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La suocera in menopausa - 3° parte

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Aragorn
view post Posted on 2/6/2009, 14:54




La cura

La notte non sono riuscito a dormire bene, avevo sempre in mente quella cosa, come potevo fare, non sapevo veramente che pesci prendere, chi avrebbe fatto la prima mossa?

La mattina vado al lavoro, come sempre, ci riuniamo all'ora di cena.

- ciao, amore, com'è andata oggi? -

- come sempre, soliti problemi, solita routine -

ceniamo, l'aria continua ad essere tesa, qualche parola qua e là poi a fine cena, mia moglie:

- senti caro, domani è sabato, ti vedo un pò stanco, perchè non rimani a casa mentre io vado a fare spese? -

lo sapevo, cerca di scaricarmi a casa con sua madre

- no, non ti preoccupare, non sono stanchissimo, posso venire -

- no, davvero, ogni tanto mi fa piacere uscire a fare shopping senza di te che mi rompi i coglioni -

la mamma la guarda, è esterefatta dall'intrapendenza della figlia, non l'aveva mai vista così.

Arriva la mattina dopo, sono a letto, mia moglie non mi ha svegliato ed è andata da sola, mi sveglio e mi alzo, vado in cucina per la colazione, ci trovo mia suocera, mi sorride ed io altrettanto, mi serve la colazione, non sempre lo fa, si siede e mangiamo insieme:

- ti sei svegliato bene? -

- si, grazie e tu? -

- si, anch'io. Ascolta, ora che siamo soli, ti posso parlare apertamente, insomma, per quella storia di mia figlia, io non sono molto d'accordo, non so tu? -

- effettivamente, nemmeno io, perchè la cosa è un pò forzata, ma sopratutto mi sembra una follia -

- bene, vedo che siamo d'accordo, penso proprio che il nostro imbarazzo finisca qui. Non diciamo niente a lei, tanto ha detto che non lo vuoleva sapere, no? -

- ok, però, non è giusto mentire, lei ci tiene, forse è meglio dirglielo -

- meglio di no, se no ci fa un'altra parte come l'altra sera -

non sono contento di disattendere gli ordini di mia moglie, però sono un pò sollevato dal fatto di poter guuardare nuovamente negli occhi mia suocera

così prosegue la mattinata, mia moglie non torna, ci mette molto di più del previsto, lo fa apposta, io guardo la tv, mia suocera fa pulizie e mi passa spesso davanti, devo ammettere che ora la guardo con occhi diversi, la vedo anche come donna e a dire la verità, per l'età che ha, è ancora molto attraente.

improvvisamente arriva una delle solite belle crisi, si dirige verso il bagno, ma cade in ginocchio, la testa le gira, la afferro e la aiuto ad alzarsi, si tiene a me, questa volta è dura davvero, la porto in camera, la sdraio, lei tiene gli occhi chiusi, poi mi fa:

- ti prego, aiutami ad andare in bagno -

la porto in bagno

- apri l'acqua fredda, per piacere -

mentre apro l'acqua lei inizia a spogliarsi per fare la doccia, ma non ce la fa, si appoggia al lavabo

- ti aiuto io, non ti preoccupare -

inizio a spogliarla, è tutta un bollore, sento che emana calore come quando uno ha la febbre, è tutta arrossata, non solo in volto, ma anche addosso, ora è nuda, davanti a me, la pelle liscia, lucida, sta sudando, ora che la vedo con la luce mi accorgo che è ancora bella, la aiuto ad entrare nel box, l'acqua fredda la inzuppa e la calma un pò

- ahh, oddioo, mamma mia che botta questa volta -

il sollievo che l'acqua le da, sembra farla godere, si volta, mi guarda, ora sta meglio, si rende conto che è nuda davanti a me, ci guardiamo negli occhi, vedo una certa lucenza, ha voglia di sesso, ma la reprime, un carattere di ferro, le porgo l'accappatoio e lei se lo infila, si appresta ad uscire dal bagno per andare in camera, io la seguo, barcolla ancora un pò, si siede sul letto, ma la vampata non è ancora passata ( perchè data la mia presenza non si masturbata )

Si toglie l'accappatoio, rimane di nuovo nuda davnti a me, mi guarda

- scusami, ma non posso tenere niente addosso, sto bollendo -

- certo, figurati, anzi ti lascio sola, così puoi fare i tuoi comodi -

- no, non mi lasciare, non sto ancora bene, mi gira la testa, aiutami a vettermi almeno l'intimo -

così faccio, le prendo le mutande e il reggiseno, nel cassetto ne ha solo col pizzo, audaci per la sua età, mi giro, la guardo, si è sdraiata con le gambe un pò aperte, cazzo vedo la sua fica, umida, luccica come tutto il corpo sudato, ansima senza motivo, forse è l'eccitazione e la fatica di trattenerla, mi avvicino, le faccio vedere quello che ho preso dal cassetto, ma non mi accorgo che il uccello è dritto, si vede, ho solo la tuta, per la seconda volta, l'automa mi sorprende, mia suocera apre gli occhi per vedere gli indumenti, ma vede solo un enorme gonfio sotto la tuta.

