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Alla fine della vacanza

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Aragorn
view post Posted on 2/6/2009, 14:42




Sono rimasta sola con Vittorio . Siamo nel nostro bungalow del villaggio turistico. Dopo l’uscita di Vanni mi soffermo a pensare, non nego che farlo in tre mi ha eccitato, vedere la libidine negli occhi di Vittorio mentre io mi scatenavo , liberandomi delle inibizioni, succhiando il cazzo di Vanni e poi farmi inculare da lui mentre Vittorio mi scopava la fica sono immagini ormai fisse nella mia mente. Passo tutta la domenica a letto con Vittorio, facciamo l’amore in maniera straordinaria , come se Vanni ci avesse risvegliato dal torpore. Naturalmente Vittorio mi ossessiona con le domande: “Ti è piaciuto fargli un pompino” “Almeno il culo potevi negarglielo” “Ammetti che ti ha scopato meglio di me” “Ho visto come accarezzavi quel cazzo enorme”. Dopo ore di questo pressing lo bacio e gli rispondo: “Vanni mi ha dato un’emozione mai provata, per la prima volta in vita mia ho scopato solo per fare sesso, ho voluto provare cosa sente una troia e, mi dispiace per te, ma mi è piaciuto da pazzi. Vanni ha un cazzo stupendo, grande , resistente, è fatto solo per scopare, però amore con te è diverso, con te è sublime perché è sesso e poesia insieme”. Vittorio non è molto rasserenato dalle mie parole ma almeno ha apprezzato la sincerità. Il lunedì Vittorio riparte, accomiatandosi mi dice: “Amore , ti perdono, ora riesco a sopportare il pensiero di Vanni che ti ha scopato”. Gli do l’ultimo bacio e gli lancio una promessa: “Ho una sorpresa da farti al mio rientro “. Rientro in casa, faccio l’ennesima doccia, mi guardo allo specchio , la mano mi sfiora la fica , guardo il mio corpo, mi piace ammirarmi , come mi piace farmi ammirare, capisco che gli uomini mi desiderano ma , in questo momento, sono io che ho un desiderio da appagare. Esco ed entro nel bungalow di Vanni, è solo, la moglie è partita e starà fuori tutto il giorno. Lui è imbarazzato, è un militare, ha un forte senso dell’onore, ma io sono decisa a averlo e lo provoco: “Vanni, ormai non corriamo più rischi, Vittorio mi ha perdonato, una scopata in più non cambierà nulla, io ti desidero, finora ti ho solo masturbato perché di tutto quello che abbiamo fatto in tre non ricordo nulla, quando c’è Vittorio penso solo a lui perché è lui che amo. Ma ora siamo soli, desidero il tuo bel corpo, voglio finalmente che mi scopi la fica col tuo bel cazzo, voglio baciarti dappertutto, voglio vedere il tuo cazzo diventare duro guardando la mia fica, voglio scappellartelo, ammirare il tuo glande rosso e pulsante, voglio sentirne il sapore acre sulla mia lingua, voglio sentire il sapore del tuo sperma, voglio che mi succhi le tette, mi lecchi la fica e l’ano, voglio che mi guardi mentre mi spoglio , so che hai una telecamera, desidero che riprenda tutto quello che faremo”. Lui mi guarda esterrefatto ma io sono determinata: “Se non azioni la telecamera me ne vado”. Vanni ha dei principi ma io sono una gran fica e questa è l’unica occasione che gli offro di avermi; in un attimo piazza ben due telecamere rivolte verso di me. Comincio a spogliarmi e dico a Vanni: “Ti farò fare la più bella scopata della tua vita”. IL RIENTRO IN CITTA’ E’ passata una settimana, la vacanza è finita, sono tornata a casa, Appena entrata in casa mi getto su Vittorio, ci abbracciamo e ci baciamo, ci spogliamo quasi strappandoci i vestiti , lo faccio sdraiare sul tappeto dell’ingresso e salgo su di lui, mi infilo il cazzo nella fica e comincio a scoparlo, in un attimo raggiungo l’orgasmo, per un’ora continuiamo a scoparci con foga. A mezzogiorno andiamo a pranzo e rientriamo a casa a tarda sera. Appena rientrati la confessione: “Ti devo dire una cosa, quando sei partito ho fatto una doccia , sotto la