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Io e il mio amato papà

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Laura8213
view post Posted on 28/8/2012, 11:39




Mi definisco una bella ragazza, ho 19 anni, i capelli a caschetto castani, due grandi occhi azzurri, i lineamenti del viso dolci e ancora piuttosto infantili, labbra carnose, snella, alta 1.70, gambe lunghe e toniche, culo sodo ma morbido, e una terza piena di seno.
Tutto iniziò un giorno d'estate, mia madre e mio padre erano a lavoro e io ero appena rientrata dopo una sana scopata con il mio ragazzo, Mario.
Mi feci una doccia veloce, indossai una canottiera semi trasparente e un paio di slip e mi sdraiai sul divano, sperando che in T.v ci fosse qualcosa da guardare.
La noia però presto si fece sentire, e decisi di guardarmi un film porno che aveva scaricato pochi giorni prima dal computer, perciò attaccai la chiavetta e mi incantai a vedere il film.
In una scena in particolare la protagonista aveva un rapporto con un bellissimo ragazzo, e quando vidi il suo grosso arnese sparire nella bocca di lei mi eccitai completamente, iniziando a sentire la figa fradicia.
Senza pensarci più di tanto mi sfilai le mutandine e mi misi a gambe aperte, vedendo il riflesso della mia figa aperta e depilata alla vetrata di fianco la televisione.
Iniziai a toccarmi il clitoride, stuzzicandolo e premendolo fra due dita, assaporando le scosse che mi attraversavano la spina dorsale a ogni movimento della mano.
Misi due dita nella vagina, costatando che era zuppa di umori, e muovendole freneticamente mentre l'altra mano andò a posarsi sotto la canottiera, dritta sul seno, stuzzicando i capezzoli e facendoli diventare turgidi.
Tanto ero presa che non mi accorsi che qualcuno entrò in casa, almeno fin quando mio padre non si affacciò all'ingresso del soggiorno, rimanendo sbalordito nel vedermi a gambe aperte mentre mi stavo masturbando.
Mi fermai subito, strinsi le gambe al petto e mi tirai la canottiera fino alle caviglie, ero rossa come un peperone, sia per l'eccitazione sia per l'imbarazzo nell'essere stata scoperta da mio padre.
Anche se ha superato i 45, mio padre è ancora un bell'uomo, ha i capelli corti brizzolati, gli occhi azzurri e il fisico ben sviluppato, infatti nonostante l'età i muscoli erano ancora più che evidenti su tutto il corpo.
Ancora visibilmente schioccato mi saluto in un sussurro, dirigendosi verso la sua camera.
Dopo qualche secondo tolsi la chiavetta, presi le mutandine e corsi in camera mia.
Provavo un'immensa vergogna, mi sentivo come una ladra, anche se quello che avevo fatto era console per la mia età, a quel tempo avevo solo sedici anni.
A tavola feci finta di niente, mia madre e mio padre conversavano come al solito, coinvolgendomi in alcuni discorsi poco interessanti, ma io non riuscivo a guardare negli occhi mio padre, troppo imbarazzata per confrontarmi con lui.
La storia continuò così per un paio di giorni, poi una notte mi svegliai con la gola secca, e scesi per andare a bere un bicchiere d'acqua, fermandomi però davanti alla camera dei miei da cui uscivano degli strani rumori.
Anche se non convinta, mi inginocchiai e guardai attraverso la fessura della porta, spalancando gli occhi alla scena che mi ritrovavo davanti.
Mia madre, una donna di 40 anni, coi capelli neri e corti e gli occhi marroni, una abbondante quinta e un culo niente male era piegata in avanti e stava facendo un pompino a mio padre, il quale sembrava gradire moltissimo.
