TBW 3.0 - The Big World [Anime-Manga-Download-Streaming-Spoiler-Curiosità-Sport-Cinema-Gossip-Misteri]

Nella lavanderia del campeggio

« Older   Newer »
  Share  
Aragorn
view post Posted on 24/5/2009, 15:31




Sei nella lavanderia del campeggio, indossi una mini veramente mini di tela jeans ed un top bianco. Ti arrivo alle spalle, con un braccio sul seno ti blocco ogni movimento schiacciandoti contro la lavatrice, ti metto l’altra mano sulla bocca impedendoti di urlare. Comincio a sfregare il mio pene contro il tuo sedere, immediatamente diventa duro e lo metto tra le gambe, sento il tuo cuore battere all’impazzata certamente per il turbamento ma anche per l’eccitazione, nelle tue fantasie hai sempre sognato di essere posseduta con forza, non ami la brutalità ma essere costretta a sottostare alle voglie di un maschio ti dà ebbrezza. Ti sussurro all’orecchio mascherando la voce : “Non ti muovere e stai zitta altrimenti ti meno”. Tu sai che sono io ma questo gioco ti piace, ti eccita, vuoi stare al gioco, eviti di guardarmi, non parli non ti muovi. Ti rovescio sulla lavatrice afferrandoti per i capelli, ti sollevo la mini e ti abbasso le mutandine, infilo un dito nella fica ed uno nel culo ti masturbo a lungo, mi soffermo a guardare il tuo bel culo quando vedo dalla porta socchiusa un ragazzo giovanissimo che sta spiandoci, anche tu ti accorgi dell’intruso ma non ti muovi, allora io mi scosto e con le mani ti allargo le natiche mostrando il roseo della fica al nuovo arrivato, il ragazzo estrai il pene dal boxer e comincia a masturbarsi, io mi inginocchio tra le tue gambe e comincio a leccarti la fica e l’ano , continuo fino a quando la tua eccitazione sta per esplodere, allora mi rialzo e sempre tenendoti per i capelli ti faccio inginocchiare di fronte e me impedendoti di guardarmi. “Ora spompinami” ti ordino. Tu mi estrai il pene dal costume e cominci ad accarezzarlo, lanci occhiate ammiccanti al ragazzo che continua a masturbarsi , poi mi scappelli il cazzo e cominci a far scivolare la punta della lingua sul glande, soprattutto insisti sulla base e sul filetto che sai essere punti particolarmente sensibili, poi lo metti in bocca succhi e lecchi a lungo il mio pene. Il ragazzo ormai ha capito che l’abbiamo visto per cui si avvicina tenendosi il pene tra le mani, mi guarda con espressione supplicante, ormai è a pochi centimetri dal tuo bel culo , ha un cazzo enorme , senza riflettere gli dico : “Scopala, questa troia” In un attimo è dentro di te, il suo enorme cazzo ti arriva all’utero , non avevi mai preso un pene così grande e sei quasi sorpresa, però essere scopata mentre mi stai spompinando ti eccita da morire, il ragazzo è il primo a raggiungere l’orgasmo riempendoti del suo sperma, sentendo il liquido caldo anche tu esplodi di piacere, infine io ti riempio la bocca del mio seme, mentre pulisci il mio pene afferri quello del ragazzo e te lo metti in bocca . è ancora enorme, lo lecchi e lo pulisci completamente, infine ti rialzi baci lui su una guancia e me sulla bocca. Il ragazzo che ti ha scopato si chiama Marco, si è appena allontanato, restiamo soli, io e te, in lavanderia, tu ti ricomponi, non hai il coraggio di guardarmi negli occhi e con tono di rimprovero mi dici: “ Cosa mi hai fatto fare, ti rendi conto che mi hai trattato come una puttana?”. Io ti abbraccio , ti stringo forte e rispondo: “Amore, tesoro mio, finiamola di fare dei moralismi, voglio sapere da te cosa hai provato, voglio che mi dica quali sensazioni ti ha trasmesso questa esperienza.”