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Se si arrabbia sono guai

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Aragorn
view post Posted on 2/6/2009, 14:30




Arrivo all’Aeroporto con cinque minuti di ritardo e subito mi innervosisco a vederti conversare troppo amichevolmente con uno sconosciuto, siete seduti spalla contro spalla in un divanetto. Quando mi vedi ti ricomponi con un certo impaccio, segno che eri consapevole della posizione troppo intima . Lo saluti con sguardo languido e ciò non fa che aumentare il mio nervosismo. In auto rispondo a monosillabi alle tue domande. Arriviamo all’albergo,, abbiamo preferito una pensioncina fuori mano, sicuramente nessuno può disturbarci. Alla Reception un ragazzo sui trentacinque anni, bello fisico atletico , con gli occhiali, tu l’osservi con stupore e la cosa non mi sfugge. Ci accompagna in camera e tu lo segui con lo sguardo fino al momento in cui chiude la porta, con uno sguardo eccitato mi rivolgi , per la prima volta la parola per dirmi: “Non t’arrabbiare, ma è identico a Vanni, anzi è quasi più figo”. Ora sono proprio incazzato duro e le rispondo con brutalità: “E fattelo allora, cosa aspetti, tanto lo so che hai il rimpianto di non averci scopato col tuo bel Carabiniere”. Tu ridi divertita, ti piace ingelosirmi, con molta lentezza cominci a spogliarti , quando sei in reggiseno e perizoma resti a lungo di fronte a me, sei sensuale ed eccitante ma io sono troppo arrabbiato, la tua mano si appoggia sul mio cazzo per nulla irrigidito, la allontano nervosamente, non è il momento di tenerezze e te lo dico: “Lasciami perdere se sei eccitata cercati uno stallone che ti scopi”. tu sei sorpresa e non accetti il mio atteggiamento da maleducato: “Ho capito che se voglio divertirmi devo chiamare il ragazzo dell’albergo”. Ho il sangue alla testa , quasi non ragiono più per cui rispondo provocatoriamente: “Fai quel cazzo che vuoi, se vuoi scopartelo, fallo, l’importante è che non rompa le palle a me”. Tu sei sconvolta, ti stai chiedendo dove sia finito l’uomo che ami, quello che ti riempie di tenerezze, non accetti questo atteggiamento, senza riflettere, come spesso ti capita alzi il telefono e chiami la Reception. In un attimo suonano alla porta, l’apri restando in reggiseno e perizoma, il ragazzo quasi sviene, tu lo prendi per una mano e gli chiedi : “Senti, ci hanno rubato il portafogli, se ti piaccio ti posso pagare con un pompino” Il ragazzo annuisce con la testa senza la minima esitazione , non riesce a parlare, lo prendi per una mano e lo porti in bagno, lasci la porta aperta e ti metti in posizione tale che io dallo specchio possa osservarti. Il ragazzo è immobile di fronte a te , gli prendi una mano e te l’appoggi sul petto liberato dal reggiseno, nel contempo lo baci accarezzandogli il petto insinuando la mano sotto la camicia. Poi la tua mano scende a palpargli il cazzo sopra i pantaloni, gli slacci la cintura e gli liberi il pene, mi guardi con espressione di sfida mentre lo accarezzi con entrambe le mani e poi lo scappelli, vedo la punta della tua lingua leccargli il glande prima di mettertelo in bocca, continui a girare la testa verso di me, quando gli lecchi l’asta mi sorridi e mi mandi un bacio, cominci a masturbarlo tenendolo tra le labbra, improvvisamente un getto di sperma ti investe il volto, altri schizzi ti cadono sul petto, aspetti che tutto lo sperma sia uscito e ti strofini il cazzo sul seno spalmandoti lo sperma su tutto il torace, ti rialzi e ti infili in doccia senza neppure degnare di uno sguardo il ragazzo che imbarazzatissimo esce dal bagno e dalla camera senza guardarmi né salutarmi.. Quando torni sei completamente vestita ed io sono in piedi e sto per uscire, capisci che se apro quella porta tra noi sarà tutto finito. Ti butti sul mio corpo e mi spingi con violenza sul letto , mi tieni bloccato con le tue braccia e mi copri il volto di baci: “Amore , ti prego , scusami. È stato la rabbia di un momento, io non mi sono per niente eccitata, lui voleva scoparmi ma gli ho detto che solo tu lo puoi fare , la mia fica è solo tua, amore l’ho fatto per te, sapevo che ti saresti eccitato guardandomi mentre lo spompinavo”. Le tue parole mi turbano, non posso negare che vederti inginocchiata di fronte al ragazzo e succhiargli il cazzo rivolgendomi verso di me il tuo sguardo abbia generato in me un tormento indefinibile , con calma rispondo: “Non nego che nelle nostre fantasie mi eccita farti fare l’amore con altri uomini, ma qui siamo io e te soli, ho voglia del tuo corpo e lo voglio solo per me, ma tu ti sei comportata come una troia , ora proprio non posso più fare l’amore con te”. Tu resti immobile sopra di me , ma sei angosciata, sento il tuo corpo squassato dal pianto , vorrei stringerti a me e consolarti ma il mio orgoglio me lo vieta. “Facciamo una cosa, sono troppo eccitato per rinunciare a scoparti, però oggi non sei la donna che possiede il mio cuore , ti desidero comunque come femmina calda e sensuale, voglio fare l’amore con te come lo