| Ho raccontato più volte che quando ho una pollastrella particolarmente delicata , riservata o a cui voglio garantire il massimo della privacy , la porto nel mio rifugio segreto . cerco di tenerlo in ordine e ben pulito , specialmente la doccia , è il luogo che accoglie più sborrate di tutto l’appartamento . tra i tanti frequentatori del bar del caffè mattutino , c’è anche una donna dell’est , che lavora in un’impresa di pulizie e le ho chiesto se poteva tenermi in ordine il mio pied-a-terre , ha acconsentito . . è una donna piacente , ben in carne , vive in italia da parecchi anni e non sembra straniera. un sabato alle 8 puntuale si è presentata , mentre preparavo il caffè e chiacchierando , si è spogliata e rivestita con gli abiti da lavoro . vestita non era male , ma in mutandine e reggiseno…. si è accorta che l’ho osservata ed ha riso divertita “ come tutte le donne anche tu , man mano che vi spogliate , diventate più belle “ nei susseguenti giorni di pulizia , le davo una palpata al culo , un bacio sul collo , soffriva il solletico ma le piaceva . desideravo portarmela a letto e dopo un po’ di tempo , un mattina ne ho inventata una della mie . ha suonato , ho aperto la porta tornando subito a letto nudo , mi ha chiamato e le ho detto che ero in camera . preoccupata , è venuta a vedere come stavo . “ cosa c’è , non stai bene “ - “ ciao irina , è lui che non sta bene , vorrebbe essere scaldato “ ho spostato le coperte e ha visto il cazzo… nel suo massimo tiraggio . non sapeva se ridere , scappare , e dopo un attimo di smarrimento è scoppiata in una sonora risata , si è spogliata restando in tanga e reggiseno , si è seduta sul bordo del letto , ha stretto tra le mano il cazzo e ridendo “ è bello caldo e duro “ l’ha scappellato piano , si è bagnata le labbra e mi ha tirato un superpompino , lo succhiava da esperta alternando succhiate poderose a leccatine delicate e stimolanti , mi faceva godere come un pazzo e mi muovevo chiavandole la bocca . le ho slacciato il reggiseno , sono apparse due pere di tutto rispetto “ dammi un po’ di latte caldo . mi farà bene “ non si è fatta pregare , ha smesso di sbocchinarmi , ha sfilato il tanga , le ho infilato il cazzo in figa e mi ha offerto una tettona da succhiare . la succhiavo e lei se la spremeva , mi strusciava il capezzolo sulle labbra . ma il cazzo in figa stava troppo bene e me la sono montata alla grande . ci siamo scambiati una gran bella chiavata , ad un certo momento si è fermata sedendosi su di me , era ansimante e sorridente , quando ha ripreso il fiato stringendo il cazzo con la figa “ questa è una bella sorpresa “ - “ la finiamo alla pecorina ? “ si è girata ed infilarlo in quel lago di umori è stato piacevole , la tenevo per il culo e me la sono pompata con grande piacere . si dice che le donne dell’est sono fredde , alla faccia si dimenava come un’indemoniata e si è fatta riempire la figa di sborra . ci siamo rilassati , poi sono andato a lavarmi e vestirmi e prima di andarmene per lasciarla lavorare in… pace , le ho detto che avrei pranzato lì , se voleva poteva farmi compagnia . “ grazie volentieri , però un piatto di pasta e se vuoi dei secondi pronti “ dovevo fare alcune commissioni , e per tirare l’ora di pranzo ho gironzolato guardando i negozi del centro vicino a piazza duomo , c’è peck , il negozio di gastronomia più raffinato ( e più caro ) di milano ed ho acquistato secondi piatti gustosi e sfiziosi . . quando sono tornato a casa , la pasta stava cuocendo , ha visto quello che avevo acquistato ha sgranato gli occhi “ vuoi proprio trattarmi bene “ e dandole un bacio sulle labbra “ stamattina ti ho