TBW 3.0 - The Big World [Anime-Manga-Download-Streaming-Spoiler-Curiosità-Sport-Cinema-Gossip-Misteri]

Loris era legato al letto, obbligato a leccare i piedi di Sadie. E scoprì che era molto eccitante...

« Older   Newer »
  Share  
°*(W)hiki*°
view post Posted on 4/1/2010, 13:01




Loris era in attesa sulla banchina della metropolitana. Stava tornando a casa dal lavoro, in un giorno d’ inizio settembre, come sempre in treno. Guardò con attenzione le prime carrozze che gli passavano davanti decelerando.
“C’è! Eccola! Come ieri, allo stesso posto”, pensò. Seduta in punta sul sedile, con la minigonna che lasciava generosamente scoperte un paio di magnetiche gambe nude, era bellissima. “Che fortuna. Il sedile di fronte a lei è vuoto”. Lo occupò e cominciò a osservarla. Belli i sandaletti con i tacchi alti. Così come i piedi. Che erano davvero bellissimi: sottili e con le dita affusolate. ‘Poche donne hanno piedi così belli…’ sospirò. Risalì con lo sguardo fino alle ginocchia e poi su verso le cosce. Tutta quella nudità riempiva completamente la sua mente. Ogni tanto le guardava il viso. I capelli tirati indietro scoprivano un volto intenso e molto femminile ma imperscrutabile. Forse erano gli enormi occhiali da sole che la rendevano così misteriosa. Lei lo stava osservando? ‘Forse mi controlla fissandomi con sicurezza dietro quelle lenti’.

La donna accavallò le gambe. Un flash. ‘Ha le mutandine color turchese!’disse tra di sé. Dopo quattro fermate la donna si alzò. Loris la seguì. Erano entrambi davanti alla stessa porta. Lui non sapeva cosa dire. Scesero camminando quasi fianco a fianco per qualche metro, poi con fare spaesato si rivolse a lei.
- Scusi, sa dov’è una tabaccheria nelle vicinanze? -
- Proprio qui sulla destra a cinquanta metri.
- Ah, fantastico, grazie - a Loris non veniva altro in mente. Lei gli aveva risposto. Ora era confuso.
- Fanno anche un cocktail speciale - disse la donna con un sorriso simpatico.
- Ah, si? Bene… mi piacerebbe provarlo. Mi fa da guida?
- E’ proprio l’ora dell’aperitivo - constatò la donna con naturalezza - …ma allora ti propongo un altro posto. E’ solo un po’ più avanti.

A Loris sembrava tutto irreale. Fino a pochi minuti prima, sul metro, era un guardone che sbirciava eccitato le cosce nude di una donna sconosciuta. Ora camminava a fianco di questa donna per andare insieme a farsi un aperitivo. A un tratto lei si fermò davanti all’ Ambassador.
- Ecco. Siamo arrivati - fece lei con un sorriso.
- Ma…è un hotel! - esclamò Loris.
- Il bar dell’hotel serve ottimi aperitivi. Andiamo!
- Ah, certo…beh, mi chiamo Loris e tu? - disse mentre entravano nella hall.
- Sexy Sadie - rispose lei dietro gli occhiali da sole sorridendo luminosamente.

Al bar Loris ordinò un gin fizz e Sadie un bloody Mary. Col cameriere lei sembrava avere una certa familiarità.
- Sadie, che tu sia sexy non ho dubbi - riprese Loris sorseggiando - ma perché nascondi gli occhi sotto enormi occhiali da sole e ti chiami come una canzone dei Beatles? Di te ho solo una certezza.
- Quale? - chiese divertita Sadie.
- Oggi indossi delle mutandine color turchese.
- Come fai a saperlo? - Sadie si stava divertendo.
- Sono un mago.
- Ma va, sei un voyeur! E ora andiamo! - disse dirigendosi verso la reception. Loris la seguì.Tutto stava accadendo troppo rapidamente e Loris, come un automa, si ritrovò in una stanza d’albergo piena di specchi con una donna misteriosa che lo aveva eccitato in metropolitana mostrandogli le cosce nude.