Quando venne, e mia madre si spostò, potei vedere le dimensioni del pene di mio padre, era lunghissimo e parecchi grosso, niente a che vedere con quelli dei ragazzetti con cui ero stata fin'ora.
Mi ritrassi e corsi in camera mia, cercando di non fare rumore, scoprendo di avere gli slip zuppi e un rivolo di saliva alla bocca.
Cercai di addormentarmi, ma era inutile, più chiudevo gli occhi più vedevo il cazzo di mio padre davanti a me.
Quasi inconsciamente portai una mano sul pube e iniziai ad accarezzarmi con vigore immaginando che le mani fossero quelle di mio padre, immaginando la sua lingua sulla mia figa, il suo cazzo piantato nel mio addome.
Dopo essere venuta un paio di volte mia addormentai serenamente.
<< forza alzati pelandrona, è mezzogiorno non hai fame?>>
la voce del mio papà mi arrivò ovattata, ero ancora semi addormentata ma riuscivo a vedere chiaramente la sua figura avvolta dalla poca luce che entrava dalle tapparelle abbassate.
Collegai un paio di fili e arrossì violentemente, mio padre era nella mia stanza, e io ero completamente nuda sotto la sottile coperta.
Presi una decisione avventata, mi ricoprì la testa con la copertina riflettendo su quello che da li a poco sarebbe potuto succedere.
Fece quel che faceva ogni volta da quando ero una bambina per farmi alzare, mi strappò la coperta d'addosso con un ghigno giocoso, rimanendo un pò sbigottito nel trovarmi completamente nuda.
Fissai i miei occhi nei suoi, e lui si tinse di un lieve rossore.
<< s-scusa non pensavo che fossi ... nuda, mi dispiace, comunque tua madre non c'è, la zia si è sentita di nuovo male e rimarrà da lei per un paio di giorni>>
Notai con piacere che tentava spesso di guardare il mio corpo ancora nudo, cercando di non attirare la mia attenzione.
Sorrisi, vaffanculo ai dubbi e alle paure, dovevo cogliere l'opportunità.
<< ti piaccio?>>
Scostò subito lo sguardo dal mio corpo e tentò di uscire dalla mia camera, ma io lo precedetti e mi posizionai davanti alla porta.
Il suo sguardo corse nuovamente sul mio corpo, ma poi mi strattonò deciso ad uscire, e io decisi di giocare la mia ultima carta, quella a cui mio padre non sapeva resistere, le lacrime di coccodrillo.
Presi a piangere e a singhiozzare abbastanza forte perché lui mi sentisse, lo sentì indugiare, ma poi tornare da me e stringermi in un tenero abbraccio, che ovviamente a me non bastava.
<< non ti piaccio vero? sono brutta?>>
<< No, non è questo ... io sono tuo padre, non posso ... lascia perdere, hai fame? possiamo ordinare qualcosa, cosa ti va?>>
ovviamente non si accorse del leggero doppiosenso della frase, e ancora semi singhiozzante non poteva negarmi nulla.
Sentivo crescere in me un'eccitazione mai provata prima, e sentii del liquido caldo colarmi dalla figa fino alle caviglie.
<< guardami papà, voglio che mi guardi e che mi dici che pensi di me!>>
Sospirò e si allontanò da me per guardarmi.
quando arrivò alle gambe aprì lievemente la bocca vedendo i miei umori colanti, vidi un lampo di eccitazione nei suoi occhi, sostituito velocemente dall'imbarazzo, ma non scostò lo sguardo.
<< sei bellissima Laura>>
sorrisi e sedetti sul letto, aprendo le gambe davanti al mio papà, che vidi sempre più eccitato e voglioso, cosa che mi fece più che piacere.
Allargai la figa con le mani e tornai a fissare lui, notando che i suoi pantaloni presentavano un evidente rigonfiamento.
<< ti piace la figa della tua bambina?>>
<< tesoro ti prego basta io non credo di poter ... di poter resistere se fai così!>>
A quella dichiarazione persi anche gli ultimi freni inibitori, gattonai fino a lui e presi a strusciarmi contro la sua virilità vestita, senza che lui muovesse un muscolo.
