| Gabriele, Eros, Claudio...
Erano tutti e tre lì per me...loro e mio marito.
Quattro uomini pronti a soddisfarmi...
Li attendevo in camera, bendata.Ho sentito la porta di casa aprirsi, erano arrivati.
Sergio mi portò da loro in corridoio. Per la prima volta ero in piedi davanti a loro. Non potevo vederli, ma sentivo gli occhi sul mio corpo che mi osservavano, che mi ispezionavano, che mi studiavano.Sentivo le voci, avvertivo la presenza, sapevo che si avvicinavano a me.
Mi portarono in camera e si chiusero la porta alle spalle.
Fu mio marito a prendere l'iniziativa, baciandomi e toccandomi. Lo seguirono e in pochi secondi sentii 8 mani addosso che mi spogliavano, mi palpavano, mi accarezzavano.Privata della vista, mi abbandonai alle sensazioni, rilassandomi.
Quando fui nuda non provai il minimo imbarazzo, forse perchè non avevano possibilità di guardarmi negli occhi.
Forse perchè tutti i miei pensieri erano concentrati su ciò che sarebbe successo, su quei quattro ragazzi che volevano essere soddisfatti dalle mie mani, dalle mia labbra, dalla mia fica...
Si divertivano...li sentivo ridere, li sentivo fare apprezzamenti sul mio corpo e mi eccitavo.
Mi misero in ginocchio:loro in circolo, io al centro.
Anche loro nudi, con i membri ecccitati puntati verso la mia bocca.
Uno per uno gli feci assaggiare le mie labbra e il calore della lingua che, lenta, scivolava sulla carne. Più di una volta, chattando, mi ero vantata di essere un'abile pompinara, e glielo avrei dimostrato. Sentirli ansimare mentre pompavo era per me una grande soddisfazione.
Ero la loro concubina...una marionetta che si muoveva secondo i loro ordini, una gheisha.
Sentirmi tutte quelle mani addosso, che ormai non distinguevo più, mi dava ebbrezza, sentire quelle carezze mi scioglieva i sensi, mi faceva rilassare i muscoli.
Non so come, mi ritrovai sdraiata sul letto.
Uno di loro mi prese le gambe, alzandole fino al collo e mi penetrò in un colpo solo mentre ne avevo due in mano e uno in bocca, accosciato sul mio volto.
Il ragazzo dava colpi secchi e decisi, impaziente di avermi, impaziente di possedermi...io, impaziente di riceverlo dentro.
Pochi minuti di penetrazione poi fu il turno del secondo, anche lui pronto a scatenarsi sul mio corpo.
I baci profusi mi avevano reso languida, un pezzo di carne molle nelle loro mani, una bandiera sbattuta dal vento. Fossi stata in grado di poter agire liberamente, sarei stata io a far esplodere la mia furia sui loro corpi ma, in quell'occasione, sapevo di dover essere docile e remissiva, e mi piaceva.
Quando fu il turno del terzo, decisero di farmi voltare e di sistemarmi a pecora, ricominciando a turno a scoparmi, eccitati ulteriormente dalla visione del mio sedere tondo e sodo ritto verso di loro.
-"Le tue foto non ti rendono giustizia"-
-"Hai un gran culo"-
"Mamma mia che bocca...dai continua a succhiare."-
Questi gli apprezzamenti che mi rivolgevano, apprezzamenti accompagnati da gemiti mentre mi scopavano e, a turno, me lo facevano prendere in bocca.
Apprezzamenti ai quali io non sapevo resistere. Avrei voluto gridare"Sono vostra, continuate a scoparmi, mi state facendo impazzire", ma mi trattenni...anche perchè avevo la bocca impegnata.
In estasi, li sentivo dietro di me, spingere, sbattere le palle sulle natiche, prendermi a schiaffi sul culo facendomi irrigidire il busto quel tanto che basta per farmelo sentire meglio dentro. Accelleravano e deceleravano i movimenti improvvisamente, quando ero all'apice del piacere,intuendo forse la mia vicinanza all'orgasmo.Con la bocca, cercavo di seguire il ritmo di colui che in quel momento mi possedeva.
Ero bagnata da morire, una sensazione mai provata.
Sentivo i profumi dei corpi, il calore che emanavano, la passione che scatenavano sulla mia pelle. Sentivo i sapori dei loro membri eccitati, desiderando di assaporare il loro nettare...tutto, fino all'ultima goccia. Sentivo il mio sapore, il gusto dei miei umori sulle loro cappelle umide.
Sentivo la voglia che avevano di me, una voglia che non tardò ad esplodermi in bocca, con getti copiosi di sperma caldo e dolciastro. Uno dopo l'altro, in sequenza, mi scoparono e si svuotarono fra le mie labbra, ansimando e gemendo.
Inebriata da odori, profumi, emozioni e sensazioni, raggiunsi un orgasmo squonquassante che mi fece sussultare ma che liberò il corpo dal demone della lussuria che si era impossessato della mia anima.
Sudata, stordita e confusa, giacevo sul letto nuda. Mi tolsi la benda e li vidi.
Sergio, Gabriele, Eros e Claudio...tutti e quattro sorridenti, tutti e quattro soddisfatti.Mi guardavano ancora come se vedessero una delle più belle ragazze che avessemo mai visto nella loro vita ed ero felice che si fossero divertiti in mia compagnia.
Personalmente io avevo gradito e...
...Non ho potuto fare a meno di masturbarmi, prima di andare a dormire, quando se ne sono andati, ripensando alle mani che si insinuavano sotto i vestiti, alle bocche affamate di me, ai membri che mi possedevano.
Sentirmi vinta ai loro capricci, sentirmi la loro puttana, mi era piaciuto in un modo che nn mi aspettavo.
Io, dominante e dominatrice, sottomessa alle voglie di quattro ragazzi, mansueta cagnetta da educare...
Un'esperienza da vivere, un orgasmo da riprovare!
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