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Quella troia di mia nipote

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Aragorn
view post Posted on 6/12/2009, 15:20




Mia nipote gloria, si era fatta una gran bella donna. da piccola era capricciosa, pronta sempre a piangere per niente . nelle riunioni di famiglia riusciva sempre a farsi notare per i suoi capricci e proprio per questo motivo , ho cercato di evitarla . crescendo aveva smesso di rompere , anche se le piaceva essere al centro dell’attenzione , purtroppo era il suo modo di fare .
per lavoro ero sempre in giro e quando potevo …puledrine permettendo, stavo a casa mia .
avevo saputo che frequentava l’università laureandosi e che era diventata una gran bella figa .
mi aveva contattato , voleva fare degli stage e siccome sapeva che conoscevo molte aziende , mi aveva chiesto se potevo segnalarla . .
ci eravamo incontrati per bere qualcosa , era molto cambiata , ho visto arrivare una figa con un gran bel corpo forse palestrato una camminata studiata ma da gran figa . ci eravamo scambiati baci e abbracci e mi aveva esposto il suo problema mostrandomi il curriculum che aveva preparato . sintetico , ben fatto e mi ero complimentato per l’ottimo lavoro . indossava una gonna al ginocchio e sedendosi aveva mostrato un paio di gambe strepitose , aveva notato il mio sguardo e si è messa ancora più in posa .
“ certo che se penso a quando da bambina rompevi le palle per i capricci , da brutto anatroccolo ti sei trasformata in un cigno meraviglioso “
senza prometterle niente , ho detto che mi sarei interessato presso i miei clienti . dovevo studiare un muovo progetto e ho fatto in modo, tramite la mia azienda , di averla come assistente , glie’ho comunicato avvisandola che saremo stati fuori almeno una settimana .
“ quando partiamo , vorrei fosse domani “ era per la settimana successiva , le ho chiesto se era possibile partire domenica pomeriggio , saremmo stati in fabbrica il lunedì mattino ed ha accettato raccomandandole di non portarsi molte valigie , bastava un borsone di indumenti comodi .
sono andato a prenderla casa sua , era in jeans e camicetta sbottonata che figa , ci siamo scambiati un bacio sulla guancia e via .era un fiume in piena di parole , era alla sua prima esperienza pratica , quella che le mancava . si era portata un p.c. portatile… ed il suo meraviglioso corpo . l’unica cosa che rimpiangeva era la palestra “ ci vado tre volte alla settimana “ e si vedeva il risultato . dopo una breve sosta , ci siamo fermati in un ristorante con alloggio che conoscevo da tempo , avevo già prenotato una camera matrimoniale . si è meravigliata della mia scelta .
“ ho chiesto fatture per camere singole , la spesa della camera ti sarà rimborsata “ era in zona collinare , e nelle vicinanze dell’azienda dove avremmo lavorato . dopo cena siamo usciti per sgranchire le gambe . passeggiando si è appesa al mio braccio , ho sentito un seno sodo , mi teneva stretto ed il socio…
siamo andati in camera presto , mi attendeva una giornata di lavoro intenso . mentre preparavo il programma di lavoro , mi si è avvicinata …. indossava un tanga trasparente rosa con pois neri , si vedeva il triangolo pubico , ed un bolerino della stessa tinta , che meraviglia amici , uno spettacolo si è appoggiata sulle mie spalle per vedere cosa facevo accarezzandomi il viso , sentivo le tette appoggiate su di me , come fa un povero cristo a starsene tranquillo , s’interessava al mio lavoro .