Non vedendo resistenza da parte sua abbassai la zip, e tirai fuori dai boxer il cazzo che avevo tanto desiderato, quasi in completa erezione.
Lo smanettai per qualche minuto, ma quando sentì un gemito roco fuoriuscire incontrollato dalla sua bocca, iniziai a dare lente lappatine, per poi accoglierlo completamente nella mia bocca, facendomelo arrivare fino in gola.
Succhiai la cappella, cercando di non morderlo anche se il volume del suo cazzo non lo rendeva facile, girai la lingua attorno alla sua carne calda e pulsante, e mi rallegrai quando posò le sue mani sulla mia testa e prese a scoparmi violentemente la bocca, facendomi avere di tanto in tanto dei contatti di vomito mentre lui continuava a incitarmi.
<< SI, continua così puttana ... mmh sei proprio brava, come tua madre, sei una vera bocchinara, aah zoccola, chissà a quanti avrai fatto questo trattamento, Si succhia ... sto per venire! Bevi la mia sborra cagna! AAAAAH>>
con un gemito roco mi venne copiosamente in bocca, producendo cinque schizzi abbondanti che non riuscì a ingoiare completamente, infatti la sborra prese a colarmi sul seno e sull'addome.
anche se era venuto, il suo randello non si ammosciò, anzi rimase duro come la roccia.
<< oh dio, ma che ho fatto?! sono un padre degenere!>>
<< sta tranquillo papà, è tutto a posto, sei soltanto venuto nella bocca della tua bambina, io ho soddisfatto te, ma adesso voglio un compenso>>
approfittando del suo stato di Shock e della debolezza dovuta all'orgasmo lo trascinai sul letto, e prima che potesse dire qualcosa mi impalai con forza sul suo grosso cazzo, sentendolo arrivare fino nell'intestino.
Iniziai a cavalcarlo, ignorando le sue proteste e i suoi deboli tentativi si scostarsi, e poco dopo iniziò a partecipare, mettendomi a pecorina e sbattendo con energia, sfondandomi la figa inzuppata.
<< AAAH Si papà! scopa la tua piccolina, sfondami!!>>
<< siii! sei la mia cagna, una cagna come tua madre, godi vero??>>
<< SSSI CONTINUAA!!>>
Ad un certo punto sentì un dito infilarsi nel mio ano, e iniziare alcuni movimenti rotatori, provocandomi un moto di leggero dolore e eccitazione.
man mano che mi scopava più forte le dita aumentavano, fino ad arrivare a tre, per poi estrarre dita e cazzo, puntandomi la cappella violacea alla rosellina vergine.
<< aspetta papà, non l'ho mai preso in culo!>>
<< stai tranquilla, se fa male lo tolgo, fidati ti piacerà!>>
senza darmi il tempo di replicare entrò in me con un colpo secco, facendomi gridare dal dolore.
incurante prese a montarmi con forza, finchè il dolore si trasformò in piacere, intenso tanto da farmi spingere il culo verso il suo randello che mi sfondava con violenza.
<< SFONDAMI IL CULO, VAI PIù FORTEE!!>>
<< SI TI SFONDO, SARAI SPACCATA IN DUE QUANDO AVRò FINITO, BRAVA LA MIA TROIETTA, MUOVI IL CULO VAIIII!! TI VENGO IN CULO, TE LO RIEMPIO!!>>
<< SIII RIEMPIMI IL CULOOOOOOO!>>
i fiotti che prima avevo sentito giù per la gola mi schizzarono nel sedere, facendomi venire un casino di volte e riempiendomi al punto che avevo paura di scoppiare.
Tutt'oggi scopo ancora con mio padre di tanto in tanto, un cazzo come il suo dopotutto non è facile da trovare, e sicuramente non me lo lascio sfuggire!

Per chi mi volesse contattare -----> [email protected]
 
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marcoxxx1
view post Posted on 1/2/2014, 16:25




questo e il mio ho provato a contattarti [email protected]
 
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