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La mia prima scopata, in Sauna, Genere prime

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JohnK
view post Posted on 4/5/2009, 11:03




Salve a tutti. Questo è il mio primo racconto su questo sito e spero sia di vostro gradimento. Voglio premettere che le avventure narrate sono fatti realmente accaduti, per ovvi motivi però cambierò i nomi dei personaggi o dei luoghi per non rischiare di poter essere riconosciuto in alcun modo.
Mi chiamo Giovanni, ho 19 anni e vivo in una cittadina del nord Italia. Da ormai un anno sono iscritto in una delle tante palestre che ci sono nella mia città, perché voglio tenermi in forma, soprattutto nei mesi invernali dove è difficile praticare sport all’aria aperta. Fisicamente sono ben strutturato, non un super palestrato ma diciamo che ho un gradevole tono muscolare dato dai tanti allenamenti. L’inverno scorso, finito il solito allenamento di due ore in palestra, ritorno nello spogliatoio degli uomini, apro il mio borsone per prendere il necessario per la doccia. Guardo l’ora e vedo che sono solo le 20.15 e quindi sono in anticipo di una mezzora rispetto al solito. Siccome mia mamma non torna a casa prima delle 21.00, e quindi nessuno prepara da mangiare, decido di rilassarmi una mezzoretta in sauna prima della doccia. Mi tolgo la maglietta, i pantaloncini e le mutande e mi avvolgo l’asciugamano intorno alla vita. Entro in sauna e noto subito che è vuota. “Meglio, così mi posso anche sdraiare sulla panca”, penso tra me e me. La calura della sauna, la musica rilassante di sottofondo e anche la stanchezza dopo l’allenamento mi fanno un brutto effetto e in meno di 5 minuti mi addormento. Passano si e no 10 minuti e sento la porta della sauna aprirsi. Mi riprendo da quel leggero sonno e mi siedo, per vedere chi entra. Qui è necessario fare una piccola precisazione: la sauna è interposta tra i due spogliatoi, quello maschile e quello femminile, e quindi ci sono due accessi, uno dalla parte dei maschi e uno da quello delle femmine. La porta si apre dalla parte delle donne ed entra una signora che si siede sulla panca di fronte alla mia. Non ci faccio molto caso, sia perché il vapore non permetteva di capire bene chi fosse lei sia perché volevo continuare la mia rilassante dormita in sauna. Stavo per coricarmi di nuovo quando sento la donna tossire, ed allora la mia attenzione viene attirata verso di lei. La guardo da capo ai piedi e noto che è una donna sui 30-35 anni circa. Incomincio ad analizzarla per bene cercando di non farmi notare. È mora ed ha i capelli mossi che arrivano fino a metà schiena. Ha un bel viso pulito e un corpo niente male. È coperta solo da un pareo rettangolare semitrasparente che la fascia da sopra
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i seni fino a metà coscia. Ora sono veramente ipnotizzato e non riesco più a levarle lo sguardo di dosso. È abbronzata (merito delle lampade penso), ha due bei seni, ben sostenuti, una terza o una quarta all’incirca, le due piccole e scure aureole dei capezzoli si possono benissimo intravedere sotto il leggero pareo. Ha le gambe accavallate e due cosce molto sode e senza un filo di cellulite veramente stupende, non voglio neanche immaginare come deve essere il suo sederino. Non sono solo più io ipnotizzato da quella stupenda visione ma anche il mio membro sembra voler esprimere il gradimento a quella bella donna che mi sta davanti a meno di 2 metri. Sono costretto ad accavallare le gambe per non mostrare la mia erezione. Dovevo trovare in fretta un modo per far passare l’erezione, cerco di pensare a cose non sessuali per farlo scendere ma non c’è verso di farlo andare giù. Quasi impazzisco poi quando la signora accavalla le gambe dall’altra parte e nel tempo in cui cambia gamba il pareo le si alza più del dovuto e riesco ad intravederle una parte della fighetta, con un pelo cortissimo e tutta sudata per il calore della sauna. Emetto un gemito strozzato, la donna se ne accorge e mi fa una faccia strana. Io accenno ad un sorriso e mi metto a guardare il pavimento per non incontrare il suo sguardo e fare un’altra figura di merda. Passano cinque minuti in cui riesco a calmarmi un po’, poi la signora a mio malincuore si alza e torna