata in tempo, dicendola che avremmo potuto metterti nei guai seri pubblicando quella foto su internet! Sempre più incuriosite ci siamo avvicinate, ti abbiamo abbassato la coperta..’, ma a questo punto mia sorella, che nel frattempo si stava sganasciando dalle risate, mise una mano sulla bocca di mia cugina e disse di star zitta che già era stato detto troppo! Entrambe continuarono a ridere e io, paonazzo dall’imbarazzo, a questo punto ero curioso di sapere come fosse andata a finire quel pomeriggio. Cosi, mi avvicinai ancora con aria minacciosa verso di loro in piscina e ordinai loro di parlare. Mia cugina Enza, tra una risata e l’altra, iniziò a parlare mentre mia sorella abbandonò la piscina: ‘.. come ti stavo dicendo (e poi pausa risata), ci siamo avvicinate quatte quatte al tuo lettino e abbiamo abbassato le lenzuola, facendo cura di non svegliarti. Quando abbiamo scoperto le tue mutande abbiamo notato che il tuo affare era sempre bello ‘sveglio’ e che le mutandine erano un po’ bagnate, forse pensavi al tuo amichetto Antonio cugineetto caro???!!’ e anche lì scappò una risatina a mia cugina, ma io con decisione le dissi ‘vai avanti!’. Mia cugina continuò: ‘allora tua sorella incuriosita, quasi istintivamente ha toccato con un dito la parte bagnata delle mutande e si è portata il dito al naso per sentirne l’odore.’ In tutto ciò il mio arnese continuava a stare bello dritto, non solo per i contenuti dei loro racconti ma anche per il fatto che mia cugina, da buona sicula, mentre parlava gesticolava molto e le sue tette sode continuavano a sobbalzare su e giù all’interno del costumino. ‘Tua sorella’ continuava Enza ‘dopo aver sentito l’odore fece una faccia disgustata e mi disse a bassa voce che non era urina, così io mi misi a ridere e le dissi che sapevo che non si trattasse di urina’. Da lì capii e mi tranquillizzai del fatto che a differenza di quella troia di mia cugina, forse mia sorella era ancora all’oscuro di molte verità sul mondo del sesso! Mia cugina intanto incalzava ‘però la nostra curiosità non era stata ancora soddisfatta, così io iniziai ad abbassarti pian pianino gli slip. Sulla punta del tuo arnese che era tutto rosso e se ne stava tutto dritto si intravedeva nella penombra una goccia dello stesso liquido che aveva annusato poco prima tua sorella Lucia. Così io dissi a tua sorella sempre a bassa voce per non svegliarti: vedi Lucia, da dove esce quel liquido?? Tua sorella non riusciva più a trattenersi dal ridere ad alta voce, così le dovetti tappare la bocca con la mano!Poi ritornata un po’ in se, sempre con il tuo arnese ben eretto davanti ai nostri occhi come una bandiera ammainata, la vidi nuovamente avviciniare il suo dito alla punta del tuo..beh hai capito, mettersi un po’ di liquido sul dito e portarselo al naso nuovamente e annuire con la testa per indicarmi che in effetti, come avevo detto io, il liquido era lo stesso!’ Io ero imbarazzato e allo stesso tempo eccitato e per fortuna trovandomi in piscina, mia cugina non poteva accorgersi dell’enorme erezione che gonfiava il mio costume. Pensavo fosse finito e invece mia cugina, ripartì con il racconto dicendo ‘ormai mi stavo divertendo troppo con la ingenuità o forse finta ingenuità di tua sorella, così decisi di continuare con questi giochetti e dissi a tua sorella, a bassa voce, guarda Lucia, adesso ne facciamo uscire molto di quel liquido. Tu intanto dormivi beato e sembrava non ti accorgessi di nulla. Prima mi assicurai che in casa tutti dormissero ancora e dicendo a tua sorella di rimanere lì ed esser pronta a ricoprirti nel caso dovessi svegliarti, mi avviai a fare un giro di ricognizione. Dopo essermi assicurata che tutti stessero ancora riposando, tornai in camera e vidi tua sorella che ti osservava incuriosita l’affare, mi avvicinai nuovamente al letto e lo afferrai con la mano destra dicendo a tua sorella: guarda ora! Inizio a fare su e giù con la mano!’ Mi meravigliai della serenità con cui mia cugina riuscisse a raccontarmi queste porcate a cui aveva preso parte con mia sorella. ‘Facevo su e giù ma non succedeva nulla, intanto tua sorella tratteneva sforzandosi le risate! Così presi la mano di tua sorella e la portai verso le tue due boccette e le dissi: aiutami! gioca con queste e forse risolviamo qualcosa.. Tua sorella non aveva capito cosa doveva fare, così dopo averla vista inizialmente incerta, con l’altra mano ti afferrai la palla sinistra e iniziai a massaggiartela per farle vedere come fare. Tua sorella, a questo punto, divertita prese ad imitarmi. Mentre io facevo su e giù con il tuo arnese,tua sorella ti massaggiava adesso entrambe le palle… Ridevamo entrambe e credo che non ci siamo mai divertite così in vita nostra! Ad un certo punto hai fatto uno scatto