doccia , mentre la mia mano accarezzava la fica, ho capito che avevo ancora voglia di scopare con Vanni, mi era mancata la possibilità di sfogare i miei desideri e sono tornata da lui, per due ore abbiamo fatto l’amore. Vittorio mi guarda e mi dice: “Sei bugiarda e troia, voglio che mi racconti tutto”. Lo guardo con malizia , mi avvicino al PC ed avvio il filmato: “L’ho fatto per te amore, sapendo che guardarlo ti avrebbe eccitato ha aumentato il mio impeto”. Sullo schermo compaio io nel bungalow di Vanni, guardo la telecamera e dico: Vittorio, amore mio, sono convinta che quello che stai per vedere ti piacerà, ricorda che con Vanni è solo sesso, io amo ed amerò sempre solo te”. Vittorio commenta: “Oltre che troia e bugiarda sei anche ipocrita, so che mentre lo scopavi pensavi unicamente al suo bel cazzo”. Il filmato inizia mentre mi spoglio, ormai sono bravissima a sedurre quando mi tolgo gli abiti, l’ho fatto settimana scorsa con la lingerie nera per vittorio. Mi sfilo la gonna e la camicia. Anche oggi indosso il perizoma nero che era piaciuto a Vittorio, tolgo il reggiseno di pizzo nero tenendo coperti i seni con una mano, lascio cadere le mutandine slacciando la cordicella laterale, mi copro la fica con una mano, con un sorriso alla telecamera allargo le braccia mostrandomi nuda. Poi mi sdraio sul letto ed apro le gambe offrendo la vista completa della mia vulva all’obiettivo. Mi sono rasata lasciando solo pochi attorno alle grandi labbra, me l’allargo mostrando il roseo dell’interno della vagina, mi masturbo con un dito come piace a Vittorio. Mi fermo prima di avere l’orgasmo. Vittorio, guardando la scena che è apparsa sul PC ha un’erezione, si abbassa i pantaloni e comincia a masturbarsi, io mi avvicino a lui, lo accarezzo , lui resta indifferente, gli sussurro: “Amore, lascia fare a me”. Spoglio prima lui e poi me, lo faccio sedere su una poltroncina, mi inginocchio tra le sue gambe, gli prendo il cazzo con entrambe le mani, lo masturbo prima di scappellarlo, gli accarezzo con la punta della lingua il glande, mentre lo metto in bocca capisco come mi emoziona di più spompinare Vittorio di Vanni. Vittorio mi afferra per i capelli, bloccandomi la testa , è evidente che vuole ritardare l’orgasmo. Giro la testa verso lo schermo senza staccare la mia bocca dal cazzo del mio amore. Sullo schermo appare una scena che sicuramente manderà Vittorio in estasi, mi tengo la fica aperta per farla ammirare e dico: “Vittorio amore mio, tu la leccherai la prossima settimana, adesso voglio che me la lecchi Vanni”. L’uomo si inginocchia tra le mie gambe , io mi giro leggermente di lato per consentire alla telecamera di riprendere la scena perfettamente, si vede infatti la lingua di Vanni inumidire i peli, già intrisi dei miei umori, poi le sue labbra succhiarmi il clitoride, infine la lingua penetrare la vagina mentre mi infila un dito nel culo. Dallo schermo mando un messaggio a Vittorio: “Scusa amore mio, ma sto per avere un orgasmo, questa volta non sei tu a farmi godere, ma ricordati che ti penso in ogni istante”. Mentre sullo schermo mi agito ed urlo in preda all’orgasmo, io sollevo la bocca dal cazzo di Vittorio, mi sollevo e mi sdraio sulle sue ginocchia col culetto in alto e gli dico: “Amore, sono stata cattiva, merito una punizione, sculacciami” Sullo schermo io mi alzo, estraggo il cazzo di Vanni guardando l’obiettivo aggiungendo: “Amore, guarda che bello è il cazzo di Vanni, è molto più grande del tuo, è tanto grosso che faccio fatica a metterlo in bocca, pregusto il momento in cui mi scoperà la fica. Fin da ragazzina mi masturbavo sognando un cazzo grosso come quello di Vanni ed ora posso averlo, scusami tesoro.” Continuando a sorridere aggiungo: “Guarda Vittorio come lo spompino, con te ho imparato a fare i pompini ed adesso metto in pratica i tuoi insegnamenti”. Infatti sono