| Da molto tempo la donna della mia vita è andata a vivere lontano. Mi manca moltissimo. Ho nostalgia di lei, del suo sorriso, delle sue carezze, delle passeggiate mano nella mano, inutile dire che mi manca il suo corpo stupendo, l’appagamento dei sensi che mi davano la sua fica, la sua bocca, la sua capacità di farmi godere in mille modi diversi. Per consolarmi mi ha appena inviato quattro foto che si è fatta con l’autoscatto; appena le ho aperte nel PC ho avuto un’erezione istantanea, per ben due volte nel giro di mezz’ora ho dovuto masturbarmi. Da tempo confido al mio amico Piero tutta l’angoscia che vivo per stare lontano da lei, a lui ho raccontato tutta la nostra storia non nascondendogli il fatto che le possibilità di poterci rincontrare sono ridotte al lumicino. Il mio amico ha capito il mio tormento e mi ha invitato a non mollare, di avere fiducia in quanto un amore grande come il nostro sarà premiato. Stamattina ho incontrato Piero, gli ho detto che avevo delle foto da mostrargli, sì amore, hai capito, volevo fargli vedere le tue foto , lo ammetto, desidero mostrare il tuo corpo perché mi riempie d’orgoglio avere conquistato una bella “figa” come te. Lo so, il buon gusto suggerirebbe di evitare simili esibizioni, ma non so rinunciare all’idea di leggere l’ammirazione ed il desiderio nello sguardo di un amico; Piero è più di un amico, è un fratello, affidabile e discreto per cui ho deciso di mostrarle a lui, solo a lui. Arriva alle 16, evita tutti i preamboli e mi chiede : “Fammele vedere”. Una richiesta così diretta quasi sfrontata mi sorprende per cui gli dico sorridendo ; “Non sarai eccitato, per caso?” Lui molto tranquillamente risponde : “ Per la verità non scopo da tempo ed in effetti ho bisogno di fare sesso, ma non è l’erotismo che stimola la mia curiosità ma il desiderio di capire cosa riesca a fare una ragazza innamorata. Tu, Vittorio, ritieniti fortunato, perché una donna che ti fa un simile regalo è da apprezzare senza condizioni. Senza conoscerti a fondo ti dona sé stessa, d’accordo che con te non corre nessun rischio, ma lei non può conoscerti così a fondo come ti conosco io, quindi è solo l’amore che l’ha spinta, devi essere fiero ed orgoglioso” Io replico : “Lei non vorrebbe che ti mostrassi le foto, pensa che la giudichi una puttana” Piero ribatte quasi sorpreso: “Una donna innamorata è esattamente il contrario della puttana, una che offre tutta sè stessa al suo uomo fino ad umiliarsi è quella che tutti noi sogniamo di incontrare, troie sono quelle, che stanno con noi solo per calcolo ed opportunismo, ma lei non ha nulla da guadagnare ad amarti, al contrario corre rischi senza mai avere la gioia di coronare il suo sogno di starti vicino ” L’ho fatto sedere di fronte al monitor. Appare la prima foto , tu sei seduta , un seno scoperto ed uno fasciato da baby doll, bel volto, foto perfetta. Piero si sofferma a lungo a guardarti, hai un seno prosperoso, probabilmente una quinta, grandi aureole , capezzoli piccoli di un color nocciola, sono due belle tette, , pieni , sodi, pelle rosa e liscia da accarezzare e baciare, siamo entrambi affascinati, peccato che tu non lo esponga completamente forse per un naturale pudore, sono seni grandi e per la legge di gravità scendono leggermente, ma è in questa caratteristica il fascino delle tue tette, io infatti odio il silicone , le coppe sferiche di plastica, tienilo presente, amore. La seconda foto mostra il tuo corpo dal pube al volto, risaltano i peli castani, ricci folti, ventre piatto , seni stretti dalle mani, gambe leggermente allargate, sguardo malizioso ed invitante, un’immagine che non mostra molto ma ricco di sensualità. Piero esce dal mutismo e commenta: “Che bella figa, Vittorio, tutta da baciare”, La terza foto è da infarto, c’è la tua fica in primo piano, mi hai confidato che per farti coraggio e per sembrare più credibile ti sei masturbata prima di scattare le foto, le grandi labbra umide ed aperte sono un invito come le gambe lisce . Piero si porta una mano all’inguine, sta avendo un’erezione e deve aiutare il cazzo a distendersi, mi guarda e mi informa: “Che bello deve essere leccarle una fica così calda e carnosa”. Un messaggio espresso con tanto desiderio dal mio amico mi fa riflettere su come reagirei nel permettere a Piero di inginocchiarsi tra le gambe della mia donna , e quale sarebbe la sua reazione alla richiesta di farsi baciare la vagina da uno sconosciuto? In questa circostanza ci sono varie componenti e tutto in contrasto, Piero attratto dalla bellezza della mia donna ma timoroso di offendere me e mortificare lei, io desideroso di aiutare il mio amico ma geloso che si impossessi del corpo del mio amore, devo però essere onesto con me stesso ed ammettere che se l’intervento di Piero si limitasse a leccarle la fica lo troverei quasi eccitante, infine, lei, il mio amore, combattuta dal piacere di soddisfare una mia richiesta ma andare contro i suoi principi e contro il suo desiderio. Infine la quarta foto la più eccitante con tu messa alla pecorina che ti allarghi la fica con le dita col capo girato verso la macchina, io e Piero restiamo a lungo ad ammirare le grandi labbra aperte e rosee, il clitoride, il buco dell’ano che in passato ho più volte esplorato e penetrato con il mio cazzo. Vedo Piero accarezzarsi i pantaloni sul ventre, capisco che si sta masturbando, non voglio mortificarlo per cui resto silenzioso ad ammirare il sesso esposto del mio amore; dopo un lungo minuto sento il respiro di Piero divenire affannoso e la sua testa inclinarsi all’indietro, quando il respiro torna normale si alza , mi guarda alzando le spalle quasi a scusarsi e senza dire una parola esce di casa. Io resto ad ammirare il tuo culo, mi siedo nella poltroncina fino a pochi minuti fa occupata da Piero, mi calo i pantaloni e boxer , prendo con la mano destra il mio cazzo già durissimo e mi masturbo, il mio pensiero ritorna a Piero che si unisce a noi, lui a leccare la fica mentre tu mi spompini, o viceversa, una sborrata violenta mi copre il ventre mentre ancora non riesco a capire se questa immagine di sesso a tre mi piace o mi infastidisce; dovrò chiedere a te cosa ne pensi.
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