Sbarra gli occhi, incredula

- oddio, ma non mi vorrai mica dire che ..-

- scusa, non volevo, è stato l'istinto, ti ho visto nuda e lui ha fatto tutto il resto -

- sono lusingata, non pensavo di fare ancora questo effetto su uno della tua età -

- scusami, se vuoi vado via, ma ti confesso che per la tua età non sei niente male -

lei tira su il busto, si siede sul letto girandosi verso di me, continua a guardare il mio gonfiore poi

- si quelle vanno bene, me le infili per piacere? -

mi chino per infilarle le mutande ai piedi, il mio viso ora è davanti alla sua fica umida, sento l'odore intenso, il cazzo mi fa male, punta sulla tuta, alzo lo sguardo e vedo lei che chiude gli occhi, la testa all'indietro, naso all'insù, mentre io la sfioro per risalirle le gambe con le mutande, inizia a gemere

- oddio, non mi toccare cosìì, non ce la faccio più -

mi fermo, la guardo, lei abbassa la testa mi guarda, mi prende la testa con le mani, mi stringe i capelli e mi tira a se

- oddio quant'è che non abbracciavo un uomo -

il mio petto contro le sue tettone, il mio cazzo che punta sul bordo del letto

- non ce la faccio più, queste crisi mi stanno distuggendo, non so cosa fare, ma non ce la faccio più -

inizia a baciarmi il collo e a sospirare nel mio orecchio, si trattiene con una forza di volontà mai vista

- scusami, scusami, devo smettere, non possiamo, no, non con te -

non ne posso più nemmeno io, mi devo sgonfiare, abbasso la tuta, mi fa troppo male, le prendo la mano e la metto sul cazzo, lei lo tocca, lo afferra e lo strizza

- oddio, com'è duro, com'è gonfio, non me lo ricordavo più così bello, non resisto più, ti prego, anche solo per una volta, dammelo, fammi godere -

si lascia cadere sul letto, io sopra di lei che mi aiuta a togliermi i pantaloni, sono arrapatissimo, la passione ci assale, ci muoviamo freneticamente, abbiamo fretta di scopare, sono nudo, le prendo le gambe sotto alle ginocchia, le alzo e le mando in avanti appoggiando i suoi polpacci alle mie spalle, in questa posizione le si apre la fica e le si alza il culo dal materasso, la punto nella fica

- fai piano ti prego, è da tanto che non lo faccio -

appoggio la cappella all'entrata della vagina già abbondantemente unta, faccio piano, ma il cazzo va giù che è un piacere, fino in fondo

- ahhh, ssiiii, che bello, non me lo ricordavo più cosìì bellooo -

inizio a pompare sù e giù, poche volte, poi già se ne viene, sbroda, urla, è in estasi, mi fermo

- oddio, come godooo, non ti fermare daii, ancora, di più, daii -

ora capivo di chi era figlia mia moglie, tale madre, tale figlia, sarà stato il lungo digiuno, ma quella donna aveva una carica sessuale esplosiva

mi rimetto a pompare bene, in profondità e poi tutto fuori, poi di colpo tutto dentro, ancora pochi minuti e via con il secondo orgasmo, penso che sia soddisfatta, anche se io sono ancora a zero, talmente viscida la fica, sono anche soddisfatto, mi sembra d'aver fatto un buon lavoro, ma no

- ancora, ti prego, ancora -

mi rimetto giù con impegno e lei lascia andare ogni freno

- si così, bravo, si, scopami, dai, sbattimi, sbattiti questa vecchia troia, falla godere, così, oddio, sii -

nessuna mai me ne aveva dette tante così tutte insieme, cazzo che scopata e io che neppure volevo accettare

la pompo ancora un pò accompagnato da rumori inconfondibili di guazzabuglio "cha, cha, cha" facevano le mi palle sbattendo sul suo perineo e sul culo fradicio di liquido colante, lo estraggo, faccio per ributtarlo tutto dentro di colpo, ma sbaglio e la cappella scivola verso il culo, mi fermo appena all'entrata, lei mi guarda e mi fa:

- mi vuoi fare la festa come a mia figlia l'altra sera, brutto porco, basta che fai piano, anche li è da tanto che non entra nulla -

rimango allibito, non chiedendolo, mi ha concesso pure il culo, che troia la mammina

lo punto, entra bene, ormai è tutto unto, faccio piano, ma scivola bene, sono in fondo accompagnato da

- ahhh, siii, ohh, mamma mia come godo, che bello, fammi il culo porco, sbattimi, ma che mi fai dire stronzo? -

non me lo faccio ripetere, le piace sfidarmi e io l'accontento, inizio a pompare il culo, forte, la sbatto bene, qui c'è un più di attrito e sento che sto per venire

- che culo magnifico che hai, te lo volgio spaccare, mi fai sborrare, ti riempio, troia che non sei altro -

le riempio il culo e mi accascio su di lei, anzimiamo entrambi, lei è venuta 3 o 4 volte, io una sola, ma vale per 3, mi abraccia e mi stringe

- grazie, mi sento molto meglio, sei stato un tesoro -

- scusami per quello che ti ho detto e scusa per i modi bruschi, ma mi arrapavi tantissimo -

- non ti preoccupare, caro, è stato bello così -
 
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