nello spogliatoio delle donne. Esce dalla sauna e lascia la per sbaglio la porta semi-aperta. Allora mi alzo per andare a chiuderla ed evitare che il calore esca dalla sauna, arrivo alla porta e inevitabilmente lo sguardo mi finisce dentro lo spogliatoio femminile. È identico a quello maschile: i bagni, i lavandini, la zona armadietti e le docce. Noto che una doccia è accesa e la porta della doccia è aperta anch’essa. La donna della sauna aveva attaccato il pareo all’appendino e si stava facendo la doccia. Si massaggiava i seni lentamente e con una spugnetta se la passava ovunque, ogni suo movimento era erotismo allo stato puro. Passano quei dieci secondi e il membro torna puntualmente a rizzarsi. Qui ogni freno inibitorio se ne va a quel paese, automaticamente la mano mi finisce sul cazzo e incomincio a masturbarmi guardando quel gran pezzo di figa che si lavava nella doccia. Stavo con una mano sul membro a masturbarmi lentamente e con l’altra attaccata alla maniglia della porta pronto a chiuderla all’istante. Ad un certo punto mi da le spalle e posso ammirare il suo fantastico culetto. Le natiche sono sode e la schiena è ben definita. Poi si gira ancora e riprende a lavarsi i seni e la passera. Ad un certo punto, mentre continuava la sua danza erotica sotto la doccia all’oscuro di essere osservata, la donna apre improvvisamente gli occhi e sembra proprio guardare verso la porta della sauna. Io, terrorizzato dall’idea di essere scoperto, la chiudo all’istante e torno a sedermi in sauna esattamente dov’ero fino a dieci minuti prima. Passano neanche due minuti che la porta della sauna delle donne si riapre. Io prego con tutto il cuore che la signora non mi abbia scoperto. Si chiude la porta alle spalle e torna a sedersi dov’era precedentemente. Io la guardavo intensamente, i nostri sguardi si sono incrociati e in quel momento ho pensato che la frittata era fatta. Mi guarda e mi dice: “ci voleva proprio una bella doccia, qua dentro fa un bel caldo!”. Io annuisco con un movimento della testa senza proferir parola e intanto in me esulto per non essere stato scoperto. A quel punto mi rilasso e mi metto comodo sulla panca e la donna fa altrettanto. Chiudo gli occhi e nella mia testa continuo a ripensare a quello spettacolino che la donna mi ha offerto a sua insaputa. Passano neanche cinque minuti che incomincio a sentire dei sospiri provenire dalla donna. Non voglio farmi scoprire un’altra volta e allora socchiudo leggermente gli occhi, proprio quanto basta per vedere cosa succede. La signora di fronte a me si era messa una mano tra le cosce e piano piano si massaggiava la passera. Stavo veramente diventando matto, quella donna mi stava eccitando a più non posso, ma in quel momento capii che la calma e l’astuzia potevano essermi amiche. Pensai che fingendo di dormire e non sentire la donna avrebbe continuato quel massaggio alla sua frittola e infatti così fu. Ogni tanto mi guardava per sincerarsi che avessi gli occhi chiusi, ma grazie al vapore della sauna non riusciva a vedere che in realtà gli occhi erano socchiusi. Era fatta: la donna davanti a me ormai era sicura che io stavo dormendo, a quel punto si è lasciata andare un po’ di più; ha aperto un po’ le gambe, con due dita di una mano si spalancava le grandi labbra e con due dita dell’altra si penetrava e si stimolava il clitoride. Potevo benissimo vedere la sua fighetta; le rosee grandi labbra e le piccole labbra al loro interno di un rosso più intenso tutte bagnate un po’ di sudore e un po’ di liquido vaginale. Ormai ero alle stelle, volevo che quel momento non finisse più, ma volevo anche essere più partecipe del gioco. Pensai che siccome lei stava facendo una maialata anche io avrei potuto fare una maialata, magari facendola passare come un’azione involontaria. Era arrivato il mio momento di giocare. Restavo sempre con gli occhi chiusi, fingendo di dormire e lasciai che la mia erezione ed il mio cazzo si mostrassero in tutta la loro potenza. Ormai la mia erezione era visibilissima, l’asciugamano che mi ero cinto attorno alla vita non riusciva più a coprire il membro eretto e lasciai che la cappella spuntasse liberamente fuori dall’asciugamano. Ora dovevo solo aspettare che la donna se ne accorgesse. La reazione della donna fu pressoché