. Tu tenendo la testa appoggiata alla mia spalla , mi rispondi: “Sono stata preda di due emozioni contrastanti, all’inizio, quando il ragazzo mi è entrato nella figa mi sono sentita morire, ho visto in un attimo cadere tutti i miei principi, ho pensato veramente di essere diventata una puttana, volevo piangere, volevo scappare, poi l’enorme pene di Marco mi ha trasmesso sensazioni mai provate ed ho cominciato a spompinarti con un trasporto mai provato, mi sono sentita sì puttana ma in quel momento ne ero felice, ero la tua puttana e riuscire a fare godere due uomini contemporaneamente mi ha eccitato, ho avuto un orgasmo lungo ed intenso come mai in vita mia, ad un certo punto avrei desiderato che altri occhi indiscreti ci osservassero, volevo mostrare a tutti la mia sensualità, la mia bellezza, la mia fica aperta e bagnata”. Ti accarezzo i capelli e ti chiedo: “Vorresti rivivere questa esperienza?” Dopo un attimo di riflessione replichi : “No, ripetere la stessa cosa non mi darebbe più la stessa emozione, però abbiamo ancora una sera da trascorrere insieme , voglio che stasera mi faccia vivere unmomento indimenticabile, domani tornerò al mio trantran che durerà un lungo anno, stasera, solo stasera sono disposta a trasgredire” Ti sollevo il volto e baciandoti ti dico: “Se ti è piaciuto fare la puttana stasera lo farai per davvero”. Alle 22 ti vengo a prendere assieme a Marco ti ho portato gli abiti da indossare , mini di pelle nera aderente e cortissima, sopra un perizoma, top scollato che lascia vedere quasi completamente le tette, scarpe con tacchi a spillo, ti impongo un trucco pesante. Entriamo in un Club Privè, tipo quello in cui volevi entrare mesi addietro con le tue amiche, è un luogo di incontri in cui se trovi il partner giusto puoi portarlo in un salottino e fare all’amore. Ti guardo e ti informo: “Ora tu ti metti su uno sgabello lungo il bancone del bar, quando riesci ad agganciare quello giusto per te lo porti al salottino n. 3 dove io e Marco ti aspetteremo”. Dal tuo volto capisco che sei emozionata ed eccitata, allontanandoti mi dici: “Ho un po’ di paura, sicuro che non correrò pericoli?” Baciandoti ti tranquillizzo: “Non temere io ti controllerò ogni momento. Non sei ancora salita sullo sgabello che vieni subito agganciata , il primo è un cinquantenne grasso e pelato che liquidi all’istante, il secondo è un po’ più giovane , ci parli per un po’ e poi anche lui si alza e si allontana. Vedo che tu guardi intensamente un ragazzo molto giovane in piedi vicino al banco, ti giri verso di lui, accavalli le gambe con un movimento molto lento per dargli il tempo di ammirare la tua fica scarsamente contenuta dal perizoma, visto che lui indugia, è manifestamente molto timido, tu ti alzi e ti siedi accanto a lui, gli accarezzi i capelli , dopo qualche minuto vedo la tua mano appoggiarsi sui pantaloni all’altezza dell’inguine, poi prendi una sua mano e te l’appoggi sul seno, dopo poco vi alzate e vi avviate al salottino numero tre, io e Marco ci attardiamo una attimo per darvi il tempo di fraternizzare, vedo che vi baciate a lungo poi tu lo fai sedere sul bordo del letto, gli estrai il pene dai boxer e cominci a masturbarlo, il suo pene si irrigidisce all’istante , allora lo scappelli e cominci a leccargli la punta del glande, capisco da come accarezzi e baci il pene che ormai fare pompini ti piace da morire, leccare succhiare il cazzo di un uomo rendendolo tuo schiavo , guardarlo negli occhi quando è alla tua mercè ti eccita come niente altro al mondo. Io ti arrivo alle spalle, mi inginocchio dietro di te ti alzo la mini, ti abbasso il perizoma e comincio ad accarezzarti il culo, mentre le mie mani scivolano all’interno del solco della tua fica Marco libera le tue tette dal top, si sdraia sotto di te e te le bacia succhiandoti i capezzoli, anch’io comincio a leccarti la fica e l’ano, in un attimo raggiungi l’orgasmo. Ci solleviamo e ci spogliamo. Ti stendiamo sul letto io ti ordino: “Ora stai ferma, ora vogliamo eccitarti”. Tu resti distesa con le gambe leggermente aperte, io comincio a baciarti la bocca ed il collo , Marco continua a leccarti le tette, confessa che a lui i seni grandi sono sempre piaciuti e belli come i tuoi non ne ha mai visti, il ragazzo del bar si stende tra le tue gambe e comincia a leccarti la fica ed il culo, in pochi minuti sei di nuovo eccitata, ti tacciamo girare sulla schiena e cominciamo a leccare ogni centimetro della tua pelle, ora i brividi che attraversano il tuo corpo ci fanno capire che stai per avere un altro orgasmo, allora ci rialziamo e ci sdraiamo a nostra volta sul letto, ti chiedo con tono subdolo : “Ti va amore di spompinarci, voglio che tu lo faccia solo se ti piace?” Mi guardi con sguardo determinato informandomi : “Lo sai che mi piace da morire, sei tu che me l’hai fatto apprezzare, ora vi spompinerò fino a farvi impazzire, sono sicura che nessuna donna vi ha mai fatto vivere le sensazioni che vi trasmetterà la mia bocca” Cominci da me , ormai succhi il cazzo meglio di una troia, giochi con la lingua sul glande dopo averlo scappellato , poi baci l’interno delle cosce, lecchi l’asta ed i testicoli e poi lo metti in bocca con grande delicatezza, lo succhi senza quasi muovere il capo consentendoci di resistere più a lungo, dopo alcuni minuti Marco protesta per l’eccessivo riguardo nei miei confronti , allora ti sollevi , afferri il pene di Marco con entrambe le mani, è decisamente grande, vedo che a fatica entra nella tua bocca e ne riesci ad ingoiare poco più della metà, ti fermi solo quando rischi di soffocare, mentre spompini Marco con le mani cominci a masturbare me ed il ragazzo del bar, quando ormai siamo tutti eccitatissimi ti faccio salire sul ventre di Marco, incredibilmente tutto il suo enorme cazzo sparisce nella tua vagina, il ragazzo del bar ti inumidisce l’ano con la saliva e poi ti penetra il culo con il suo cazzo. Io offro il mio pene alla tua bocca tu mi sorridi e riprendi a spompinarmi, tu sei la prima ad arrivare all’orgasmo , allora ti faccio ridiscendere sul letto , noi ci inginocchiamo ai tuoi lati , tu riprendi a masturbarci e spompinarci fino a quando sborriamo , quando abbiamo completamente eiaculato ci rialziamo, strisce di sperma attraversano il tuo volto ed il tuo petto, con la dita lo raccogli, lo metti in bocca , prima d’ingoiarlo ci mostri la lingua coperta del liquido biancastro e gelatinoso, ti sollevo tra le braccia portandoti nel box doccia , tu sei spossata e resti quasi inerte, apro la doccia e ti lavo a lungo cancellando ogni traccia di sperma, poi entro con te sotto la doccia, ci abbracciamo e ci baciamo. Potrei dire tante cose ma capisco che è meglio tacere. Continuiamo a baciarci , il mio pene torna rigido e te lo infilo nella fica . Restiamo fermi sotto la doccia, nessuna trasgressione ci trasmette le sensazioni che ci dà il contatto dei nostri due corpi, ti amo. Sono passati due mesi da quell’incredibile giorno al campeggio in cui hai fatto l’amore con me ed altri due ragazzi. Non abbiamo mai parlato dell’episodio, io non ho voluto metterti in imbarazzo, sentendomi in colpa per averti trascinata in una storia così trasgressiva, temevo di ferirti. Noi continuiamo a fare l’amore in maniera straordinaria con tanta fantasia e dolcezza, in questo momento abbiamo appena entrambi goduto avvinghiati in un lungo e appagante amplesso. Siamo ancora nudi ed abbracciati quando ti rivolgo una domanda: “Cosa ti è restato di quell’esperienza al campeggio?” Non hai esitazioni nel rispondere, segno evidente che ti va di parlarne: “Mi è rimasto tanto, una volta liberatami dei tabù per essermi concessa a due sconosciuti ho cominciato a chiedermi se questo rapporto così assurdo mi