| Mi piace osservarti mentre dormi, siamo in treno e sei stanca eravamo soli nello scompartimento e tu ne hai approfittato per stenderti . Ti ho messo la mia giacca sotto la testa , nel sonno hai raccolto una gamba in alto lasciando l'altra distesa, si vedono le mutandine bianche, è eccitante il contrasto del tuo volto di bimba con la sensaulità che trasmettono le tue gambe tornite culminanti con il piccolo triangolino delle mutandine. Nel corridoio comincio a vedere i passeggeri che hanno notato la cosa e continuano ad andare su e giù nel corridoio, senza che tu te ne accorga ti sollevo leggermente la gonna , ora le gambe sono completamente esposte e da corridoio si può vedere la linea delle natiche, nel corridoio il passaggio aumenta , tanti si soffermano , io faccio finta di leggere il giornale ma osservo con la coda dell'occhio.
Con grande delicatezza ti alzo la gamba che tieni raccolta , il mio tocco ti fa girare completamente ,ora sei appoggiata sulla schiena e tieni le gambe aperte, si vede distintamente il perizoma che copre solo il taglio della fica. L'ultimo mio tocco ti ha però svegliato , improvvisamente apri gli occhi e subito capisci cosa è successo, con un'espressione feroce mi attacchi:
“Sei un porco, ti diverti a farmi vedere dagli altri , se è questo che vuoi ti accontento subito”.
Ti sfili le mutandine e ti rimetti nella posizione in cui ti sei svegliata, metti gli occhiali da sole, capisco che vuoi fare finta di dormire ma in realtà vuoi vedere le
reazioni dei passeggeri.
Immediatamente i passeggeri si fermano con eespressioni estasiata, non è solo la vista della tua fica rasata che eccita è tutto il tuo corpo che enmana sensualità, capisco dal movimento delle labbra e dal respiro affannato che ti stai eccitando, addirittura mi chiedi :
“Amore vuoi che mi masturbi?”
“Sì amore, apriti la fica”
Tu esegui, la apri con entrambe le mani, vedo le mani dei passeggeri che si accarezzano il cazzo da sopra i pantaloni, dalle espressioni estasiati capisco che stanno sborrando nelle mutande, anche a te la situazione eccita e basta lo sfregamente del clitoride a portarti all'orgasmo.
Ora ti ricomponi e nel corridoio non passa e non sosta più nessuno. Tiro le tendine dello scompartimento e chiudo col catenaccio la porta, resto seduto e senza parlarti ti afferro un braccio e ti faccio inginocchiare tra le mie gambe, da quando mi hai descritto come l'hai fatto con lui vivo nel desiderio di essere io a godere nella tua bocca.
Mi estrai il pene è già semirigido e qualche goccia di sperma è uscita per l'eccitazione del tuo show. Me lo accarezzi con entrambe le mani, pulisci le gocce di sperma che bagnano il glande, poi lo scappelli e lo lecchi, la ta lingua scende fino ai coglioni, poi risale sull'asta, ripeti più volte questi movimenti, il mio desiderio di cacciartelo in gola aumenta di minuto in minuto, tu lo capisci ma mi vuoi fare soffrire, è la tua vendetta per l'oltraggio a cui ti ho sottoposta poco prima, io non resisto, ti afferro i capelli con una mano , mi prendo il cazzo con l'altra e te lo infilo in bocca , spingo fino a farlo entrare completamente, quasi soffico ma lo tieni in fondo alla gola , lo tieni a lungo succhiando e muovendo la lingua il mio sperma ti riempie la bocca , lo ingoi completamente. Ti rialzi , sei un po' turbata ma anche eccitata, mi chiedi :
“Ma che soddisfazioni provi a mostrarmi agli altri?”
“Non so spiegartelo, mi piace l'eccitazione di chi ti osserva, mi piace il tuo imbarazzo, mi piace poter fare di te tutto ciò che desidero, se ti chiedessi di scopare uno sconosciuto lo faresti?”
La domanda è offensiva , pensi che io non abbia rispetto di te , del tuo corpo, del nostro amore, ma sei troppo orgogliosa per ammetterlo, quasi con le lacrime agli occhi , rispondi:
“Sì, lo farei, se vuoi posso farlo anche subito, chiama uno qialsiasi di quello che mi hanno osservato e ti farò vedere di cosa sono capace”.
Sei tenerissima, ti sollevo e ti bacio:
“No amore , sono solo fantasie, nella realtà nessuno può sfiorarti, tu sei solo mia”.
Ci baciamo teneramente , le mie mani scorrono sul tuo corpo e le tue sul mio, senza dire una parola ti prendo la mano , apro lo scompartimento e mi tirigo alla toilette. Ci chiudiamo all'interno, ti schiaccio il viso contro la parete ti bacio il collo ti accarezzo le tette, lo spazio è ridottissimo ma non ce ne accorgiamo , ti giro ti bacio ti apro la camicia ti libero le tette e comincio a baciarle con avidità, succhio i capezzoli, li stringo tra i denti, ti faccio sedere sulla tazza del water ti sfilo le mutandine a comincio a leccarti la fica, mi riempi la lingua dei tuoi amori, sei travolta dalla passione, tengo le mani sollevate per accarezzarti le tette, sento la tua voce quasi implorante che mi invita:
“Amore scopami la fica, scopami come solo tu sai fare”
capisco che stai arrivando all'orgasmo mi sollevo ti faccio appoggiare il sedere al lavandino ti afferro le gambe con le mani sopra le ginocchia e ti sollevo, il mio pene entra nella tua fica spalancata, ti scopo con colpi violenti , tu ti afferri al mio collo e ti sollevi ad ogni mia spinta il mio pene entra nellìa fica senza soste, sento il tuo sperma vischioso colare copioso dalla tua fica ci baciamo senza mai staccare le nostre bocche, sento la tua vagina contrarsi e dilatarsi ad ogni colpo, riesco ad infilarti un dito nel culo, quasi urli per il dolore misto al piacere , ti scopo per lunghi dolcissimi minuti fino a quando esplodiamo in un orgasmo liberatorio, iol mio sperma ti riempie la vagina. Restiamo a lungo immobili , spossati dalla passione. Ci laviamo con cura , prima di uscire, cinque passeggeri attendevano di entrare, ci guardano con aria di rimprovero , tu mi rivolgim un sorriso complice e malizioso.
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