immediata: notò subito la cappella rossa fuori uscire dall’asciugamano e per due minuti continuò a guardare alternativamente la mia faccia e il mio cazzo. Io tenevo gli occhi chiusi per no farmi scoprire e la mia tattica funzionò alla perfezione. La mia mossa l’avevo fatta, ora dovevo solo attendere la risposta. La donna si alzò (pensavo per andarsene) e invece si avvicinò al mio cazzo e piano piano con una mano mi sfiorò la cappella. Un vortice di sensazioni persuase il mio corpo in quel momento. La sua mano era estremamente sicura ma dolce. Accarezzava inizialmente solo la cappella con i polpastrelli delle dita e poi con un dolce movimento arrivò ad avvolgere tutta la mano attorno al membro ed iniziò un dolce su e giù. La situazione che si era creata era veramente paradisiaca e mai avrei immaginato ad una cosa del genere. Io, un giovane diciannovenne con poca esperienza a livello sessuale (solo qualche preliminare con qualche mia ex fidanzata ma mai sesso) che si faceva masturbare da una bella donna di dieci anni almeno più grande di me. La donna ora si era inginocchiata davanti a me e continuava il suo movimento di mano con grande esperienza. Poi, non contenta del solo lavoro di mano, avvicinò la bocca alla cappella e iniziò a dare piccoli bacini sulla punta. Ero al limite, anzi ero oltre al limite, e sentii lo sperma che saliva lungo il cazzo per poi fuoriuscire prepotentemente dalla cappella. Ah, un mare di sperma che non sembrava finire più uscì dal mio membro per finire tutto sul dolce viso della signorina che non si aspettava una sborrata così presto e stava ancora dando dei dolci bacini sulla cappella. A quel punto dovette interrompere il suo lavoro di mano e di bocca e con una mano incominciò a raccogliere la sborra che aveva sparsa sulla faccia per poi spalmarsela sulle tettone. Pensai che ora dovevo intervenire realmente e passare da uno stato passivo ad uno attivo. Ho aperto gli occhi e ho finto una faccia stupita. La donna mi ha guardato negli occhi, mi ha fatto l’occhiolino e mi ha fatto gesto di tacere. Poi ha ripreso in mano il membro semirigido e ha incominciato a pompare con forza con la bocca per farmelo rialzare immediatamente. Ha iniziato un pompino furioso, impiegando tutta la sua maestria, non mancando di coinvolgere anche le mie palle massaggiandole con una mano. A quel punto presi la sua testa con le mani e incominciai ad impartire io un ritmo energico a quel pompino. Lei però l’ha interrotto dopo poco tempo, si è alzata, si è tolta il pareo e mi è salita a cavalcioni sul pene, facendomelo entrare in un colpo solo nella sua calda e accogliente fighetta. Ora potevo affermare di essere veramente in paradiso. Io non riuscivo neanche a muovermi, era lei che comandava; saltava e sopra il mio pene mentre le leccavo le sue tette che si muovevano davanti alla mia faccia, e poi compieva movimenti rotatori attorno al mio cazzo che mi facevano letteralmente impazzire. Iniziò ad urlare per il godimento, incitandomi a sfondarla più forte, e così feci: la afferrai per chiappe e sollevandola la penetravo con forti movimenti del bacino. Quando sentiva che stavo per venire di nuovo, rallentava sapientemente facendomi attendermi e sussurrandomi nell’orecchio che non era ancora il momento. Poi mi incitò a sfondarle il culo, io non ci pensai due volte: la sollevai e la misi alla pecorina, appoggiai la mia cappella al buchino più stretto e piano piano entrai. Non feci in tempo a metterlo dentro tutto che dovetti sborrare ancora e fu così che un nuovo fiume in piena di calda sborra le invase l’ano. Ero distrutto e anche lei sembrava felice ed appagata. Fece uscire il mio cazzo dal suo culo, poi lei si girò mi diede un bacio con la lingua sulla bocca e senza dirmi niente se ne è tornata nel suo spogliatoio. Io sono rimasto altri 10 minuti distrutto in sauna a ripensare alla fantastica esperienza che quella donna esperta mi aveva regalato. Tornai anche io nel mio spogliatoio e mi rilassai con una rinfrescante doccia.
 
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silvana1
view post Posted on 27/4/2015, 16:30




beati voi
 
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1 replies since 4/5/2009, 11:03   10132 views
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