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mia moglie e l'ospite spagnolo, trio

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THE DARK LORD
view post Posted on 11/12/2008, 23:04




Un minimo di presentazione prima di entrare nel vivo del racconto; Mi chiamo Massimo, 36 anni, sono tecnico specializzato, mi occupo di tenere sotto controllo macchinari all'avanguardia completamente computerizzati e per questo sono ben pagato. Mia moglie Claudia ha 32 anni, occhi e capelli castani; gran bella donna, tutte le cosine al posto giusto, gran bel seno, culetto ben sostenuto, labbra carnose e pronunciate, insomma una femmina che molti mi invidiavano. Claudia mi seguiva in tutto, ero io che decidevo quando uscire, dove andare in vacanza, cosa doveva cucinare, a volte decidevo anche per il suo abbigliamento purchè non fosse troppo osè. Lei è impiegata presso il comune della cittadina dove viviamo; abitiamo in una casetta fuori città, ai piedi di una collina facente parte degli appennini Emiliani. Entrambi siamo sportivi; io gioco a tennis e corro a piedi, lei fa palestra e corre con le amiche. Quando torno dalle corse, dopo la doccia chiamo Claudia per un massaggio, è molto brava; spesso indossa un grembiulino bianco e quando non mette niente sotto vuol dire che ha voglia e mi fa scopare. Come dicevo, mia moglie mi lascia le redini di tutto, tranne quello che riguarda il sesso, quì è lei a prendere ogni inziativa ed è per lei e per il suo e mio piacere che mi sottometto ad ogni suo volere. Qualche anno fa, presi a stuzzicarla diocendole che mi sarebbe piaciuto esibirla un pò a sguardi maschili, magari farla anche toccare da mani sconosciute, ma lei mi rispondeva sempre allo stesso modo, cioè che ero un porco e un pervertito. Così dopo un pò, visto che non c'era verso di convincerla, abbandonai ogni altro tentativo, ero un pò deluso, ma anche orgoglioso della sua integrità morale. Comunque la nostra vita procedeva con gioia e ancor più felice sarebbe stata se fosse arrivato quel figlio che da tempo stavamo cercando, ma fino a quel momento niente. Così di comune accordo decidemmo di aspettare ancora un pò, poi ci saremmo rivolti a qualche medico specialista nel settore. Adesso veniamo ai fatti avvenuti circa due anni fa; eravamo in primavera, un giovedì mattina il mio capo mi presenta un collega, un tecnico Spagnolo, il quale avrebbe passato lì da noi due mesetti circa per apprendere tutti i segreti per far funzionare al meglio questi macchinari in procinto di essere istallati anche nel suo paese, ed io avevo il compito di istruirlo. Si chiamava Moreno, più alto di me, capelli nerissimi, ondulati e lunghi, aveva 24 anni e devo dire era un bel ragazzone. Simpatizzammo subito, era sveglio ed imparava in fretta, molto educato e rispettoso. il lunedì successivo gli chiesi come aveva passato il week-end, mi rispose che si Adv era chiuso in un cinema, per il resto si era annoiato, così quando gli chiesi se voleva giocare a tennis con me o venire a correre, fu molto felice. Quasi tutte le sere dopo il lavoro, andavamo a fare qualche sport; lo avevo fatto conoscere anche a Claudia che la sera mi disse - carino il ragazzino - sì chimalo ragazzino,..vedessi cosa gli ho visto penzolare tra le gambe sotto la doccia, un affare che a riposo è più grosso del mio in erezione - lei non rispose e continuò a sfaccendare per la casa. Il sabato pomeriggio partimmo per la solita corsa lungo il sentiero in collina, quando all'improvviso nuvoloni neri e tuoni in lontananza ci avvertivano dell'imminente arrivo di un temporale, accelerammo l'andatura per evitare la pioggia e ci riusimmo per un pelo, varcammo la soglia di casa mentre i primi