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| 20:11 - Un fedelissimo dei boss Graviano è stato fermato a Palermo con l'accusa di concorso nella strage di via D'Amelio. Come confermato a News Mediaset dalla Dia, che ha eseguito il fermo, si tratta di Fabio Tranchina, un mafioso palermitano già arrestato in passato. I magistrati che si occupano dell'inchiesta sulla morte di Paolo Borsellino e degli agenti di scorta hanno raccolto importanti elementi che riguarderebbero Tranchina. Dell'uomo, fino a ora mai coinvolto nell'indagine. aveva parlato pochi mesi fa il pentito Gaspare Spatuzza. Secondo i magistrati di Caltanissetta, Tranchina avrebbe compiuto un sopralluogo con i Graviano in via D'Amelio prima dell'attentato e avrebbe svolto successivamente un ruolo di collegamento tra i boss e il commando operativa.
Per gli inquirenti Tranchina avrebbe anche acquistato due telecomandi, in tempi diversi, nello stesso negozio di elettronica di Palermo. I magistrati sospettano, anche se al momento non esistono prove certe, che uno sia stato impiegato nella strage di via D'Amelio.
Durante l'interrogatorio di fronte ai magistrati delle Procure di Palermo e Caltanissetta, Fabio Tranchina ha fatto scena muta, avvalendosi della facoltà di non rispondere.
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