| Se avessi saputo di cacciarmi in una simile situazione..….ve lo racconto
mi ricordavo la sorella più giovane di mia moglie perché era una bella ragazza .ad un certo punto è sparita dalla circolazione , se chiedevo qualcosa erano sempre risposte vaghe . siccome non me ne fregava più di tanto , ho lasciato perdere .
si sentivano molto raramente , poi silenzio di tomba . casualmente avevo trovato un suo indirizzo . non sapevo se era quello attuale . qualche tempo fa ero da quella parti ed ho deciso di andare a trovarla , quanto mi sono pentito , quanto mai l’ho fatto e tutto sperando di fare una visita di cortesia e se possibile una chiavata con una bella donna .
abitava in una casetta isolata , al citofono ho detto chi ero e dopo un po’ mi hanno aperto . ho trovato lei , ancora piacente ma un po’ arrotondata , che teneva per mano una donna sua coetanea ma che era visibilmente la sottomessa . mi ha accolto con un saluto distaccato , se il mio fiuto non mi tradiva , erano due lesbiche . ognuno della propria vita fa quello che vuole .
si è seduta in poltrona facendomi sedere in braccio e ha detto all’altra di preparare il caffè .le ho dato notizie sulla famiglia ,non le è fregato assolutamente niente .
le ho messo un braccio sulle spalle in segno di cortesia .
dopo un po’ l’altra è arrivata con il caffè e con voce stridula “ il caffè è servito “ e si è allontanata .
ci siamo alzati , l’ho presa tra le braccia per darle un bacio sulla guancia , ha voluto darmelo sulla bocca , ho allungato la lingua e non si è ritratta . mi sono detto “ le hai giudicate male “
con una mano le ho palpato il culo ( lo facevo quando da giovane girava per casa ) continuando a baciarla , ho infilato una mano sotto la gonna , era senza mutandine , ho palpato il culo nudo e sodo ma non ha fatto una piega . ho appoggiato una mano sulla figa , con un dito le accarezzavo le grandi labbra , mi lasciava fare continuando a baciarmi . è tornata l’altra e con voce schifata “ il caffè si raffredda “ per poi ritirarsi . ho infilato un dito in figa era bella calda , l’ho sditalinata piano , ha socchiuso le cosce e mi sono azzardato a farle un bel ditalino con zero di piacere . ci siamo staccati per bere il caffè , ma ormai avevo il cazzo in tiro . facendo l’indifferente , ho preso una sua mano e glie l’ho fatto sentire . sul suo viso è apparso un timido sorriso . mi ha preso per mano conducendomi in camera da letto . si è spogliata , aveva un discreto corpo , con due belle tettone sode . ed in un attimo ero anch’io nudo . .
il cazzo era in pieno tiraggio .ho preso una sua mano facendoglielo impugnare , lo scappellava con distacco “ quanto tempo è che non lo prendi “ senza parlare ha aperto un po’ le gambe . le ho fatto un ditalino andando in profondità , ha avuto un piccolo fremito , continuavo a non capirla “ te lo metto dentro “ ha fatto sì con il viso, sembrava le facessi un dispetto , però quando se l’è sentito ben piantato dentro , ha fatto un ohh prolungato . mi muovevo piano per non rovinare quel poco che avevo fatto .
mi muovevo piano per vedere la sua reazione ( non mi ricordo una chiavata così triste ) ma pian piano ho aumentato il ritmo , piegando le ginocchia ha allargato le gambe sospirando , sono entrato fino in fondo e me la sono montata . non sentivo il ritorno di piacere come capita con una chiavatrice di razza , ma a caval donato…. quando ho sentito che stavo per venire ho chiesto se potevo sborrarle dentro , ha fatto sì con il capo e l’ho allagata . mi sono adagiato su di lei “ ti ho fatto male “ ha detto un timido no . l’altra è venuta a vedere cosa facevamo , ha guardato schifata , rita con una mano l’ha fatta avvicinare , con un dito ha preso un po’ di sborra e glie l’ha fatta leccare . credo che se le offriva il veleno , non restava così male .
“ perché l’hai umiliata così “ ho sfilato il cazzo da quella figa così triste , mi sono steso vicino a lei . rita ha allungato una mano palpando il cazzo sporco dei nostri umori .
“ una volta mi piaceva chiavare , ma questa qui ( indicandola )mi ha fatto passare la voglia “
“ falla venire qui e leccartie la figa “
l’ha chiamata in modo autoritario , si è avvicinata al letto , l’ha fatta venire vicino a lei , si è aperta la figa e prendendola per un braccio l’ha fatta abbassare “ leccala , succhiala , senti com’è buona “ era piena dei suoi umori e della mia sborra e dopo una breve leccatina è scappata .
“sai rita i piacerebbe mettertelo nel culo sodo e armonioso ,. fin da ragazza il tuo culo mi ha sempre attirato “ ha storto il naso “ potresti leccarla alla tua schiava e godertelo nel culo “
non ha mosso un muscolo , non capivo se accettava o no , le sono andato dietro palpandole il culo , le facevo scorrere un dito nel solco anale “ hai sempre avuto due gran belle chiappe “
ha chiamato la schiava con tono imperativo , è arrivata quasi di corsa “spogliati e stenditi “
noi eravamo restati nudi . rita si è messa a pecorina , l’ho sditalinata , quando ho sentito che cominciava a bagnarsi con i suoi umori le ho bagnato il buco del culo . mentre tentavo d’infilare il cazzo , ha cominciato a succhiare la figa dell’altra . si vedeva che le piaceva perché non aveva più quel volto da sfinge ma sembrava sorridere o godere . rita la leccava da affamata , quando ho visto che lo faceva con piacere , ho affondato il cazzo tra le chiappe , devo dire che ho forzato facendomi quasi male al cazzo , aveva il culo stretto e nonostante la fatica è stato bello navigare in quel budello . facevo delle penetrazioni lente e profonde , man mano che sentivo il culo cedere aumentavo le stantuffate , si muoveva avanti e indietro , la tenevo per le tette strizzandole i capezzoli , era inutile chiederle se le piaceva , il suo vero gusto era succhiare quella figa sempre a sua disposizione . a me è sempre piaciuto il culo delle donne e a chi era disponibile l’ho sempre usato con piacere . spingi , spingi sono arrivato alla sborrata , rita non ha detto niente se le era piaciuto o altro il solo soddisfatto ero io per aver svuotato i coglioni in un bel culo . ha smesso di leccare l’altra e in modo imperativo
“ vieni a pulirmi il culo prima che sporchi le lenzuola “ è andata a prendere un asciugamani e gliel’ha pulito diligentemente .
tutto il pomeriggio mi era sembrato una cosa irreale , lontano dalle cose normali , quasi fantozziano … ma era andata proprio come ho raccontato… . se immaginavo solo lontanamente in che trappola mi sarei cacciato , avrei mandato a ffanculo la cognata , intendevo fare una visita di cortesia , mi sono infilato in un pomeriggio tragicomico .
ho chiesto di poter fare una doccia , volevo lasciare in quella casa lo “ sporco del mio corpo “
rita mi ha accompagnato alla macchina , ci siamo salutati in modo glaciale . non sarei tornato in quella casa a nessun prezzo .
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