farei con una puttana, devi comportarti come una troia, voglio pagarti come ha fatto il ragazzo , dimmi quanto vuoi”. Tu capisci al volo che stasera non puoi protestare per cui rifletti e rispondi: “100 € per un pompino, 200€ per una scopata, 300 € per il sesso anale, senza preservativo mi devi dare altri 100€”, servizio completo 500€” Resto allibito per la precisione da autentica professionista, comunque ormai entro nella parte; “Spogliati, voglio vedere se sei figa da valere 500€”. Sembri imbarazzata mentre ti spogli, capisci che non sarò per nulla indulgente, quando sei nuda non sei per niente disinvolta. In realtà sei bellissima, non ha prezzo la sensualità che si sprigiona dalle tue curve, dai seni , dai fianchi, dal ventre piatto. Con tono sprezzante ti dico: “ Girati che voglio vederti il culo” Tu ubbidisci resti immobile, il tuo bel culo è sotto i miei occhi, il mio cazzo è durissimo, ma non voglio dartene soddisfazione. “Chinati in avanti ed allargati le natiche “ Quando vedo il solco della tua fica aprirsi e comparire il rosso delle grandi labbra la mia eccitazione diventa spasmodica ma resisto: “Peccato che ti sia completamente rasata, a me piace il pelo, perché l’hai rasata ?” Giri il volto verso di me e rispondi sprezzantemente: “Lo sai perché è rasato, ti ho fatto un racconto dettagliato, che ti ha anche eccitato” Il tuo tono mi fa sorridere, la rabbia mi è passata vorrei abbracciarti ma il gioco mi diverte, per cui protendo un dito verso la tua bocca: “Leccalo” Tu esegui con sensualità, succhi il dito come se fosse il cazzo, quando è bagnato lo avvicino al buco del tuo culo e lo infilo dentro, è bello sentire avvolgerlo nel caldo del tuo destino, lo tengo dentro di te a lungo, quando lo estraggo ti faccio rigirare e ti tico: “Adesso fammi un bel pompino!” Vedo un sorriso comparire sul tuo volto, ti avvicini al lettomi spogli completamente senza che io muova un dito, vorresti cominciare baciandomi la bocca ma ti freno all’istante : “Lo sai che con le puttane non ci scambiano baci sulla bocca!” leggo sul tuo volto dolore e delusione per la brutalità della mia frasi, ma non protesti, cominci a baciarmi il collo, scendi sui capezzoli, sul ventre, salti il cazzo per dedicarti all’interno delle cosce, poi sento la tua lingua sui testicoli, me li succhi, poi la tua lingua scivola sull’asta, poi lo afferri con entrambi le mani e lo copri di baci , scappelli il glande e te lo metti in bocca e lo spingi in fondo alla gola, resti ferma a lungo quasi a soffocarti per punirti, sento le lacrime scendere sul mio ventre, stai piangendo, stai soffrendo, temi di perdermi, temi di avere sbagliato una volta di più. Il gioco è finito, forse è durato anche troppo, infilo le mie mani sotto le tue ascelle e ti tiro verso di me , appena il tuo volto è sopra il mio le mie labbra si uniscono alle tue, non mi importa se nella tua bocca sento il sapore del mio pene ti bacio con forza, quasi con disperazione , il tuo corpo + squassato dai singhiozzi.. Ti copro le gote coperte di lacrime dei mie baci. Non parliamo continuiamo a baciarci , ora scendo io sul tuo corpo a baciarti i seni, in un attimo sono sulla tua fica e mi avvento a leccartela con una foga che sa di disperazione, te l’allargo con le dita mentre la mia lingua penetra il più a fondo possibile, il sapore della tua fica mi inebria, raccolgo sulla lingua i tuoi umori che colano copiosi, amo da sempre baciare la tua fica , tu ti giri, vuoi ancora il mio cazzo, lo lecchi e lo baci con delicatezza, ti soffermi aa accarezzarlo, scapellarlo, guardarlo con tenerezza, finalmente hai un cazzo tutto per te, che puoi tenere a lungo tra le mani e tra le labbra, lo vuoi succhiare desideri sentire il sapore dello sperma, per la prima volta non hai repulsione a pensare di ricevere in bocca la sborra di un uomo, anzi lo desideri, restiamo a baciarci i nostri sessi a lungo, siamo come in trance, sei tu la prima a muoverti , mi fai sdraiare e sali su di me, afferri il cazzo e te l’infili nella fica. Resti un attimo immobile , sei inebriata dal contatto del mio pene sulle pareti della vagina , poi cominci a muoverti, prima lentamente , poi sempre più forte, le mie mani ti accarezzano i seni mentre mi scopi con violenza , chini il busto in avanti sento i tuoi capezzoli duri sul mio torace, mi succhi il lobo di un’orecchio prima di dirmi: “Mettimi un dito nel culo, so che ti piace” Mi faccio insalivare dalla tua bocca il dito medio, ti afferro le natiche e ti penetro l’ano con il dito bagnato, ti sborro nella fica mentre anche tu hai l’orgasmo. Restiamo a lungo a scopare e farci le coccolo, è già buoi quando usciamo dalla doccia e ci vestiamo. Prima di chiudere la porta ci diamo l’ultimo bacio, sorridendomi mi dici: “Dì la verità, ti è piaciuto vedermi spompinare ol ragazzo” “No non mi è piaciuto!” “Dì la verità!” “Sei proprio una troia, la mia troia”. “Ricordati che mi devi 500€” Ti rispondo con una sculacciata (ovviamente molto lieve) e con un bacio.
 
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