ho spostato la sedia , non aspettava altro si è seduta sulle mie ginocchia , il cazzo si è svegliato . mi ha messo un braccio intorno al collo baciandomi
“ chissà se quel lettone è morbido “
ho appoggiato una mano sulle cosce sode , calde , le ho infilato la lingua in bocca , sapeva bene cosa farne e ha ricambiato il bacio . mi ha guardato sorridente
“ cerca di non stancarti troppo di giorno , la notte ti voglio gustare “ con una mano sono entrato nel minitanga accarezzandole la figa coperta da una corta peluria , ha scostato le gambe , le ho sfiorato le grandi labbra , mi ha stampato un bacio sulla bocca slinguandomi con piacere, ha cercato il cazzo già bello in erezione , se lo gustava in mano scappellandolo , il bacio è diventato appassionato , le mani hanno esplorato i corpi , continuando a baciarla le ho fatto un ditalino , se lo gustava aprendo e chiudendo le gambe , scappellava il cazzo piano , lo faceva con mano esperta . tutti i buoni propositi di non toccarla sono andati a farsi fottere , era mia nipote ma come dice un vecchio adagio – con il cazzo non si ragiona – l’ho fatta alzare abbracciandola e continuando a baciarla , mi sono avvicinato alla scrivania , ho buttato in terra le scartoffie e l’ho fatta stendere . le ho sfilato lo slip tuffandomi con la bocca in quella bellissima figa , la baciavo dall’alto in basso succhiandola e slinguandola , ha piegato le gambe appoggiandole sulle mie spalle con il risultato di spalancare la figa . le ho fatto scendere un po’ di saliva , l’ha accolta con un fremito e poi dentro con tutta la lingua . mi teneva il capo quasi per guidare le leccate , avevo il cazzo di marmo , gliel’ho spennellato sulla figa
“ lo vuoi “ – “ sìì dammelo tutto , tutto dentro “
l’ho appoggiato tra le grandi labbra, ci siamo mossi insieme ed è entrato in quel paradiso di fuoco . l’ha accolto con un sorriso ed una leccata di labbra , glielo facevo scorrere dentro lentamente fermandomi in fondo pompandola , la sentivo pulsante e fradicia di umori , ad ogni penetrazione era un gridolino di piacere ed un’esclamazione , ero scatenato , la pompavo con infilate veloci e profonde “ gigi fermati “ mi ha fatto sedere sul tavolo per succhiarmi l’uccello , nonostante fosse sporco dei suoi umori , lo laccava e lo stringeva tra le labbra spompinandolo e facendoselo sparire in bocca , me l’ha succhiato senza sosta , la lingua lo torturava l’ho fatta alzare , ho infilato il cazzo nella figa pompandola come un forsennato , le guardavo il viso era stravolto dal piacere ma m’invitava a chiavarla
“ spingi gigi , spingi , come godo, che bello sentirsi il cazzo di sasso nella passerina “
quando ha sentito che stavo per venire se l’è sfilato inginocchiandosi per prendersi e gustarsi la sborrata in bocca . eravamo entrambi stremati . mi sono steso sul etto ansimante , si è adagiata su di me , sentivo il suo addome squassato dall’orgasmo la baciavo dolcemente massaggiandola . siamo stati un po’ fermi per rilassarci e riprendere fiato e forze…almeno io . ci siamo coperti per baciarci e coccolarci e con un sorriso splendido
“ sul lettone matrimoniale si fa bene l’amore “ si è rannicchiata su di me , mi accarezzava , mi baciava il petto “ ti è piaciuto gloria “ si è messa in ginocchio su di me mandandomi dei baci con le labbra “ per fortuna che eri stanco del viaggio , chissà domani sera cosa faremo “
e con un lunghissimo bacio a lingua in bocca , ci siamo addormentati .
durante la giornata ha lavorato di buona lena , era sveglia , non occorreva darle tante indicazioni , mi è stata di grande aiuto . abbiamo pranzato alla mensa aziendale e le ho fatto i complimenti per il modo in cui s’interessava e seguiva quanto dovevamo fare . la sera siamo rientrati in albergo , le ho lasciato fare la doccia mentre riordinavo le scartoffie . mi sono sentito chiamare , era appena uscita dalla doccia nuda , che splendido corpo “ per favore mi asciughi la schiena ? “
l’ho avvolta nell’accappatoio massaggiandola , palpandola… e anche asciugandole la figa . tenendola per mano siamo andati in camera , ha preso slip e reggiseno , sé stesa sul letto
“ mi vesti per cortesia ? “
“ gloria , mi vuoi fare impazzire dal desiderio “ nudo mi sono inginocchiato vicino a lei , ero in adorazione del suo corpo , mentre le accarezzavo la figa ci siamo baciati , succhiati , ha socchiuso le cosce , le facevo scorrere un dito nel paradiso per poi leccargliela e baciargliela fin dove arrivava la lingua .