col corpo e pensavamo che ti saresti svegliato e ci avresti scoperto di li a poco, invece era solo l’anticipazione di quello che stava per accadere’. Mentre mia cugina mi raccontava queste cose, vedevo mia sorella che ci osservava dal bordo della piscina e pur non riuscendo a sentire le nostre parole, dai gesti di quella gran zoccola di mia cugina, poteva capire benissimo a che punto del racconto si trovasse. Mia cugina continuava a raccontare: ‘così dopo qualche minuto, io ti massaggiavo sempre più forte e insieme a qualche gemito di piacere di vidimo emettere anche quel liquido che avevo tanto promesso a tua sorella! Non ne hai buttato fuori tanto’ esclamò mia cugina con faccia meravigliata! Lei infatti non sapeva cosa avessi fatto io poco prima di mettermi a riposare. ‘Così il tuo liquido schizzava ovunque e sporcò sia la mano destra mia che quella di tua sorella, che continuava a massaggiarti con amore le parti sottostanti l’asta. Appena hai finito, ti abbiamo ripulito con le mani che ci erano rimaste pulite e rivestito e tu hai continuato a dormire beato. Dopodiché, io e tua sorella siamo corse in bagno e ci siamo guardate le nostre mani destre ancora piene del tuo liquido e portando la mia al naso di Lucia, le dissi: vedi? ha lo stesso odore! Scoppiammo a ridere sonoramente in bagno!!! Alcune delle mie amiche riescono anche a ingoiarlo, dissi a tua sorella, succhiandolo direttamente dall’affare dei loro ragazzi!Lucia mi disse che non ci credeva e che era una cosa troppo schifosa!’ anche in questa occasione mi rincuorai pensando che mia sorella, non era ancora agli stessi livelli di troiaggine di mia cugina ma che continuando a frequentarla c’erano buone probabilità che si mettesse sulla sua stessa strada! Continuò ‘io non l’ho mai fatto, non vorrei essere fraintesa, però incuriosita ed avendolo a portata di mano, dissi a Lucia perché non ne assaggiamo un po’ per curiosità?!! e tua sorella portando immediatamente la mano al lavandino disse mai e poi mai! e si lavò la mano. Intanto io guardando tua sorella avvicinai il dorso della mano alla mia bocca, chiusi gli occhi e tirai fuori velocemente la lingua, toccando con la punta di questa una piccola parte del dorso della mia mano imbrattata del tuo liquido bianca. Il sapore, devo ammetterlo, era un po’ amarognolo ed ero un po’ disgustata, ma dissi a tua sorella, anche per divertirmi, che era buonissimo e che avrebbe dovuto provarlo anche lei’. Il mio arnese in acqua era ormai enorme e credo di aver avuto orgasmi multipli anche in acqua! ‘tua sorella esclamò che adesso stavamo esagerando e che era ora di smetterla, io allora, decisa a fare di tutto pur di spingere tua sorella ad assaggiarlo, questa volta diedi un leccata più ampia al dorso della mano e avendone inghiottito una gran quantità esclamai: uhm che buono! non immagini cosa ti perdi! Tua sorella era incuriosita ma mi sembrava decisa a non cedere, quando invece mi sorprese e mentre stavo per portare la mano al lavandino per lavarla disse: va bene aspetta, adesso sono curiosa anche io! Io ridendo le portai la mano vicino alla bocca. Era indecisa, dopo aver annusato nuovamente mi disse che non ce la faceva! Ma io insistetti, dicendole: prova non te ne pentirai! E poi è di tuo fratello, è sangue del tuo sangue, non fai peccato! Così lei tiro pian piano la lingua fuori e dimostrandosi ancora incerta, fui io che le poggia di scatto il dorso della mano sulla lingua. Lei tirò la lingua dentro, fece una faccia strana, la vidi degustare il liquido come ogni sommelier che si rispetti e disse.. che schifo! Sputo nel lavandino e si lavò i denti in tutta fretta! Io ormai avevo le lacrime agli occhi per le troppe risate!è stato proprio uno pomeriggi più divertenti della vita mia caro cuginetto!’ e scoppio a ridere mentre si allontanava dalla piscina! Le mie emozioni erano contrastanti, da un lato ero troppo in imbarazzo per tutta la vicenda e immaginavo che lo sarebbe stato anche mia sorella nei miei riguardi, dall’altro ero super eccitato, se già il primo giorno di permanenza mia cugina aveva leccato ed ingoiato la mia sborra, non osavo immaginare cosa sarebbe accaduto nei 15 giorni successivi..ma questo forse lo scoprirete anche voi se scriverò altri racconti! Scrivetemi le vostre impressioni e raccontatemi se avete avuto esperienze simili su [email protected] ciao!
 
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ric98101998
view post Posted on 17/6/2013, 15:57




È più bello stare Ad ascoltarli che guardare un porno.
Che sfiga che è già finita la storia

Edited by ric98101998 - 18/6/2013, 11:31
 
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Warx|‹•
view post Posted on 7/10/2014, 20:43




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