goccioloni cadevano, eravamo ansanti e sudati, Claudia intenta a stirare - ma cosa vi sta inseguendo, una muta di cani - disse servendoci da bere, Moreno stava per andarsene - ma dove vai tutto sudato, vieni prima a farti una doccia - dissi cercando di trattenarlo, anche Claudia lo cosigliò di restare, - ma non vorrei disturbare - ma quale disturbo,... magari dopo mia moglie ci fa anche un bel massaggio,.. è molto brava sai - volentieri - replicò Claudia cogliendomi di sorpresa. Fatta la doccia lo accompagnai in camera per il massaggio, ci stendemmo sul letto pancia sotto con indosso solo gli slip, poi avvertii mia moglie che eravamo pronti. Arrivò dopo 5 minuti col solito grembiulino e sotto... credo proprio non avesse nulla, una strana eccitazione mi pervase, cosa le passava per la mente. Si umettò le mani con l'olio ed iniziò a massaggiarci la schiena contemporaneamente, quando arrivò alle chiappe esclamò - cos'è sta novita? per i massaggi non sono previste le mutande - mi afferrò l'elastico e le sfilò, altrettanto fece con Moreno, gli fece colare l'olio lungo la spina dorsale poi prese a massaggiarlo tutto quanto, giù fino ai glutei e alle cosce, se lo palpava proprio bene, ora più che un massaggio era una carezza. A me graffio la schiena poi mi fece girare, mi massaggiò il petto poi scese fino alle cosce evitando di toccarmi lì visto che lo avevo duro. Fece girare anche lo Spagnolo, la vidi spalancare la bocca dallo stupore, il cazzo ancora a riposo arrivava all'ombelico; prese a massagiargli il petto, gli pizzicava i capezzoli, lui ad occhi chiusi si godeva quella mano unta che scivolava sul suo corpo, quando arrivò in prossimità del cazzo, con la mano gli scivolò sopra e scese giù fino ai testicoli, li impugnò, li soppesò poi li strizzò per bene, il cazzo cominciò a pulsare forte ed in breve tempo si trasformò in un ariete poderoso, almeno 25 cm di carne dura adesso stava in mano a mia moglie. Gli diede due menate poi - mi sa che c'è bisogno di un bel massaggio anche qua,.. che ne dici Moreno? se vuoi posso occuparmene io - oh sì mi farebbe molto piacere, fammi ciò che vuoi - bene adesso girati - tornò a masseggiargli la schiena, ma stavolta gli si era seduta sulle chiappe, aprendo le gambe ho visto che non aveva le mutande, lui doveva sentire i peli della fica accarezzargli il culo, lei lo graffiava lungo i fianchi facendolo vibrare, intanto strofinava la fica sulle chiappe. Avevo l'impressione che si fosse dimenticata di me; Adesso lo fece roteare sotto di sè, il cazzo duro le urtò una coscia prima di sistemarsi sotto la fica, gli carezzò un pò il petto poi vidi la sua mano sparire sotto il grembiule, sollevò il culo, poi poco a poco ricominciò a scendere lentamente, sospirva forte leccandosi le labbra. Si stava penetrando da sola , lui restava immobile come Claudia gli aveva ordinato - ecco,.. ormai l'ho preso tutto,.. è enorme,.. mi sta aprendo tutta,..è bello, molto bello - dopo un attimo cominciò a scopare mentre chinata su di lui lo baciava in bocca, la fica non smetteva di andare sù e giù. Si fermò di colpo, si raddrizzò, cominciò a sbottonarsi il grembile dall'alto fino all'ombelico facendo uscire le tette; l'uomo allungò le mani sui capezzoli duri e cominciò a palpare tutto mentre lei riprese la cavalcata. Mentre si muoveva su di lui, mi chiamò vicino a lei - finisci di sbottonarmi tutto,.. bravo,.. così, ecco adesso accarezzami la fica mentre Moreno me lo spinge dentro - così feci, sentivo la fica gonfia, volevo metterle dentro un dito, ma non c'era lo spazio, il cazzo occupava tutto; così, con la mano tra i loro corpi, infilai due dita ai lati del cazzo e presi ad accarezzare le labbra della fica.
