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Il bacio rubato

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Aragorn
view post Posted on 24/5/2009, 15:02




Vittorio è l’uomo della mia vita , l’unico che ho amato veramente, tuttavia da qualche mese sono ossessionata da un pensiero fisso, quello di incontrare un ragazzo che mi seduce con lo sguardo e riesce a rubarmi un bacio. Ho espresso a Vittorio questa mia riflessione; la sua prima reazione è stata di rabbia, roso dalla gelosia mi ha insultato violentemente, poi , il giorno dopo mi ha inviato questa lettera. “Ho riordinato le idee , ho riflettuto e credo di avere capito. Il nostro rapporto ti ha cambiato la vita. E’ mutata , ad esempio, la cadenza delle tue giornate ora organizzate principalmente sui nostri incontri al telefono ed in chat considerati non più come un passatempo ma come i momenti più importanti della giornata. Hai modificato il rapporto con tuo marito che attualmente riesce ad appagarti sessualmente solo di rado, fare l’amore con me ha risvegliato una sensualità nascosta che lui non riesce più a soddisfare, sono riuscito ad eliminare i tuoi freni inibitori, hai preso coscienza di cosa significa l’adulterio e non ti crea particolare imbarazzo, infine hai scoperto appieno il significato della tua fisicità, dell’essere donna che vuol amare ed essere amata. Il tuo messaggio è forse più chiaro a me che a te, mi dici ,in sintesi, che qualcosa in te è cambiato, ogni volta che facciamo l’amore aumenta in te il desiderio di farlo in maniera più completa, i brevi istanti che riusciamo a rubare per i nostri incontri non ti bastano più. Da qui nasce l’immagine del bacio rubato ad uno sconosciuto (metafora che sottintende qualcosa di ben più complesso di un contatto di labbra) Fare l’amore come lo facciamo noi ti manda in estasi pur mancandoti qualcosa, è proprio questo qualcosa che non vuoi che rimanga solo un desiderio, stai pensando di vivere realmente esperienze più complete, vorresti farlo con me ma sai che non è facile, però ora hai cambiato ordine di idee, se non riuscirai a farlo con me potresti farlo con un altro, è solo un’ipotesi , è solo la testimonianza che i tuoi freni inibitori sono abbattuti, ma se , occasionalmente, trovassi un ragazzo con tutte le caratteristiche da te richieste (bellezza, simpatia, dolcezza) potresti concedergli di fare l’amore con te come vorresti farlo con me, sognerai me anche tra le sue braccia, perché sai che le emozioni che potrai vivere con lui sono nate con me e che ti ho insegnato io a come abbandonarti ad esse. Vuoi che sia un’esperienza bruciante di pochi giorni, non desideri implicazioni sentimentali, nessuno può soppiantarmi nel tuo cuore, vuoi solo vivere il sesso come io ti ho fatto scoprire. Tutto questo è solo un’immagine , una remota ipotesi, non hai nessuna intenzione di cercare un amante, per questo configuri l’incontro al campeggio, dove tutto è aleatorio ed indefinito, se davvero lo volessi, ti sarebbe facilissimo trovarlo nell’ambito del menage quotidiano . E’ bello che tu me l’abbia confidato. In un primo tempo la cosa mi ha traumatizzato , poi ci ho riflettuto, non è la confessione di un tradimento ma esattamente il contrario, la voglia di amarmi davvero di essere tra le mie braccia di vivere tutto ciò che sogniamo, solo una donna innamorata puo’ avere tanto coraggio”. E’ Agosto sono al campeggio sulla costa tirrenica, è il momento dell’acqua gym, l’esercizio fisico collettivo che preferisco , siamo in 15 donne e senza falsa modestia devo dire che sono la più carina, non che le altre siano brutte ma sono tipi anonimi, mi accorgo che gli sguardi degli uomini sono tutti calamitati su di me, essere ammirata mi è sempre piaciuto ed ora, da quando ho conosciuto Vittorio lo è di più. Lui col suo amore ha risvegliato in me tutta la femminilità a lungo repressa, ora mi sento una donna vera completa da amare ed essere amata, amo Vittorio come non pensavo fosse possibile ed il suo affetto mi gratifica a tal punto da avermi ridato quella sicurezza e fiducia in me stessa che avevo smarrito. Sto assorta in questi pensieri quando mi accorgo di un ragazzo con una macchina fotografica che scatta immagini verso di me. E’ veramente un gran figo, il tipo che piace a me, alto magro, muscoli ai punti giusti, biondo con occhi chiari, avrà 30 35 anni , non mi infastidisce il fatto che mi fotografi anzi cerco di assumere pose armoniche , lo ammetto cerco di essere il più sensuale possibile. Alla fine della seduta ginnica lui non si allontana, mi rendo conto che sta osservando me, allora con indifferenza gli passo accanto e con un gesto che vorrebbe essere naturale gli lancio un sorriso a cui lui risponde immediatamente scoprendo dei bellissimi denti regolari e bianchissimi. Mi viene vicino e mi dice : “Scusa , io mi chiamo Francesco, faccio per hobby il fotografo , spesso le mie immagine sono pubblicate, mi è piaciuto molto come ti muovevi e ti ho ripreso, vorrei il tuo consenso a