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Lisa racconta

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Aragorn
view post Posted on 24/5/2009, 15:21




Siamo da qualche ora a questo party e decidiamo di fare due passi in giardino per prendere un po’ di sole tu mi cingi la vita con un braccio.
sono davanti ad un capanno degli attrezzi. Mi spingi contro il muro ed appoggiando il tuo corpo al mio metti le tue mani sul mio sedere sodo e pieno. Appoggio le mani sul legno del capanno, sento il tuo corpo addosso, spingere contro il mio.
Altri brividi mi percorrono...vorrei fermarti per la paura di essere scoperti, non lo voglio davvero.
Mi alzi la gonna nera, fin sopra le natiche, e accarezzi la mia pelle nuda, coperta solo da un perizoma nero.
Con una mano mi scosti i capelli e prendi a baciarmi il collo lungo tutta la sua lunghezza.
Sento il tuo alito, sento il tuo sesso eccitato che spinge verso me, lo desidero trasportata da mille emozioni contrastanti.
-

"Forse stiamo sbagliando"- mi dici-" Richiamo di essere scoperti...ma lo voglio, ti voglio...e tu che cosa vuoi?"-
-"Voglio te."- è la mia semplice risposta.
Inutile continuare a lottare su qualcosa che voglio anche io, inutile resistere, mi vuole, lo voglio .

Mi baci...un bacio lungo e intenso nel quale fai sciogliere la tua lingua nella mia bocca, mischiando la tua saliva con la mia.
Un bacio appassionato che si consuma mentre con la mano ti slacci i pantaloni, tirandoli giù con gli slip.
Sento il tuo cazzo duro, eretto, appoggiato nel solco fra le mie natiche. Sento che spingi e ti fai spazio. La capella lucida e turgida di umori, lubrifica il mio stretto orifizio e tu cominci a spingere per possedermi.
Provo un dolore fittomentre tenti di sodomizzarmi. 
Spingi ancora di più, allargando il sedere con le mani. 


Ancora schiacciata contro la parete umida, sento la tua cappella farsi strada e allargare l’ano. Ancora un'altra spinta e la cappella entra definitivamente, facendomi sobbalzare dal bruciore.
Senza smettere di baciarmi, lo infili tutto dentro, spingendo più forte e, alla fine, entri in me completamente.
Sento le pareti del mio ano in fiamme ma, ben presto, quel dolore massacrante si trasforma in folle piacere.
Le tue mani continuano ad allargarmi,ma la carne si sta già ammorbidendo e rilassando.
Il tuo membro sferra colpi incessanti dentro me, e lo sento crescere ed eccitarsi ancora.
Ti fermi di colpo, mi allarghi di più le gambe e mi fai piegare ad angolo retto.
-"Vai giù che voglio scoparti per davvero adesso."- mi dici.
Mi piego a fatica col tuo membro ancora dentro, ma quando finalmente ti dono la vista del mio sedere tondo, ti sento scatenarti come una furia sul mio corpo. Vorrei gridare di piacere ma tu, adagiandoti sopra di me, mi tappi la bocca con la mano. Nessuno deve sentirci, nessuno deve accorgersi che siamo lì.

Cerco di soffocare il mio piacere ma è troppo difficile non esternare tutta la voglia ardente che ho dentro.
Rallenti i colpi...scivoli dentro e fuori lentamente, accorgendoti che adesso la mia carne è diventata burro.
Ansimo, gemo e tu con me, mentre mi accarezzi i seni e la fica, le tue mani mi portano all’estasi .
Di nuovo la sua asta dura mi trafigge, di nuovo accelleri il ritmo, di nuovo mi rendo conto di essere in preda ad uno sconvolgimento totale.
Le gambe mi tremano...mi aggrappo con le unghie al legno del capanno.
Sento che l'orgasmo si avvicina, un demone si sta impossessando di me e io, affamata, non vedo l'ora di saziarlo.
Mentre tu acceleri i colpi, il mio corpo si irrigidisce e vengo, preda di mille scosse, preda di mille tumulti.
Ti muovi ancora e ancora e ancora, mentre io, piegata al tuo volere, grondo di piacere. Sento che anche il tuo corpo è diventato rigido e, dopo pochi istanti, inondare il mio intestino di sperma.


Sento la tua asta ancora terribilmente eccitata, pompare dentro il mio culo il tuo nettare arrivare fino alle mie viscere, per colare poi fuori, come un fiume straripante.
Con un urlo liberatorio, ti accasci su di me, sudato. Sono drogata da te e da ciò che è successo. Mi inginocchio ai tuoi piedi e te lo prendo in bocca, pulendolo, succhiandolo dalla base alla cappella, facendo scorrere la mia lingua su tutto il tuo cazzo, assaporando i tuoi e i miei umori mescolati.
Tu mi accarezzi i capelli ancora ansimante
ma le tue mani schiacciano la mia testa contro il tuo pube, sento il tuo pene riprendere vigore, la mia bocca ora è complemento riempita dalla tua carne, sto quasi per soffocare , senza dire una parola quasi con brutalità mi sollevi e mi rimetti col volto contro la parete mi riafferri i fianchi obbligandomi a piegarmi ancora a 90 ° , temo che voglia ancora sfondarmi l’ano che ora brucia , invece ti inginocchi e cominci leccarmi la fica, incurante dello sperma che ancora esce dal sedere me lo lecchi e la tua lingua mi dà un grande sollievo e nel contempo mi eccita.

La tua lingua mi dà i brividi , quasi senza rendermi conto ti imploro:
“Ti prego, Vittorio, mettimelo nella fica, scopami tesoro”
Tu non attendevi altro in un attimo la tua capella entra nella vagina, ora capisco quanto lo desiderassi, il tuo pene si muove con una forza tremende, ad ogni colpo del tuo bacino sono schiacciata contro la parete, il piacere è immenso , raggiungo almeno tre orgasmi prima che il tuo sperma mi riempia la vagina. Spossati ma appagati restiamo immobili, tu accasciato quasi sul mio corpo che tueni abbracciato come in una morsa.
Quando mi rialzo, vedo la tua fronte sudata , piccole gocce imperlano il viso.
Stiamo lì in silenzio a fissarci. Non esiste più nulla intorno a noi...esistiamo solo noi e la nostra passione consumata velocemente come il battito d'ala di una farfalla.

 
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