Le ho messo la lingua in bocca mentre gridava che stava per godere, mi ha morso un labbro, l'ho sentita vibrare forte prima di urlare il suo orgasmo, poi si è abbandonata sul maschio ancora teso dentro di lei. Dopo avere ripreso fiato, è scesa con la bocca a rendere omaggio a quel cazzo che l'aveva fatta godere tanto, lo ha leccato a lungo, ha preso in bocca la cappella, ha succhiato le palle poi ha iniziato a menarlo ma quando ha sentito che stava per godere, ha mollato tutto ed è venuta da me portando in breve tempo il mio cazzo sull'orlo della sborrata - basta così ragazzi, ormai è ora di cena, adesso ci facciamo una doccia poi andiamo al ristorante,... riprenderemo più tardi - scese dal letto trascinandoci nella doccia, l'acqua fresca ha calmato i nostri bollori, gli uccelli si sono afflosciati, ci siamo lavati a vicenda e mentre ci asciugavamo mia moglie mi ha ripreso in bocca il cazzo e quando è stato bello duro mi ha detto - ecco adesso ti puoi vestire - poi ha fatto altrettanto con Moreno, dedicandogli molte più attenzioni. Siamo arrivati al ristorante dopo essere passati dall'albergo dello spagnolo per farlo cambiare, durante tutta la cena, Claudia si divertiva a stuzzicarci con le mani dicendo che voleva sentire il nostro desiderio, quella sera avevo l'impressione di non essere con mia moglie ma con una puttana di lusso. Arrivati al dolce, Claudia disse che preferiva andare in gelateria, così ci avviammo all'auto, il parcheggio era deserto, lei ne approfittò per palparci di nuovo, appoggiati alla macchina, ci aprì le patte e in un attimo ci ritrovvammo ancora duri nella sua mano - sù ragazzi non vorrete scoparmi qua, cercate di resistere ancora un pò - satva scherzando col fuoco e lo sapeva. Moreno, che ormai non ne poteva più, la prese di forza, la rovesciò sul cofano, le strappò le mutande e la penetrò, lei lo lasciò pompare un bel pò e prima che sborasse lo spinse indietro - coraggio, avete dimenticato il gelato - puttana - disse il ragazzo esasperato - prima mi fai scoppiare l'uccello e poi ti neghi, quando saremo a casa ti spacco in due - é così che vi voglio pieni di voglia, è eccitante avere due maschi che mi desiderano - Finalmente ci avviammo verso casa, Claudia non era salita dietro con Moreno, temeva che le sarebbe saltato addosso, era di fianco a me che leccava il suo cono con chiare allusioni al coito che tra un pò avrebbe praticato ai nostri cazzi. Leccava la vaniglia con leggeri colpi di lingua, poi faceva sparire tutto il gelato in bocca per poi farlo riapparire sfiorandolo appena con le labbra, Moreno dietro la guardava palpandosi il cazzo, ormai non ne poteva più. Arrivati a casa mi recai in bagno a pisciare, quando tornai in camera, vidi lo Spagnolo che stava chiavando mia moglie come un forsennato, lei sotto coi vesiti strappati a gambe completamente divaricate, stava rispondendo ad ogni colpo, era una scopata furiosa, l'uomo la tirava a sè con le mani sotto il culo e lei se lo tirava dentro ficcandogli le unghie sulle chiappe - puttana,.. puttana,...