conservarle, se vieni un attimo nel mio bungalow le potrai esaminare al PC e decidere se posso tenerle, se te ne piace qualcuna te la stampo e te la regalo”. Durante il tragitto scopro che è single e che è appena terminata una lunga love story con la sua fidanzata. Le foto sono bellissime, in alcune sono veramente carina , corpo flessuoso sguardo ammiccante e carico di malizia, il culetto lasciato semiscoperto dagli shorts cortissimi, le mie tette a stento contenute nel reggiseno, mentre osserviamo le immagini io mi avvicino a Francesco, sono attratta da lui, dal suo, sguardo, dal suo sorriso, le nostre braccia ora si sfiorano, giro il capo verso di lui, senza accorgermene le nostre bocche si uniscono in un bacio , sento le sue braccia cingermi le spalle timidamente, anch’io vorrei stringerlo a me ma resisto, quando il bacio termini non abbiamo il coraggio di guardarci negli occhi, faccio finta che nulla sia successo, gli chiedo di stamparmi due foto e me ne vado. Ora penso a Vittorio, è incredibile che sia successo veramente, gli avevo confidato che avrei potuto rubare un bacio ad un ragazzo che mi fosse piaciuto, ma era stata una semplice riflessione., non pensavo sarebbe accaduto. Quasi ne sorrido, penso a Vittorio, al mio amore, so che si incazzerà un po’ ma poi capirà. Il giorno dopo ritrovo Francesco alla stessa occasione, terminata la seduta di Gymn mi chiede se mi va di posare per lui, gli dico di sì, le sue foto sono stupende e mi piace l’idea di averne altre , gli dico : “Dammi il tempo di fare la doccia e poi sono da te”.Lui risponde : “Se vuoi la doccia puoi farla da me, poi puoi indossare gli indumenti adatti al servizio che tengo nel mio bungalow”. Capisco che la proposta nasconde alcuni rischi ma Francesco è nelle condizioni di chiedermi tutti ed io comincio a sentirmi indifesa. Resto a lungoi sotto la doccia, mi asciugo, guardo gli abiti che mi ha dato da indossare , poi rifletto: “Scusami, Vittorio, amore mio, so che vorresti che fuggissi, so che sto per farti del male , ma ora, per una volta, voglio pensare solo a me”. Esco dal bagno completamente nuda, Francesco mi guarda estasiato , io mi appoggio ad una sedia assumendo la posa che è piaciuta tanto a Vittorio, gambe larghe per mostrare la fica e mani sotto il seno, Francesco si avvicina, mi prende il volto tra le mani a mi bacia, un bacio lungo, liberatorio, poi si inginocchia tra le mie gambe e comincia a leccarmi la fica, lo fa con lentezza, non si fa prendere dall’ansia, io resto inerte ai suoi baci fino a quando risale e riprendiamo a baciarci, ora mi alzo e faccio sedere Francesco al mio posto, gli tolgo i boxer, incomincio ad accarezzargli il cazzo, poi lo lecco, gli faccio un pompino come piace a Vittorio, scappellandolo, accarezzando il glande con la punta della lingua , mi piace il pompino, tenere il pene in bocca, Francesco sembra resistere ai miei baci e quindi ne approfitto per tenere il cazzo in bocca il più a lungo possibile, di solito questa gioia è sempre durata solo pochi secondi quindi ora mi voglio togliere la soddisfazione di succhiarlo, leccarlo accarezzarlo per tutto il tempo che voglio. Ora però voglio essere scopata, mi metto alla pecorina mostrando a Francesco il mio culo, lui si inginocchia dietro di me, quando il suo pene entra nella vagina sono percorsa da un brivido, aspetto l’orgasmo da un istante all’altro e mi masturbo il clitoride per venire insieme a lui ma Francesco sembra calmo, sento il suo respiro regolare, allora appoggio la testa sul letto e mi lascio andare, finalmente sono scopata come ho sempre desiderato, finalmente non devo fare i conti con la snorrata troppo rapida, mi beo del cazzo di Francesco che sale e scende nella mia vagina, il mio scorpo è scosso da molteplici orgasmi ma ora non sono mai appagata, solo quando sento che i colpi di bacina di Francesco aumentano di forza e velocità e capisco che sta per godere mi rialzo, urlo mentre mi sborra dentro la fica. Restiamo a terra accasciati ed abbracciati, non parliamo, neppure ci salutiamo quando esco dal bungalow. Per tre giorni facciamo sesso, Francesco riesce a soddisfare tutti i miei desideri, l’ultimo giorno, quasi per ringraziarlo gli concedo di penetrarmi l’ano, non mi è mai piaciuto il sesso anale ma Francesco riesce a mandarmi in estasi riesco a sborrare solo sfiorandomi il clito. Ora sono tornata a casa, Francesco è solo un pallido ricordo, ora nella mia mente e nel mio cuore è tornato Vittorio, il mio amore, l’unico uomo che ho amato e che amerò. Ora devo decidere cosa dirgli, so che la verità lo ferirebbe ma ci siamo promessi di non mentire mai, è una decisione difficile, so che se gli confesso la verità per giorni mi ossessionerà con la richiesta di particolari, d’altra parte è successo, esattamente come lui aveva previsto, non ho rimpianti ma mi dispiace per lui, sono preda dei sensi di colpa, ora gli scrivo: “Vittorio amore mio, ho passato un’estate stupenda, ……….
 
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