Sadie si sedette sulla poltrona, accavallò le gambe e la gonna salì vertiginosamente in alto. Lui si inginocchiò davanti a lei, abbassò la testa e le baciò il piede sollevato. Non l’aveva mai fatto prima. Guardò un attimo verso uno specchio per osservare quel momento speciale della sua vita.
- Allora, non sei solo un voyeur! Se adori davvero i mie piedi e le mie gambe ho qualcosa di meglio per te. Spogliati nudo e sdraiati nel mezzo del letto.
Confuso ed eccitato, incapace di pensare, Loris si spogliò rapidamente.
- Questa è una camera speciale - disse maliziosamente Sadie.
- E cosa c’è di speciale, a parte gli specchi ?- chiese lui sdraiandosi nudo sul letto.
- Vedrai - rispose aprendo il grande armadio - qui c’è tutto quello che serve per un feticista come te.

Prese quattro paia di manette, due per le caviglie e due per i polsi. Le fissò alle sponde del letto. Loris era immobilizzato. Scoprì che sentirsi in balìa di una donna era eccitante. Sadie si tolse le scarpe e si mise in piedi sul letto sopra di lui, alzò un piede, lo appoggiò sulla fronte dell’uomo, lo fece scorrere lungo le tempie e glielo appoggiò sulla bocca.
- Avanti tesoro, lecca - disse lei.
Essere obbligato a leccare i piedi di una donna per Loris era semplicemente liberatorio.
- Dì la verità Loris. Hai trovato chi soddisfa le tue perversioni. Vero? Sei troppo depravato.

Sadie riprese il percorso lungo il corpo dell’uomo: il piede scivolò sullo sterno, sullo stomaco e poi più giù... Loris sospirava. Sperava di sentire quanto prima la pressione del piede di Sadie sul centro della sua sensibilità maschile. Chiuse gli occhi. Ecco sentiva il bellissimo piede di una donna sulla sua essenza maschile. La sola idea glielo fece indurire come un bastone. Allora Sadie si sfilò il minuscolo tanga e si sistemò cavalcioni su di lui. Gli prese il pene in mano e se lo inserì nella sua intimità femminile. Cominciò a muoversi ritmicamente giù e su sul corpo dell’uomo. Loris sentiva un piacevole attrito, un costante stato di gradevole sospensione, ma il piacere non esplodeva. Avrebbe voluto toccare le tette di Sadie.
- Liberami almeno le mani, ho voglia di toccarti - pregò Loris.

Ma Sadie aveva gli occhi socchiusi, continuava a oscillare su e giù.
- Oh! ooh!….- per Sadie era il culmine. Oscillò ancora qualche secondo. Poi si alzò in piedi sul letto. Guardò tra le gambe dell’uomo. Ce l’aveva ancora rigido. Gli appoggiò un piede sopra ed esercitò una lieve pressione. Loris sospirò. Il bianco schizzo gli raggiunse il torace.
- Mio caro ora ti libero, prima non potevo darti ascolto, rilassati un attimo mentre vado in bagno - disse Sadie aprendo le manette. Raccolse il tanga, i sandaletti, la borsa e uscì dalla camera.

Loris si sentiva bene in quell’enorme letto matrimoniale. Pensava a Sadie a occhi chiusi: ‘Che ragazza! Senz’altro avrà meno di trentacinque anni…’
- Sadie bella, tutto bene in bagno?…Sadie! - Loris si alzò dal letto. Andò verso il bagno. La porta era aperta. Ma lei non c’era.
Strappò un pezzo di carta igienica per ripulirsi.un po’. Non c’era tempo per la doccia. Si rivestì in fretta. Scese alla reception.
- Desidera il conto, signore? - si sentì dire con gentile distacco.
Gli parve in quel momento perfettamente inutile chiedere se avevano visto uscire….E poi ‘uscire, chi?’ pensò Loris tra di sé ‘Una certa Sexy Sadie….’. Che altro avrebbe potuto rispondere?

Non gli restava che pagare il conto e prendere la metropolitana per tornare a casa. Pensava a lei. ‘Un happy hour un po’ lungo con i colleghi’ avrebbe detto quella sera alla moglie.
 
Top
0 replies since 4/1/2010, 13:01   7927 views
  Share