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La ninfomane

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Aragorn
view post Posted on 15/11/2009, 16:58




Quanto racconto , vuole essere un omaggio ad Elisa , la donna più sensuale con cui ho fatto l’amore , una macchina del sesso . l’ho definita ninfomane , non come un’offesa ma come una constatazione . Dopo le incomprensioni iniziali che leggerete , ho scoperto una donna insaziabile ma che cercava il sesso solo per essere appagata …e più di qualche volta mi ha detto “ penserai che il cazzo non mi basta mai , ma sei l’unico che mi chiava per farmi godere e non per usarmi come una sputacchiera di sborra ” voleva essere coccolata , oserei dire amata e non usata . dovevamo installare un sistema moderno di controllo qualità in una grande azienda tessile che era già nostra cliente , i clienti per adeguarsi alle richieste della propria clientela , esigeva una qualità maggiore . a me è capitato l’ingrato compito di spiegare alle addette come usare le nuove strumentazioni e come effettuare correttamente le procedure . Erano 6 donne di età variabile , ed avendo già una certa esperienza sui vecchi strumenti , era solo questione di acquisire il nuovo metodo di operare . siccome il ciclo produttivo era a turni erano tutte turniste . Per 2 sabati ho fatto , presente tutto il personale tecnico , una lezione teorico-pratica sulle nuove procedure , per poi prelevare campioni nei vari reparti e fare prove pratiche . come in tutte le cose , c’era chi apprendeva in fretta e chi aveva bisogno di più tempo . tra queste c’era elisa , una donna di mezza età “ florida ” nel senso che aveva 2 tette ed un culo spettacolari , mi avevano messo sull’avviso
“ troverà una certa elisa , è abbastanza brava , ma ha sempre fame di uomini ” mi è capitato di vederla camminare davanti a me , non era un culo , era una sinfonia , lo sbatteva dappertutto . il 1° approccio non è stato dei migliori , mi si è avvicinata con lo sguardo da….ha tolto dalla tasca del grembiule uno scatolino di legno , sul coperto c’era scritto non rompas las …l’ha aperto e dentro c’erano 2 palline . “ guardi che se lei non ha voglia di fare questo mestiere , lo dica al suo direttore , le palle se le può succhiare ” per 2 giorni non mi ha rivolto la parola , si applicava con attenzione . a pranzo mangiavo in mensa , un giorno si è avvicinata al mio tavolo “ scusi posso mangiare con lei ? ” . “ certo si accomodi ” mangiava in silenzio e mi guardava di sottecchi , poi a fine pasto “ mi deve scusare per lo scatolino , volevo solo rompere il ghiaccio ” ho accettato le sue scuse e ha cominciato a proporsi , una volta mi appoggiava una tetta contro “ oh scusi ” un’altra volta una chiappa “ elisa ascolti cerchi di lasciarmi in pace , sto lavorando , se vuole qualcosa lo dica ” altri giorni di gelo poi “ scusi mi piace troppo , faccia come vuole ma mi piace ” – “ quando lavorerà con la testa e non con il culo , ci farò un pensierino ” per 2 settimana non ha sbagliato una procedura “ vedi che quando t’impegni , sei la più brava di tutte ? ” finiva il turno alle 14 , in un momento di quiete le ho detto ” ti aspetto in macchina alle 18 ” indicando un certo posto , si è illuminata “ è vero o è uno scherzo “ – “ non scherzo mai ” è salita in macchina a catapulta e siamo andati in un posto tranquillo , aveva una mini ed una maglietta da cui debordavano le tette , grosse , sode con dei capezzoli pronunciati “ mi piaci ti desidero ” le ho preso in mano una tettona baciandola , aveva la bocca a ventosa , mi baciava dappertutto , le ho infilato una mano sotto la mini , aveva degli slip ridotti e le ho palpato la figa , ha spalancato le cosce “ fammi almeno un ditalino ” la figa era già umida , ci baciavamo e le ho fatto un lento ditalino , intanto il mio socio si era impennato , si muoveva per offrirmela meglio , le ho messo dentro 2 dita , ha aperto lo zip “ ohh com’è bello duro ” si è abbassata infilandoselo in bocca , con una voracità incredibile me lo succhiava , vedevo la testa andare su e giù velocemente , la sditalinavo con furore e si bagnava , non sapeva la ragazza che per farmi venire…” ma tu non vieni mai , mi fa male la mandibola ” – “ non sei una gran succhiatrice ” non ha risposto ma forse offesa si è trasformata in una ventosa finchè le ho sborrato in bocca , se l’è tenuta un po’ in bocca per poi deglutirla “ dimmi come ti chiami ” – “ resti tra noi, mi chiamo gigi ” –
