| Tutto era pronto dalla valigia al beatycase, certo non avrei mai immaginato di essere così eccitata, pensare che ho sempre abbinato la vacanza in crociera per coppie in pensione, ma quando Luca mi ha proposto la crociera mi sono detta “…perché no?!”. Luca era in fibrillazione, dei suoi amici avevano fatto una crociera e di sicuro gliene avevano parlato bene che mi sembrava esser tornato bambino. Mancavano tre ore alla partenza e la nostra amica Giulia ci accompagnò alla stazione. Luca si allontanò dicendo “…vado in farmacia” al momento non ci feci caso ammiccai e aspettai davanti al treno. Salimmo in treno eravamo così eccitati che nella foga di baciarsi e senza rendersene conto cominciai ad accarezzare la parte del suo corpo che amavo di più ossia il suo pene. Mi piaceva da morire, sicuramente uno può pensare che uno vale l’altro, ma non è così, aveva la tendenza, quando stava in erezione, a tendere verso sinistra e questa cosa mi faceva eccitare da morire. Tutti i miei pensieri erotici furono interrotti dal controllore che chiedeva i biglietti ci ricomponemmo e cominciammo a fantasticare sulla nostra prima vacanza insieme in crociera. Ormai era quasi un anno che stavamo insieme e mi rendevo conto che con Luca ogni volta mi sembrava la prima volta. Direi fantastico. Cominciammo tutte le trafile per prendere la chiave della stanza ansi cuccetta, ihihihih, bè per farla breve arrivati in stanza neanche il tempo di guardarla che già ci trovavamo sul letto a fare le nostre porcherie. Adoravo, quando mi toccava il clitoride e all’improvviso quando meno me lo aspettavo mi infilava le sue dita nel mio triangolo delle bermuda ahahahah, era così che Luca me l’aveva soprannominata. Diceva che ero la sua scimmietta per quanto ero snodabile e gli piaceva tanto mettermi in posizione fetale, mentre me lo infilava di dietro, certo che nel sesso non si smette mai d’imparare e soprattutto quella sera mi resi conto che ce ne sono veramente tante d’esperienze da fare.
Luca “Dai tesoro andiamo a farci un giro, ho una fame chissà come si mangia?!..”
Io “Volevo mettere a posto le valigie sennò poi mi passa la fantasia e non lo faccio più…” e mentre sistemavo “E questi???”
Luca “Preservativi!!”
Io “E che ci facciamo non li usiamo?!
Luca “Bè non si sa mai chi si incontra”
Mi passò un brivido sulla schiena non so se ero turbata o eccitata ma se proprio devo essere sincera la cosa mi stuzzicava. Mostrai un sorriso a 32 denti e Luca ricambiò con un bacio appassionato…quanto mi piaceva quando mi baciava, è proprio vero che il bacio è LA cosa fondamentale. Mi misi il mio mini vestitino con tutti fiori e sì mi sentivo proprio in vacanza, Luca impazziva, quando mettevo i miei mini vestitini, non di gelosia, ma diceva che quel non mostrare e mostrare gli gustava da morire.
Giravamo per la nave come due bambini al primo giorno di scuola eccitati, persi, curiosi e felicissimi. Ce n’andammo su alle piscine e mi resi conto che di pensionati ce n’erano veramente pochi, ma tanti bei ragazzi…bè la frase di Luca “…non si sa mai chi si incontra” mi era rimasta ben impressa nella mente.
Animatore “Ciao ragazzi sono il vostro cicerone, piacere Davide”
Luca “Piacere Luca lei è Zoe”
Io “Ciao, Davide giusto?!” ricordare i nomi non è il mio forte.
Davide “Vi spiego un po’ come ci si può divertire in una crociera…” cominciò a parlare dicendoci tutto quello che si poteva fare, mentalmente non smettevo di fare apprezzamenti su di lui e guardandomi intorno mi resi conto che Davide come animatore stava proprio messo bene, Luca mi guardò, a volte sembra che riesca a leggermi nella mente. Appena Davide se ne andò Luca cominciò a fare tutte battutine su me e Davide ed io senza imbarazzo gli risposi “Bè se sei andato in farmacia a comprarli è il caso di usarli ihihih”.Passammo tutto il pomeriggio in piscina e arrivata la sera talmente tanta la fame che ci mettemmo 2 secondi a cambiarci e andare al ristorante. Con noi Davide era veramente carino in qualsiasi occasione ci faceva partecipi di ogni iniziativa. Dopo la cena tutti a ballare. Mi ritrovai con Davide a ballare musica sud-americana (e sinceramente non mi sono mai piaciute) ma in quel contesto ci stavano bene. I nostri corpi cominciarono a toccarsi e provavo una bellissima sensazione, guardai Luca e con un lieve sorriso sul viso e con un cenno di un dito lo invitai a ballare. Mi ritrovai tra due corpi, e caspita quanto mi piaceva…mi resi conto di essere un po’ alticcia e pure non avevo bevuto molto “…sarà il mare!!!” ho pensato. Ci stavamo proprio divertendo e mi resi conto che Luca mi stava toccando il mio bel di dietro e Davide preso nel strusciare il suo pene sul mio corpo e pensai “Mmmmmm sta messo bene” di botto di fermarono e mi resi conto di aver pensato ad alta voce, si misero a ridere, Luca mi prese e mi baciò e Davide continuò a ballare toccando il mio corpo. Luca mi girò e sottovoce mi disse all’orecchio “Bacialo” e così feci presi Davide e cominciai a baciarlo (bè Luca non lo batteva nessuno) ma la cosa mi piaceva.
Non so come e non so dopo quanto tempo mi ritrovai nel bordo piscina con Davide tutto preso a leccare il mio triangolo delle bermuda mi guardai intorno e vidi Luca avvicinarsi e si mise dietro di me e cominciò a toccarmi a baciarmi e sentii l’eccitazione del suo pene dietro di me. Non so perché ma mi sentii amata e desiderata e avevo una gran voglia di provare la doppia penetrazione, cosa che non avevo mai provato. Ce n’andammo in stanza e senza pensarci due volte ci ritrovammo tutti e tre nel letto e pensai “Wow due uomini tutti per me” sembrava che non fosse la prima volta che lo facevamo talmente eravamo coinvolti. Luca mi prese e mi mise sopra di lui e mentre mi penetrava con il suo pene dietro di me c’era Davide che mi mise il suo pene nel mio bel culo….è poco dire che ero eccitata il fatto è che stavo godendo come non mi era mai capitato. Ci addormentammo ed io in mezzo con Luca a destra e Davide a sinistra in quel momento mi sentii veramente appagata. Non fu l’unica volta durante la vacanza, anzi tutte le sere era un su e giù continuo la cosa che mi faceva impazzire che durante il giorno con Davide c’era un normale rapporto, ma di notte eravamo complici dei nostri piaceri.
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