fatto fare gli straordinari , devi recuperare le forze “ abbiamo pranzato allegramente , abbiamo bevuto del vino bianco , irina non era molto abituata e alla fine era molto allegra…mi sono seduto in poltrona e l’ho presa in braccio baciandola e palpandola , le ho tolto la divisa , le ho sganciato il reggiseno ciucciando le tettone belle sode , che tette amici “sei capace di fare una spagnola ? “ era proprio partita “ io sono ucraina non spagnola “ le ho infilato il cazzo tra i seni e tenendoli ben stretti , le strusciavo in mezzo il cazzo . vedeva avvicinarsi la cappella alla bocca , allungava la lingua ma non ci arrivava . mi sono alzato per farglielo succhiare e quando l’ha preso bene tra le labbra , mi sono fatto fare un bel pompino , si è gustata la sborrata pulendo bene la cappella . si era un po’ ripresa dall’effetto del vino “ hai approfittato che ero un po’ ubriaca e ti sei fatto fare un pompino “ le ho spiegato che quello che mi aveva fatto noi la chiamiamo “ spagnola “ abbiamo bevuto un caffè , era ormai tornata lucida . “ io però non ho goduto , mi sono solo goduta la sborra in bocca “ senza dire altro , mi ha preso per mano portandomi sul letto , mi ha spogliato , a suon di succhiate mi ha tirato il cazzo di marmo “ adesso ti faccio sborrare , ti faccio sputare anche l’anima “ si è avventata sul cazzo come una furia , ma appena ha rallentato per prendere fiato , le ho letteralmente chiavato la bocca costringendola a collaborare finchè le ho riempito la bocca di tutto il mio succo . si è spogliata stendendosi su di me e strusciandosi voluttuosamente , mi baciava , mi accarezzava “ mi hai fatto venire voglia e adesso mi devi sborrare nel culo , però non farmi male “ non sono a tiro rapido , mi ha sbaciucchiato , accarezzato , coccolato finchè il cazzo ha ripreso vigore , si è messa bene con il culo al vento , un bel culo sodo e carnoso , le ho fatto scorrere un dito nel solco anale e fermandomi sul buchetto magico glielo stuzzicavo , le ho fatto scendere un po’ di saliva , lo vedevo fremere e schiudersi per il piacere … “ lo vuoi proprio nel culo “ - “ sì ti voglio dentro , ma non farmi male “ ho cercato d’incularla con delicatezza , se le facevo male non ci sarebbe stata un’altra volta… ed un bel culo non è mai da maltrattare…. tenendo bene aperte le chiappe , ho appoggiato la cappella spingendo ed entrando poco per volta , ogni tanto mi fermavo facendo scendere la saliva sul buco per tenerlo lubrificato “ irina ti faccio male “ - “ sei vigliacco , quando vuoi sei delicato come adesso , entra , infilalo tutto , voglio una bella sborrata “ appena ho sentito il suo culo contro me , mi sono sistemato bene “ lo vuoi proprio ? “ - “ si ti prego lo sento dentro che pulsa , dammelo tutto “ me la sono inculata con tutta la …pazienza e il piacere possibili , arretrava da sola per gustarsi il cazzo , l’ho montata come piace a me alternando penetrazioni veloci e profonde ad altre lente e con la sola cappella , stava al gioco che è durato a lungo per poi riempirle l’intestino con una copiosa sborrata . ha abbassato le braccia per gustarsela , era scossa da scariche di godimento che la squassavano tutta , le massaggiavo l’addome che sobbalzava dal piacere . quando mi sono sfilato , le ho messo sotto un asciugamani , mi ha accolto tra le braccia “ gigi vigliacco , mi hai fatto godere come una bestia , me la ricorderò quest’inculata “ - “ quando la vorrai e avrò voglia t’inculerò ancora “ ci siamo fatti un’abbondante salutare doccia insieme e poi se n’è andata felice , contenta e soddisfatta del piacere che le avevo donato…
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