“ che bello gigi se sei così lento a venire anche quando chiavi , mi farai divertire ”
l’ho baciata sulla bocca , c’erano le mie tracce…le ho rimesso 2 dita in figa e mi smanacciava il cazzo , quando l’ha sentito indurirsi si è abbassata “ te lo bagno bene ” ho abbassato il suo schienale le ho sfilato gli slip , aveva una figa con pochi peli ma piccola , stretta se l’ è aperta con 2 dita “ infilamelo ” ho tolto i calzoni e l’ho montata alla grande , era un ciclone anche con la figa , accompagnava le mie penetrazioni facendo uscire quasi tutto il cazzo per poi farselo sprofondare dentro
“ ohh che bello , finalmente un cazzo che mi sa lavorare ” abbiamo continuato a chiavare con un ritmo intenso “sììì che bello, come me lo gusto hai proprio un bel cazzo duro ” la sentivo bagnarsi sempre più “ vengo dentro o te lo tolgo ” – “ noo, dentro, dentro prendo la pillola ” ma prima di venire ce n’è voluta “ gigi ti prego sborrami dentro non vieni mai , che bellooo , vengoo , ancora , ancoraaa , vengooo ” e si è schiacciata contro me per ricevere la sborrata . L’ho lasciato dentro a smollarsi , era sudata , ma era il piacere vivente “ che bellooo gigi , come mi hai fatto godere , e pensare che ti avevo detto di non rompermi le palle , scusami , adesso te le ho svuotate ” – “ elisa quando possiamo fare la prossima ? ” era raggiante “ sono stata così brava a farti godere ” – “ sei stata magica , ma ti voglio provare ancora e in tutti i
buchi “ ci siamo baciati “ tu dove dormi ” le ho detto dove “ se vuoi e se puoi stasera vienimi a prendere alle 20 ” l’ho accompagnata vicino a casa sua “ ti aspetto qui ”.
l’ albergo era in un paese vicino , mi sono fatto una bella doccia e sono sceso a cenare . ho avvisato il proprietario che avrei avuto un sopite , mi ha fatto l’occhiolino “ va bene entri dal retro , nessuno la vedrà ” alle 20 ero ad attendere elisa , è entrata in macchina e sono partito a razzo . non abbiamo parlato , mi teneva la mano quando poteva , siamo entrati in albergo e in camera . ci siamo spogliati in silenzio “ come sei bella elisa (era una mezza bugia , ma visto che me la prestava gratis…) sei da ciucciare tutta “ mi sono steso sul letto e si è adagiata su di me , ha preso una mia gamba tra le sue , le palpavo quel bel culo , sodo , mi schiacciava le tette sul torace e ci baciavamo con passione . “ dammi una bella ciuccia in bocca ” si è alzata fino alla mia bocca , che tettona grossa , le succhiavo il capezzolo turgido , le ho infilato un dito nella figa , si è irrigidita per poi rilassarsi , la sditalinavo piano ma in profondità , cominciava a bagnarsi “ stai già venendo ” ha fatto sì col capo “ elisa sei capace di fare smorzacandela ” – “ so fare di tutto , voglio solo godere ” si è presa il cazzo in mano e se l’è infilato nella figa con una lentezza esasperante , aveva gli occhi socchiusi e diceva “ oh che bello , che bel cazzo ” si è fermata contro il mio addome
“ mi hai riempito la figa “ , poi ha cominciato a cavalcarmi lentamente , lo faceva uscire quasi tutto per poi infilarselo , vedevo quelle tette ballonzolare , quando potevo le ciucciavo “ che piacere che bel cazzo che hai ” sono riuscito a infilarle un dito nel culo e movendosi se lo faceva entrare “ nooo , così mi distruggi ” abbiamo continuato così finchè le sono esploso nella figa inondandola , si è piegata su di me , era sudata e ansimante “ che piacere gigi questo vuol dire chiavare , mi hai svuotato” per qualche minuto è rimasta senza parola , era scossa da scariche di piacere , vedevo l’addome esplodere , sobbalzare , qualcuno penserà che esagero , le ho chiesto se stava bene , ha fatto di sì col viso , l’ho coccolata , quando si è calmata l’ho baciata e palpata . “ tu sei l’unico uomo che mi chiede se sto bene dopo aver fatto l’amore , godo così tanto che non sento altro ” ma quelle tette erano una calamita . mi è venuto in mente un detto delle nostre parti : “ bocca da pompini , figa da casini ” ecco elisa era il detto impersonificato . Le ho asciugato il sudore , ma non era ancora sazia
“ elisa ne vorresti fare un’altra ” – “ credi che sia venuta qui per fare così poco ”