“ grazie gigi per aver pensato a me per lo stage , ma anche per quanto mi stai facendo godere “
sono andato a farmi la doccia … per rilassarlo … abbiamo cenato . in ristorante c’erano parecchi clienti che la mangiavano con gli . occhi ho pensato “ cornuti fatevi seghe che io me la trombo “
l’albergo era circondato la alberi . ha voluto uscire per fare una breve passeggiata ma ogni …poco ci scappava un bacio , ha sentito contro una coscia il cazzo duro e con un sorriso
“ poverino come soffre così solo “ il tempo di andare in camera ed eravamo nudi .
“ gigi come mi vorresti “
“ non so se ti piace , ma io adoro il 69 , si gode fin che si vuole e ci si gusta insieme “
mi sono steso è venuta a cavallo offrendomi il suo giovane fiore . le facevo scorrere la lingua sulla figa chiusa lappandola come un cagnolino , l’ha aperta con due dita “ vieni dentro voglio gustarla “
mentre la leccavo con le mani strusciava le grandi labbra imprigionando la lingua….
si è infilata il cazzo in bocca scappellandolo e succhiandolo da gran bocchinara . si divertiva a torturarmi il filetto , si strusciava la cappella sulle labbra , eravamo entrambi in piena goduria , la sentivo scappellare quel povero bigolo e tormentarlo con slinguate da far risuscitare i morti …. non contento le ho leccato la pelle tra figa e buco del culo , dal piacere mi ha stretto tra le labbra il cazzo sono salito a baciarle il buco magico , l’ho sentita rantolare , smaniare
“ sììì gigi siii , mi piace mi fai impazzire . mi fai venire voglia di sentirlo nel culo “
alternavo succhiate di figa a leccate al culo , poi continuando a tormentarle la figa ho infilato un dito in culo . si muoveva da sola per gustarsi il dito “ mi stai facendo impazzire , è troppo bello “
ho smesso un momento di leccarla per prendere fiato “ lo vuoi nel culo bello duro ? “
si è girata offrendomelo “ è tutto tuo sfondami , ma fammi godere , lo voglio , ti voglio dentro “
le ho fatto scendere un po’ di saliva tenendo il buco aperto , ho appoggiato la cappella , è arretrata da sola facendoselo sparire dentro . lo facevo solo pulsare ma si muoveva per sentirlo , le sditalinavo la figa , smaniava , gemeva invocando d’incularla . mi sono messo bene a ginocchia aperte e tenendola saldamente per i fianchi me la sono inculata con tutta la passione che ci potevo mettere . sfilavo la cappella per poi sprofondare nel culo e tenerla contro , arretrava da sola per sentirsi sfondata . ho inculato parecchie donne , ma la forza che ci metteva gloria non l’ho mai sentita . ho messo una mano sulla figa era fradicia di umori e balbettando
“gigi godooo, spingi , sfondami godooo “sembrava un ululato . ero allo stremo della forze e con le ultime spinte le ho sbarrato in culo “ gloria vengo , senti vengoo “ ha abbassato le braccia e si è schiacciata contro me . la tenevo stringendo le tette e scaricandole caldi lanci in culo .
è stata ferma in quella posizione , era scossa da spasmi di piacere , gemeva , ansimava il suo corpo era tutto vibrante . le massaggiavo l’addome e le accarezzavo il viso .
ho steso uno spugnone e l’ho fatta stendere , ha steso le braccia
“ vieni tra le mie braccia , non ho mai goduto così tanto e a lungo gustandolo nel culo , dimmi che sono perversa , mi hai donato una bellissima inculata ”
mi sono steso , ero felice ma distrutto dalla fatica , far godere una così bella figa non capita tutti i giorni… anzi….mi è venuta addosso , che piacere sentire il suo corpo caldo , fremente e nudo . mi ha stretto baciandomi il viso , si strusciava su di me “ hai goduto abbastanza ? “
mi ha tappato la bocca con un bacio interminabile . ha preso una mia mano per farsi toccare l’addome “ lo senti ? “
aveva gli occhi splendenti e felici e stando così ci siamo addormentati .
per non tediarvi , racconto cos’abbiamo fatto sabato , ultimo giorno di stage e di lavoro . mentre in macchina tornavamo in albergo , mi ha detto che lo stage le era stato molto utile ed interessante , ha imparato molte cose pratiche . “ stasera mi faresti un regalo “ --- “ se è il cazzo dovresti aver fatto indigestione “ mi ha schioccato una bacio sulla guancia “ di quello non faccio mai indigestione , non mi porteresti a ballare , potrebbe essere un ottimo antipasto per la notte .“
“ gloria ma ti rendi conto quanti maschiacci t’inviterebbero a ballare “
altro bacio sulla guancia
“ io voglio te , i miei coetanei dopo quattro spinte sono già venuti e io resto lì come una scema “
dopo cena siamo andati a ballare in un piano bar dove suonavano un po’ di tutto senza però scatenarci , ci attendeva l’ultima notte insieme .