è tutto il pomeriggio che mi riempi le palle di sborra,... adesso ti travaso tutto dentro la fica - sì dai,.. riempimi tutta, ..fammi sentire quanta ne hai. - Moreno si arrestò, cacciò un urlo, una spinta, ancora un urlo e un'altra spinta, così via, finchè non ebbe finito di scaricarsi nella fica di mia moglie anche lei in preda ad un nuovo orgasmo. Si stese al suo fianco col cazzo che si stava afflosciando, dalla cappella stava uscendo un ultimo debole getto di sborra, Claudia con la lingua si affrettò a raccoglierlo - ummm,.. buona,.. proprio buona,..ummm - poi ingoiò tutto il cazzo mentre gli accarezzava i peli e le palle, la sua fica era rimasta spalancata e rivoli di crema bianca e densa le stava uscendo colandole sulle chiappe. Lo spettacolo era avvincente, l'odore di sesso di sborra e di fica si era sparso in tutta la stanza, intanto il cazzo aveva ripreso vigore nella bocca avida. Claudia adesso lo teneva ben saldo in mano facendogli una sega meravigliosa, la sua mano, mentre saliva e scendeva, faceva anche un movimento rotatorio, strappando gemiti di piacere al ragazzo. Con l'altra mano lo teneva stretto alla base e con la bocca lavorava la cappella, la lingua morbida sfiorava il buchino sulla punta, poi leccava tutto intorno, stringeva i denti sulla pelle fragile fino a farlo urlare, poi con le unghie torturava tutta la canna. Andò avanti così per una buona mezzoretta, poi vidi Moreno sollevare il culo dal letto, dare due affondi - sborro ,.. sborro, ti sborro in boccaaaah - Claudia non si mosse, accolse in gola tutta la crema che poteva, il resto si depositò sui peli dell'uomo, poi mi attirò a sè e baciandomi mi passò buona parte della sborra che aveva appena ricevuta. Moreno era in bagno quando mia moglie mi disse - era questo che volevi vero?,..vedermi con un'altro,.. non so a te,..ma a me è piaciuto un casino e voglio rifarlo -
Invitammo Moreno a passare la notte da noi, non rifiutò. Il mattino seguente qualcuno aprì la finestra, era Claudia che ci svegliava con un buon caffe, indossava una vestaglietta corta e trasparente, io la baciai sul seno mentre Moreno era in bagno, lei mi baciò l'uccello, capii che era di nuovo in calore. Poi fui io a recarmi in bagno, quando tornai in camera erano già in azione, lei sopra a cavalcare e lui a strapazzarle le tette - tua moglie è molto calda al mattino, ha il fuoco dentro - Infatti Claudia lo chiavò a lungo fermandosi sempre prima di farlo godere, era il suo gioco preferito, solo nel tardo pomeriggio ha accolto di nuovo la sua sborra dentro la fica, raggiungendo l'orgasmo insieme a lui. Moreno ormai passava il suo tempo libero a casa nostra, mia moglie spesso lo scopava tutta una sera senza farlo venire con la promessa di svuotarlo la sera dopo e lui la gratificava con copiose sborrate, quasi sempre dentro la fica. Una volta che le venne sulle tette vidi quanta ne aveva, una quantià incredibile, non finiva più di spruzzare, con una tale pressione che se non avesse indirizzato i getti sul seno sarebbero arrivati a 4 m di distanza, la sborra era cremosa e bianca come uno Yogurt denso e le aveva coperto tutte le tette, la pancia, il collo ed il viso, qualche schizzo era finito anche nei capelli, lei felice se la spalmava su tutto il corpo. Terminato il periodo di apprendistato, il ragazzo fece ritorno in spagna, ci lasciammo con la promessa di sentirci spesso al telefono. Come ho detto prima sono passati circa due anni da allora e di quell'esperieza conserviamo un bel ricordo e sopratutto un figlio nato circa nove mesi dopo, ha i capelli nerissimi come lo Spagnolo,... lo abbiamo chiamato Moreno. Col ragazzo ci sentiamo ancora e pare che la prossima estate venga a passare le vacanze da noi mia moglie non vede l'ora e sta meditando se non è il caso di regalare un fratellino al piccolo Moreno....
 
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