l’ho girata a pecorina , quel culo maestoso era una calamita….prima le ho strusciato il cazzo sulla figa poi gliel’ho aperta che figa stretta !!! ho lasciato puntata la cappella facendola pulsare “ sìì entra lo voglio ” ha appoggiato le braccia sul letto alzando il culo e me la sono scopata alla grande “ sììì come lo sento bene , pompa , pompa ” l’ho cavalcata con tutte le forze che avevo “ gigi sto già venendo ” le ho ficcato il pollice in culo “ noo ho il culo vergine ” ma l’ho lasciata dire e tra cazzo e pollice non ho mai visto una donna accompagnare una pecorina con tanta passione , era scatenata , le tenevo il culo per spingerlo dentro tutto , ma ci pensava lei , quando lo sentiva tutto dentro “ fermat i” glielo facevo pulsare e spingeva indietro per sentire quello che non poteva , più dentro di così… aveva la figa che era un lago
“ vengooo, ancora, ancora, vengoooo, sborrami dentro la vogliooo, vengoo ” le ho inondato la figa . abbiamo rallentato insieme il ritmo , ho messo un asciugamano per tappare la figa e mi sono sfilato . “ elisa sei meravigliosa , non mi ricordo di aver fatto sesso con un simile ciclone ” – “ sai tutti vorrebbero chiavarmi solo per svuotare i coglioni ,ogni uomo che ho provato mi ha deluso , mi sborrano dentro e non mi dicono neanche grazie , tu mi tratti come una donna , chiavatrice , ma donna ” e piangeva sommessamente . l’ho abbracciata , coccolata , accarezzata “ e tu non darla a nessuno ” – “ non sono capace ho troppa voglia di cazzo ” le ore erano volate e all’indomani doveva iniziare alle 6. si è lavata e l’ho accompagnata a casa . per tutto il tragitto non ha detto parola , mi teneva abbracciato , questo erano più di 1000 parole .
un sabato sera l’ho invitata a cena , era il minimo per compensarla di tutto il chiavare che mi aveva fatto fare , non sapevo come si sarebbe comportata , era abbastanza elegante , diversamente di quando era in fabbrica , parlava a bassa voce , è stata una signora . “ non mangiamo il dolce , mi basta gustare il tuo cazzo , quello per me è il vero dolce “ e tornati in albergo ci siamo donati una chiavata con i fiocchi , ogni tanto cambiava posizione , da pecorina a smorzacandela per finire con una sborrata…
Quella settimana abbiamo fatto l’amore ogni sera ed ogni volta facevamo qualcosa di nuovo . una sera si era messa in posizione di pecorina , ma volevo incularla , quel culo maestoso lo desideravo . le ho fatto passare un dito tra le chiappe soffermandomi un attimo sul buco per poi scendere sulla figa per sditalinarla , le ho fatto scendere un po’ di saliva sul culo e gliel’ho massaggiato entrando col dito , “ gigi ti prego non l’ho mai fatto ” le ho infilato il cazzo nel culo “ elisa ascoltami spingi come se dovessi cagare , ma piano ” mi ha ascoltato e il buco si è schiuso , ho infilato la cappella “ adesso chiudilo , lo succhierà dentro te da solo ” le ho fatto fare questo movimento 2 o 3 volte e il cazzo era tutto in culo . “ hai visto elisa ce l’hai tutto dentro senza soffrire ” le ho messo un dito in figa e le pompavo il culo delicatamente… dolcemente “ ti faccio male elisa ” – “ nooo com’è bello che scema a non averlo mai preso in culo , ma tu sei così delicato “ mi muovevo velocemente. vedevo quel culo sbattere da tutte le parti “ ohhh il paradiso che piacere , mi sto bagnando anche la figaa ” ma per me venire è sempre tardi “ gigi mi stai distruggendo , sborrami dentro sono sfinita ” e le ho allagato il culo . era scossa da movimenti incontrollati , l’addome le sobbalzava ma era fatta così – “ ohh tesoro che piacere !!! mi hai rotto il culo ma che lussuria , tu non mi crederai ma è la 1° volta che lo do via . sei il solo che mi ha trattato da donna e non da troia ” non riusciva a continuare per l’emozione “ tutti volevano solo incularmi per il loro sporco piacere ” si è accasciata sul letto , la coccolavo e baciavo . mi accarezzava “ che bello gigi , che piacere ” povera elisa l’avevo distrutta ma se l’era goduta . purtroppo abbiamo potuto far l’amore solo 2 settimane , quando lavorava al mattino , ma ne abbiamo fatte non so quante . L’ultima sera le ho detto “elisa è venerdì, domani torno a casa e non ci vedremo più ” ha pianto a dirotto, “ te l’ho detto sei stato l’unico uomo che mi ha trattato da donna e non come una troia da monta “ – “ se lo desideri , cercherò di lasciarti un bel ricordo ” ma era esausta e tristemente l’ho lasciata . ho poi saputo che pochi anni dopo un male terribile l’ha ridotta ad una larva e se penso a quanto era florida e quanto mi ha fatto godere…c’est la vie…come dicono i francesi .
 
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