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Per anni sono stata la solita mogliettina tranquilla e fedele che non chiedeva niente, nonostante fossi una donna molto attraente 4^ di seno, culo tondo e sodo. Un giorno però incontrai per caso il mio ex fidanzato che mi chiese se volevo andare a casa sua per una cena in ricordo dei vecchi tempi. Inizialmente titubante dissi di si anche perché mio marito era via per lavoro. Quella sera andai da lui indossando una maglietta abbastanza scollata senza reggiseno ed una minigonna mozzafiato, bussai alla porta e mi venne ad aprire vestito con i soli pantaloni. Abbiamo cenato parlando del più del meno poi, ad un certo punto lui iniziò ad andare su argomenti più intimi, mi chiese se facevo sesso regolarmente, io risposi di si, ma lui iniziò a passarmi una mano sulla cosca finendo per arrivare sotto la gonna. Iniziò a toccarmi la figa da sopra le mutande, senza oppormi poi, scansò le mutande e mi penetrò con un dito poi due e tre. Mi fece sdraiare sul divano mi tolse la gonna con le mutande continuo il trattamento di prima, ma oltre a quello iniziò a leccare la figa, dopo un paio di minuti mi penetrò con un colpo, mi sbatté per circa una mezz’ora poi ci addormentammo, tornai a casa.
Questa storia durò per un paio di mesi finché mio marito non mi fece vedere un filmato. Mi disse, “guarda questo filmato amore”. Vidi senza dire niente, mi accorsi che quella del video ero io, lui spense il televisore, si mise davanti a me, mi disse “pensavi che non mi accorgevo di quello che fa, puttana che non sei altro, ora ti faccio vedere come si tratta una puttana”, iniziò a picchiarmi con violenza, poco dopo vidi che il suo cazzo era in erezione, si slaccio i pantaloni e mi obbligò a succhiarli il cazzo. Poi mi spogliò e mi mise a pecorella sul divano e iniziò a penetrarmi con violenza, iniziò a menarmi con violenza, fino a farmi diventare il culo rosso peggio di un peperone. Poi tirò fuori il cazzo, mi fece girare a mi apri le gambe fino a che non mi fece male, mi penetrò di colpo nel culo. Il culo mi faceva un male cane, più io urlavo di dolore più lui dava colpi violenti. Continuò così per qualche minuto. Ad un certo punto, andò in cucina e prese una pastiglia di viagra, ritornò in salotto e mi obbligò a succhiagli il cazzo, più lo succhiavo più diventava grande. Mi mise a pecorella sul tavolo e mi puntò il cazzo ormai diventato grosso più del normale in culo, che mi faceva male, all'inizio mi fece un male cane e poi inizia a godere, inizia a masturbarmi, sperando che non se ne accorgesse, levò il suo cazzo dal culo e vide che mi stavo masturbando. Iniziò a menami sulla figa con la cucchiarella e mi disse "Sei solo una puttana vogliosa!! Ora ti faccio passare la tua voglia. Sarai d'ora in poi solo la mia puttana" e menava sempre più forte. Poi si fermò e mi mandò a lavare, però non mi dovevo vestire, che dovevo rimanere nuda, a sua disposizione. Il giorno seguente mi fece vestire da puttana, minigonna (ovvio senza mutande) una maglietta molto scollata (facendo vedere un pezzo si seno) senza reggiseno, e andammo prima in un luogo appartato, lui mi fece succhiare il cazzo finche non venne. Poi andammo in un negozio, cercò cose che gli interessavano, alcuni li provò di me, come ad esempio la frusta, mi picchio forte, che io urlai dal dolore, se gli andavano li comprava,a comprato parecchie cose, ad esempio delle palline (ne comprò 4), poi una frusta. Poi mi portò in bagno mi apri le gambe con violenza e mi mise, per il momento, due palline. me le richiuse e mi diede qualche pacca sul culo. Andammo alla macchina, però l'aveva messa abbastanza lontano dal negozio, in un parcheggio un pò nascosto, più camminavo più mi eccitavo lui mi disse "guarda come si eccita la vacca, ha sempre voglia di cazzo", quando eravamo alla macchina avevo voglia tanta di cazzo, ed ero così bagnata che se non mi prendeva subito, sarei morta, ma non mi prese, mi mise le altre due palline, non c'è la facevo più volevo essere posseduta e anche subito, quando arrivammo a casa ero così eccita, che lui notò subito, mi buttò sul pavimento e con violenza mi prese (senza levarmi le palline), poi si levò da dentro me ma non opposi resistenza andò in cucina e prese un'altra pasticca di viagra, ma prima che tornasse mi urlò che dovevo andare in camera ma non riuscivo a camminare dalla voglia di farlo, e perché dentro avevo ancora le palline, però andai subito in camera. Poi lui venne in camera, era completamene nudo, il cazzo era diventato grosso, quasi viola, aveva in mano la frusta che aveva comprato quella mattina, io mi ero spogliata,mi apri le gambe e iniziò a menarmi con la frusta sulla figa, ma non mi tolse le palline, inizia a urlare mi fece in male cane, più urlai più lui picchiava forte, non riuscivo più a sopportarlo, urlai che non c'è la facevo più lo supplicai di farla finita non c'era verso, dopo una mezz'ora smise, la figa era diventata gonfia e bordò, il suo cazzo era diventato viola e grosso, mi penetrò contro la mia volontà nella figa, urlai dal dolore, andava avanti e indietro per un'ora, finché non mi venne dentro. Poi mi ordinò di andarmi a lavare strisciando, e dall'ora fui solo la sua puttana, finché non rimasi incita, dopo due mesi che ero incita ricominciò la stessa tortura.
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