abbia trasmesso sensazioni positive. All’inizio ero tesa, repressa, vivevo quei momenti con ansia, non ho protestato perché ritenevo che a te la cosa piacesse , ma io ero imbarazzata e non provavo alcun piacere. Poi c’è stato un momento in cui i vostri tre corpi si sono appoggiati al mio, ebbene in quell’attimo è esplosa tutta la mia carica erotica; il contatto con tre corpi maschili che mi impedivano ogni movimento, i toraci muscolosi, il respiro affannato, i vostri membri duri contro il mio corpo, i vostri baci sulla mia pelle, il vostro odore, le vostre dita che entravano ed uscivano dalla mia fica e dal mio culo, il senso di forza e virilità che trasmettevate mi hanno mandato in estasi. Poi non posso dimenticare quando mi avete schiacciata a terra ed a turno , mentre uno mi teneva le braccia ed uno mi faceva stare a gambe larghe, mi avete penetrato il culo e la fica. In questa situazione mi sono sentita stuprata ma nello stesso tempo sono stata colta da un’impulso irrefrenabile di andare oltre, di non volere che finisse mai, ho desiderato di prendere in bocca i vostri cazzi e così ho fatto, spompinare tre uomini contemporaneamente , avervi in mio potere, guardare i vostri volti trasognati, farvi perdere volontà e forza di lottare mentre io con la mia bocca passavo da uno all’altro; quello di Marco , in particolare , mi ha scatenato una carica erotica inaudita, aveva un cazzo enorme duro come l’acciaio, una cappella che a stento sono riuscita a prendere in bocca; anche se molti dicono che le dimensioni del pene non hanno importanza, ti assicuro che nel momento in cui avevo tra le mani ed in bocca quell’enorme cazzo sono andata in estasi, così come quando me lo ha messo nella fica, ho avvertito una strana sensazione, diversa dal solito, ho sentito che le pareti della mia vagina erano tese e dilatate, facevo fatica a muovermi ma nello stesso tempo cercavo di spingerlo sempre più dentro di me, ad un certo momento sentivo dolore ma continuavo a spingere, poi quando il terzo ragazzo mi ha cominciato a scopare il culo mi sono sentita troia, felice di esserlo, ma non ero ancora appagata, solo quando ho preso in bocca il tuo cazzo mi sono sentita donna, femmina, puttana. Infine il vostro sperma caldo sul mio volto, sul mio petto, in quel momento avrei voluto essere ricoperta di sperma , perché ero io che vi avevo fatto sborrare, il mio corpo, la mia sensualità ed il vostro seme era un modo di ringraziarmi, per questo ho goduto a leccarlo ed ingoiarlo”. Hai parlato a lungo senza ipocrisie e tentennamenti, riprendiamo a baciarci ma dal tuo sguardo capisco che hai qualcosa da aggiungere, per toglierti dall’imbarazzo ti precedo: “Vuoi ripetere quell’esperienza ?” tu rispondi senza guardarmi: “Non nego che se trovassi due ragazzi giovani , belli e superdotati mi ecciterei , mi piacerebbe stare in piedi nuda con le braccia alzate legate ad una trave del soffitto, gli occhi bendati e sentire le vostre mani e le vostre bocche violare ogni centimetro del mio corpo, le vostre dita dentro la fica ed il culo e poi in bocca per leccarle e pulirle dei miei umori, poi essere slegata , messa a quattro zampe e sentire i vostri cazzi entrare ed uscire dalla mia bocca , dalla fica e dal culo, vorrei poi essere sbendata e spompinarvi tutti ed essere scopata a lungo in tutte le posizioni, e poi bere il vostro sperma che voi avrete raccolto in un bicchiere, voglio leggere il vostro stupore mentre lo raccolgo nella lingua prima di ingoiarlo. Mi piacerebbe filmare le scene per poi riguardarle assieme a te , perché alla fine è te che voglio, gli altri sono solo comprimari, tu sei il mio uomo, l’unico che mi dà piacere, che riesce a soddisfarmi”.
 
Top
0 replies since 24/5/2009, 15:31   1119 views
  Share