bravissima, faccio come le pornostar, ho visto tanti film hard ed ho capito che per eccitare un uomo mentre lo spompini è necessario guardarlo, ed io , rivolgo lo sguardo a Vittorio attraverso l’obiettivo della telecamera mentre scappello il cazzo di Vanni, mentre gli lecco il glande, gli succhio i testicoli, gli infilo un dito nel culo e poi me lo metto in bocca. Vittorio non resiste ed impreca: “Sei proprio una puttana” e mi rifila due sculacciate facendomi molto male. Replico: “Sì Vittorio, me lo merito, picchiami più forte, sono una troia, mi vergogno tanto, ma non sono pentita di averlo fatto, mi è piaciuto spompinare Vanni”. Mi rifila altre due sculacciate che mi arrossano le natiche continuando ad insultarmi: “Sei una vacca, altro che bacio rubato, l’hai sempre saputo che desideravi scoparlo, sei una troia, ti odio!”. Sullo schermo ora Vanni sale su di me che tengo le gambe aperte, vuole scoparmi e io gli offro la mia fica aperta , ma prima di farmi penetrare ho un pensiero per Vittorio: “Vanni, tienimi le gambe sollevate così Vittorio potrà vedere il tuo bel cazzo che entra nella mia fica, voglio che veda il momento in cui me la sfondi” Vanni effettivamente mi solleva le gambe facendole appoggiare sulle sue spalle, sul PC vediamo il suo cazzo appoggiarsi sulla vagina ed il glande sparire all’interno. Vedendo questa scena Vittorio ha un moto d’ira mi rifila un’altra sculacciata sul mio sedere ormai dolorante e mi infila due dita nell’ano senza neppure insalivarle. Non posso trattenere un grido. Sullo schermo Vanni continua a pomparmi, è un vero stallone, non è mai stanco, non ha ancora avuto l’orgasmo, si vede il suo cazzo che entra ed esce dalla mia fica, dallo sguardo trasognato si capisce che sono in estasi e le mie parole lo confermano: “Vanni, che bel cazzo hai, come scopi bene, mi stai sfondando la fica, fammi godere, ancora, ancora, sì, sì, scopami, ti voglio, non fermarti , ancora, sì, sì”. Vittorio a sentire questa frase si ribella e mi dice: “Voglio scoparti anche io, puttana”. Mi alzo, mi siedo sulle sue ginocchie, gli afferro il cazzo e prima di penetrarmi gli dico: “Vittorio, voglio essere punita, voglio che m’inculi”, prima di penetrarmi l’ano Vittorio mi fa alzare e mi dice: “Giusto, te la do io la punizione che meriti”. Va in cucina e ritorna con una melanzana enorme, sono spaventata e gli chiedo: “Cosa vuoi fare?”. “Adesso lo vedi, rimettiti come prima, puttana” Mi risiedo sulle sue ginocchia e mi infilo il suo cazzo nel culo, mi alzo e mi abbasso ritmicamente , Vittorio mi infila due dita nella fica prima di appoggiare la melanzana all’apertura della mia vagina, lui prova a spingere ma non riesce a farla entrare e desiste, allora mi faccio dare la melanzana, l’appoggio sulla fica e spingo, mi fermo solo quando è tutta dentro di me, è enorme, le pareti della vagina sono tese ma dopo un po’ si rilassano, allora comincio a muovere la melanzana prima lentamente poi sempre più forte, ho il cazzo di Vittorio che mi sta scopando il culo e la melanzana gigante nella fica , ho un orgasmo violento. Sullo schermo Vanni è uscito dalla fica e mi ha messo il cazzo in bocca. Vittorio vedendo la scena mi chiede: “Se lui ti sborra in bocca voglio farlo anch’io” all’istante gli prendo il cazzo in bocca e lo spompino . Per una pura combinazione mentre Vanni nel film mi riempie di sborra la bocca Vittorio fa altrettanto nella realtà. Finisce il film io mi rialzo, abbraccio Vittorio visibilmente contrariato , cerco di rincuorarlo: “So che ti senti ferito, che ti ho fatto soffrire, ma non puoi negare che il film ti ha eccitato”. “Sì amore, mi ha eccitato, però preferirei che non lo facessi più” Ci sdraiamo a terra e riprendiamo a baciarci, medito sulle ultime parole di Vittorio, non sono sicura che la cosa non si ripeterà.
 
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