appena arrivati in camera ,mi ha abbracciato come un’indemoniata “ mi hai fatto passare una bellissima settimana di lavoro , ho imparato parecchie cose pratiche – ha preso in mano il cazzo ---
ma il più bel regalo me l’ha fatto lui facendomi godere in tutti i buchi “
siamo stati un po’ vicini per…scaldare il motore .
mi ha detto “ posso farti una domanda personale , molto personale ? “
“ se posso ti rispondo volentieri “
“ chi ti ha insegnato a fare l’amore così ? “ mi è passata in un attimo davanti agli occhi tutta la mia vita sessuale .
“ una nostra amica di famiglia , che aveva il doppio dei miei anni , è stata la mia balia , era ed è ancora una bella donna . “ quando compirai 17 anni , ti farò un regalo personalissimo “
quel giorno ero sulle spine , sono andato a casa sua correndo . mi ha accolto a braccia aperte baciandomi e facendomi gli auguri . si è tolta la vestaglia , era nuda !!!!
“ questo è il mio regalo “
con molta pazienza , delicatezza e in vari incontri , mi ha insegnato come le donne vorrebbero essere trattate , mi ha letteralmente sverginato , mi ha insegnato che alle donne piace la dolcezza e sentirsi coccolate , mi ha insegnato tutto , tutto “ mi ha dato un bacio sulla bocca “ si vede il risultato “ e poi mi è venuta in mente la ninfomane che ho descritto in un mio racconto
“ all’opposto quando già lavoravo , ho conosciuto una ninfomane – sai cos’ è vero ? -- era esattamente l’opposto , chiavare, godere , chiavare e godere “ mi ha fatto molta pena e mi ha detto tra le lacrime

“ sei stato l’unico uomo che mi ha trattato da donna e non come una sputacchiera per la sborra “

non ha commentato , ma l’ho vista pensierosa “ e poi ogni donna fa l’amore a suo modo , ogni
mia partner mi ha insegnato qualcosa “
le ho chiesto d’indossare quel completino rosa a pois , è andata in bagno ad infilarselo .
mi sono inginocchiato stringendola a me , avevo la figa sulla bocca , ho abbassato il piccolo tanga baciando la figa , si muoveva per gustarsi la lingua . ho messo le mani sul culo titillando il buco , ha scostato le gambe “ toccalo , accarezzalo ,bacialo , ma lo voglio ancora dentro “ mi sono steso sul pavimento , si è stesa su di me strusciando il corpo , ha scappellato il cazzo e appena l’ha sentito in piena erezione si è impalata sopra schiacciandosi . ha appoggiato le mani sul mio petto , aveva il viso sorridente
“ da qui non esci più , mi devi riempire tutta , non voglio perdere neanche una goccia di sborra “
si è abbassata baciandomi e muovendosi piano . il mio povero cazzo impazziva in quel paradiso ….
si è rialzata muovendosi piano con lunghe e lente penetrazioni , cercavo di assecondare i suoi movimenti ,. mi ha lasciato un po’ di spazio di manovra la pistonavo con tutta la forza che avevo
vibrava ad ogni penetrazione . “ così non mi piace , non posso montarti come vorrei , voglio penetrarti con tutto il cazzo “ si è girata a pecorina “ prendimi , sfondami ma fammi godere “
le ho fatto scendere un po’ di saliva con la cappella gliel’ho spennellata sulle grandi labbra , le ho aperte con due dita e..hops dentro in quel paradiso . mi sono fermato solo a fine corsa facendolo vibrare come meglio so fare
“ gigi che terremoto , mi fai impazzire lo sento gonfiarsi dentro , continua a torturami così ma fammi godere , continua fin che ce la fai “ le strizzavo i capezzoli pompandola , le facevo scorrere un dito nel solco anale toccandole il buco del culo . ad ogni tocco stringeva le chiappe
“ non credevo possibile godere così mi stai spedendo in paradisoooo “ e mentre diceva così ho cominciato a penetrarla velocemente . sbatteva il capo da per tutto , arretrava dimenandosi , inarcava la schiena per gustarsi il cazzo “ spingi , spingi sfondami , allagami tuttaaa , vengooo , vengoo , ancoraaa , ancoraaa , non mi sembra veroo ,spingiii ahhh vengoo , vengoo “
ho sentito la cappella bagnarsi con i suoi umori , ma ho continuato a pomparla con forza fino a sborrarle dentro tutto il mio liquido vizioso .
