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Un problema da risolvere

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Aragorn
view post Posted on 2/6/2009, 14:35




Ho vissuto questo straordinario momento nel Settembre 2006, era un momento difficile della mia vita che oggi ho superato in quanto sto vivendo una storia bellissima con l’uomo della mia vita. All’inizio dell’autunno dell’anno scorso ero assalita da dubbi e turbamenti. E’ notte, io e mio marito siamo tranquillamente seduti sul divano. Una volta tanto affrontiamo il discorso serenamente. Da mesi non riusciamo più ad appagare i nostri sensi, lui viene sempre senza pensare al mio piacere ed io arrivo all’orgasmo solo con la masturbazione. E’ lui che affronta il discorso, apprezzo questo gesto: “Tesoro, ormai l’ho capito che non ti attraggo più come una volta, che è successo?”. Sono serena, desidero affrontare l’argomento: “Vedi tesoro, ormai sono una donna nella piena maturità, per me il sesso è diventato una necessità, con te è bello, sei ricco di fantasia, mi dai belle sensazioni, ma effettivamente , visto che me lo chiedi il tuo egoismo nel fare all’amore, la tua frettolosità comincia a pesare sul nostro rapporto. Vedi , io sono ricca di sensualità, quasi aggressiva, mi piace possedere il corpo del mio uomo non essere considerata solo un veicolo per farti arrivare all’orgasmo. Voglio baciare leccare accarezzare il maschio con cui sto facendo l’amore”. Lui resta perplesso, un po’ mortificato , capisce il mio problema, per la prima volta non chiude il discorso che potrebbe ferirlo, mi sorprende la sua replica: “Amore cosa possiamo fare, se tu hai in mente una soluzione ti prometto che ti asseconderò”. Io la soluzione l’ho in mente da tempo, l’ho stampata nella mente , quasi un chiodo fisso, so che questa è l’unica occasione che lui mi dà e non posso lasciarmela sfuggire: “Sì, ho un desiderio, è una trasgressione che sicuramente ti ferirebbe, ma per me è diventata quasi ossessiva, sono sicura che se soddisfacessi questo mio desiderio tutto tornerebbe come prima” Lui è visibilmente preoccupato ma disponibile ad ascoltarmi, per cui continuo: “Si tratta di Ernesto, ricordi l’anno scorso quando venne a trovarci? Dopo cena ci siamo trovati per un istante sul balcone e senza accorgercene ci siamo baciati”. In un attimo perde la calma , mi urla insulti di tutti i tipi ed esce sbattendo la porta. Resto sola, com’era prevedibile la sua gelosia ha prevalso, il mio desiderio resterà insoddisfatto. Con mia grande sorpresa dopo pochi minuti rientra , si siede accanto a me, mi accarezza il volto e dice: “Scusa piccola, continua” “Tu sai che prima di conoscere te avevo flirtato con Ernesto, solo pitting naturalmente, quel bacio ha risvegliato in me il desiderio inappagato di fare l’amore con lui, per una volta almeno in maniera completa”. Lui resta impietrito, conoscendolo so cosa prova, è un miracolo che non mi prenda a sberle, il suo mutismo mi incoraggia per cui aggiungo: “Il mio sogno sarebbe di farlo con te e lui insieme, voi siete molto amici, lui capirà “. L’idea di essere coinvolto gli addolcisce il boccone amaro e diventa, incredibilmente possibilista: “Effettivamente Ernesto potrebbe essere la persona giusta, devi darmi solo il tempo di rifletterci sopra, sai non è facile per me digerire l’idea che tu scopi con un altro”. Il colloquio finisce qui. Per giorni non affrontiamo più l’argomento, poi una sera , sono in cucina, mi si avvicina ed accarezzandomi mi dice: “Ho telefonato ad Ernesto, gli ho detto che abbiamo un problema che lui potrebbe aiutarci a risolvere, non so se ha capito esattamente cosa intendevo dire ma mi ha garantito che verrà a trovarci il prossimo weekend”. Sono colta di sorpresa e l’emozione mi paralizza, la prima reazione è quella di fuggire, ho il dubbio di stare per avviarmi ad un’avventura che potrebbe avere gravi conseguenze. Poi penso ad Ernesto, a quanto l’ho sognato e di colpo mi convinco di avere fatto la scelta giusta. E’ sabato sera , Ernesto è a cena da noi, il pomeriggio l’ho trascorso dal parrucchiere e dall’estetista, mi sono fatta rasare completamente la fica, speriamo che ad Ernesto piaccia. Ho acquistato in rosticceria alcuni piatti di pesce e verdure , naturalmente due