il suo splendido corpo era scosso da spasmi che la scuotevano tutta , ho sfilato il cazzo , l’ho fatta stendere , le baciavo gli occhi , la bocca , era persa nel suo piacere ... me la coccolavo dolcemente . quando è riuscita a rilassarsi .. aveva gli occhi splendenti , si è adagiata su di me
“ grazie gigi , chissà quando potrò godere ancora così “ nudi siamo andati sotto le coperte a goderci gli ultimi momenti di piacere . sentivo il suo corpo caldo , finalmente respirava rilassata , ha voluto accovacciarsi vicino a me “ stringimi , scaldami , coccolami “ e baci , baci , baci…
prima di salire in camera avevo preso una bottiglia di spumante e dei dolcetti , ci siamo dissetati e nutriti .. .
è andata a cercarsi il cazzo , lo accarezzava , lo agitava piano
“ lo lascio riposare un po’ ma poi lo voglio ancora , è l’ultima notte , me lo voglio gustare tutto e in tutti i buchi “
le ho preso la mano me lo facevo smanacciare “ sei troppo delicata è abituato ad essere stimolato “
si è impennato come deve fare un cazzo che si rispetti “ hai visto , il padrone lo conosce bene “
ha riso divertita “ non volevo farti male , ma già che è bello duro…” l’ho fatta mettere a pecorina , le baciavo il buco del culo “ sei tentatore ma mi piace “ con gli umori della figa gliel’ho bagnato entrando con un dito e muovendolo , si muoveva per gustarselo . ho appoggiato la cappella sul buchetto magico . è arretrata da sola , ho spinto n po’ e “ è tutto dentro gioia mia “ e sorridendo
“ lo sento che piacere , che bello , dammelo tutto , voglio godermelo nel culetto “
mi sono fermato facendolo pulsare nel culo , con un dito ho cercato la figa per sditalinarla , ha aperto le gambe per gustarsi anche il ditalino . la sentivo vibrante , smaniava dimenando la testa ,
gemeva gustandosi l’inculata ed il ditalino “ non mi sembra veroo “ respirava a fatica , ansimava ma non smetteva si muoversi per gustarselo in culo .
“ che bello che piacere , pompami , inculami , smanettami , ma fammi godereee “
abbiamo continuato a possederci con tutta la voglia possibile , sentivo la sborra salire
“ vengoo , gloria , vengo non la trattengo più “ ha abbassato le spalle sul letto
“ dai allagalo , riempilo di sborra , ahh la sento arrivareee , ahhh che bei lancii , ancoa , ancoraa “
ho messo una mano sul suo addome , stava letteralmente esplodendo , lo massaggiavo piano e delicatamente . “ grazie gigi , che bel massaggio , che peccato si stia smollando “ e tappandole il buco magico , ho sfilato il cazzo . si è lasciata letteralmente cadere sul letto ansimante , ma il viso era stravolto dal piacere “ ti ho fatto male amore “ tra un respirone e l’altro “ ohhh gigi mio che bello , non immagini cosa mi sento dentro è un piacere incredibile , dammi un bel bacio “
ho alzato le coperte coccolandola , baciandola e accarezzandola ….
quando si è calmata mi è venuta addosso strusciandosi come una gattina felice .
domenica mattina , siamo partiti per tornare a casa , durante il viaggio mi è stata vicino ma senza parlare , la scrutavo “ cosa c’è gloria , sei silenziosa , pensierosa “
“ sto pensando con nostalgia ai giorni scorsi . quando troverò ancora un gigi che mi farà godere “
l’ho stretta a me “ ti ricordi una vecchia pubblicità , il telefono la tua voce ? “
con un urletto “ fermati appena puoi “ mi ha tirato vicino a lei baciandomi
“ guarda che ti chiamerò davvero “ ed io ridendo “ ed io ti chiaverò davvero “
 
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