bottiglie di Spumante. La cena si svolge con un certo imbarazzo, soliti discorsi di circostanza. Finita la cena non indugio in cucina neppure un secondo. Nel salotto Ernesto è seduto su una poltrona. Io mi siedo accanto a mio marito sul divano , lascio che le gonne salgano , apro leggermente le gambe, capisco che Ernesto può vedermi le mutandine, quando capisco che il suo sguardo esplora l’interno delle mie gambe con un cenno lo invito a sedersi accanto a me, lui in un attimo mi è accanto. Senza attendere gli passo un braccio attorno alla nuca e lo bacio, nello stesso istante prendo la mano di mio marito e me la porto sul seno, con piacere sento che non si ribella, ero preoccupata della sua reazione ma per adesso si comporta bene, una sua mano mi accarezza le tette mentre l’altra si insinua tra le cosce. Prendo la mano di Ernesto e la porto sull’altro seno, poi mi stacco dalla sua bocca e resto ferma tra loro due che cominciano a baciarmi il collo continuandolo ad accarezzarmi tette e interno cosce, sento entrambe le mani sulla mia fica già bagnata . Mi rialzo ed in un attimo mi sfilo camicia e reggiseno, poi faccio scendere gonna e mutandine , anche loro si spogliano in un attimo, ora sono nuda tra di loro e li invito: “Voglio sentire i vostri baci dappertutto” Le loro bocche e le loro mani incominciano ad esplorarmi tutto il corpo, sento le dita di entrambi dentro la fica , ho un orgasmo. Loro non si fermano, io vado ad accarezzare i loro cazzi duri, comincio a masturbarli , poi lascio quello di mio marito e con la bocca mi avvicino a quello di Ernesto, l’avevo già spompinato da ragazzo, il suo pene ora mi sembra molto più grande di quanto ricordassi, per alcuni minuti godo dell’ebbrerzza di un pompino vero, senza preoccuparmi di nulla. Ora mi sdraio a terra e chiudo gli occhi , sento le loro bocche sul mio corpo, le loro dita penetrarmi fica e culo , tengo gli occhi chiusi, quando li apro Ernesto è tra le mie gambe, le apro offrendogli la mia fica, so che mio marito non vuole vedere il momento della penetrazione per cui avvicino la sua testa alla mia e lo bacio mentre il cazzo di Ernesto entra dentro di me, si sta realizzando il momento tanto sognato, raggiungo un orgasmo quasi istantaneo. E’ la prima volta sto facendo l’amore con due uomini, entrambi importanti entrambi desiderati. Allontano Ernesto prima che venga , quasi per ripicca mio marito prende il suo posto tra le mie gambe ma si limita a leccarmi la fica, lo fa con un impeto straordinario, quasi con rabbia, io riprendo a spompinare Ernesto, il sapore acidulo del suo glande scappellato mi inebria, me lo infilo in bocca leccandolo con la lingua e succhiando, resto a lungo in questa posizione, poi mi sollevo, tengo i due uomini in piedi di fronte a me, mi inginocchio ai loro piedi, voglio baciare contemporaneamente i loro cazzi , sfregare la due cappelle turgide sul mio volto mi dà ebbrezza. So che mio marito non resisterebbe a lungo per cui con un bacio lo invito a sedersi Faccio sdraiare a terra Ernesto e lo scavalco offrendo la mia fica alle sue labbra, riprendo a spompinarlo a lungo, poi mi sollevo e mi giro, il suo cazzo enorme è sotto la mia fica , me lo inflo tutto dentro con un colpo secco, il mio corpo è attraversato da una scossa , mi muovo in alto ed in basso, finalmente sto godendo con un vero cazzo nella fica , guardo mio marito e gli invio un bacio di ringraziamento, Ernesto è un vero stallone, non si stanca mai, so che gli piace il mio culo per cui senza fare uscire il cazzo dalla fica mi giro di 180° per mostrargli le mie natiche, con le mani me le allargo per fargli ammirare il mio buco del culo, sto per avere l’orgasmo, ritorno nella posizione precedente , il mio culo è proteso all’indietro , dico a mio marito: “Vienimi dietro ed inculami”. Lui non aspettava altro, in un attimo è dentro il mio intestino, mi riempiono quasi contemporaneamente fica e culo di sperma. Per due giorni continuiamo questo stupendo rapporto. Domenica pomeriggio Ernesto riparte e tutti sappiamo che è un addio. Resto solo con mio marito, gli do un bacio di ringraziamento, per qualche istante non corrisponde, ma poi mi abbraccia con forza, restiamo a lungo immobili senza parlare.
 
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