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Dominio

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THE DARK LORD
view post Posted on 2/1/2009, 15:39




Ancora una volta la mia padrona si avvicina al letto dove sono sdraiato, completamente immobile e nudo in attesa di lei.
Prende la mia mano e, dopo aver passato languidamente la lingua sul suo palmo mi blocca il polso al montante del letto, con un foulard di seta rossa. Prima il destro e poi, con un altro foulard anche il sinistro.
Adoro quando mi lega al letto: io divento suo; non ho più alcun controllo.
Ora che mi ha legato i polsi, si mette a cavalcioni sul mio corpo nudo. Sento il suo pube che mi solletica la pancia, l’umido dei suoi umori che mi rinfresca deliziosamente la pelle e respiro l’odore muschiato ed accattivante del suo sesso. Profumo di femmina che mi eccita terribilmente.
Lei indossa solo reggicalze e calze rigorosamente nere. E’ stupenda. Ha un seno prorompente; due tette grandi e sode con bellissimi capezzoli rosei che si ergono sfacciati e duri.
Si sdraia sopra il mio corpo strasensibile ad ogni suo movimento e mi bacia a lungo in bocca.
La sua lingua abile e sensuale scorre amorevolmente sulla mia , sui miei denti, nel mio palato. La sua saliva ha il sapore del vino più inebriante.
“Tira fuori la lingua” mi dice, ed io obbedisco.
Ora ha preso la mia lingua fra le sue labbra e la sta succhiando avidamente.
“Mi piace spompinarti la lingua, prima di scendere verso il tuo cazzo”, mi dice.
Indugia sulle mie labbra, le mordicchia...E’ la mia padrona ed io l’adoro. Ma sento il mio cazzo farsi sempre più duro.
Si stacca dalle mie labbra e si erge troneggiando su di me, sempre a cavalcioni sulla mia pancia. I suoi seni sono protesi. Se potessi muovere le braccia, quei seni sarebbero nelle mie mani; le slinguazzerei i capezzoli fino a farla gemere di piacere. Ma so che a lei piace questo gioco schiavo/padrona. Le piace che io sia inerte, almeno all’inizio…e la cosa piace moltissimo anche a me.
Decide di prendere nuovamente un foulard e questa volta lo usa per bendarmi gli occhi. Non mi piace quando mi benda gli occhi. Io voglio vederla.
“Padrona, non mi bendare. Ti prego, lascia che ti guardi…”. Ma lei fa finta di non sentirmi e continua a bendarmi gli occhi…e li benda strettamente così che sono avvolto nell’oscurità.
All’improvviso sento uno sfrigolio seguito da un vago odore di zolfo ed un calore bruciante attanaglia il mio petto: una sola timida goccia di calore liquido.
“Posso continuare?” mi chiede.
La mia padrona ama dominarmi, ma non è mai troppo crudele.
Rassicurata che, nonostante il piccolo dolore che provo, la cosa mi eccita da morire, lei prosegue con la colata di cera.
Rivoli come di lava fusa scendono sulla pelle del mio petto e dei miei capezzoli e si solidificano lentamente.
Ad ogni goccia che cade, lei si china a baciare il mio petto, come a consolarlo per la deliziosa tortura subita.
“Ora girati” mi ordina “Voglio vedere il tuo bel culo”.
Faccio una grande fatica a girarmi con i polsi legati dai foulards, ma contorcendomi un pochino riesco a farlo senza che la tensione dei foulards sui polsi faccia troppo male.
Lei si china su di me e inizia a lambirmi le chiappe. Ha una lingua fantastica e sento il mio cazzo eccitato schiacciarsi contro il materasso come se volesse trapassarlo da parte a parte.
Voglio entrarle dentro…vorrei sbatterglielo nella figa e arrivare a riempirgliela tutta fino a toccarle l’utero con la mia cappella. Cavoli quanto la desidero.
Le sue mani tastano e stringono il mio culo e sento i suoi denti mordicchiarlo e il suo respiro farsi più affrettato.
Poi un calore bruciante mi fa emettere un gemito misto di dolore e piacere. Il rivolo di cera calda mi scende per la chiappa sinistra giù verso il solco fra le natiche.
Poi sento un soffio e capisco che ha spento la candela. Sento anche un rumore accanto a me, sopra il comodino.Probabilmente ha appoggiato là la candela spenta.
“Apri bene le gambe” mi sussurra piano all’orecchio.
La sensazione del suo alito che accarezza piano il mio orecchio con la promessa che, se solo lo volesse, io sarei nuovamente suo, mi fa salire un brivido intenso per tutta la schiena. Non posso vederla, non posso sapere cosa sta facendo…e questo mi eccita e mi fa impazzire.
Ubbidiente come una cameriera servizievole apro le gambe. Sento odore di muschio bianco e spezie orientali.Voglio essere suo…voglio che mi prenda.
Ora c’è una sensazione di umido sull’interno delle mie cosce. La sua lingua si muove lentamente ma con metodo sulla pelle.
“Prendimi, ti prego!” le urlo…ma lei non ascolta le mie parole. Lei fa solo quello che vuole. Le mie parole non hanno mai avuto alcun effetto nel farla accelerare e non lo faranno neanche questa volta, prolungando la mia agonia, accrescendo la mia bramosia di essere suo.
La sua lingua prosegue nella sua strada passando dall’interno di una coscia all’altro, soffermandosi solo brevemente a lasciare una sensazione di delizioso umido e fresco sulle mie palle.
Oh si…ora le mie natiche vengono unte di olio. Lo sento scivoloso sulla pelle e so che qualche goccia sarà caduta anche sulle lenzuola. Il suo dito accarezza piano il buchetto del mio culo ed io non posso fare a meno di gemere piano.
Anche se non posso vederla, so che la mia padrona ora sorride. Le piace quando io gemo mentre mi prepara il culo.
Il suo dito inizia a premere sulla mia carne. Scivoloso si fa strada dentro di me. Adoro quel dito e la sua intrusione. Di più, padrona, prendimi di più penso, mentre in una muta richiesta arcuo il bacino per andare incontro a quel dito dolcissimo.
Ed affonda il dito, penetra dentro di me e si muove sempre più veloce. Sento lo sfintere che cede piano e ora che non fa più resistenza lei lo avverte e aumenta il ritmo degli affondi.
Non resisto ed inizio a gemere forte. Lei continua gli affondi e la sua mano ha ghermito il mio cazzo duro. Non mi sono mai sentito così duro con le altre donne che ho avuto. Solo lei ha saputo capire che amo la sottomissione, che è questo che mi eccita da morire.
Ora ha estratto il dito…ma non aspetta che il mio culetto si richiuda, oh no. Sento la pressione di un oggetto falloide molto sottile che penetra nel mio buco.So che si tratta della candela. L’ha già usata diverse volte con me.
Mi toglie la benda ora. Le piace vedere le sfumature dei miei occhi cambiare ed intensificarsi mentre il mio piacere cresce.
“Ora ti apro ben bene quel culetto sodo che hai” mi dice. Vedo la sua testa scendere verso il mio fallo eretto e le sue labbra iniziano a baciarne la punta. La candela affonda e le sue labbra succhiano seguendone il ritmo. Sento il calore della sua bocca avvolgere la mia cappella e la linguetta umida mi solletica il buchetto in cima alla punta.
Sto impazzendo di piacere, ma cerco di trattenermi. Lei non vuole che io sborri subito. Ma è così difficile resistere mentre la candela mi fotte e lei mi succhia con metodo.
Smette di fottermi il culo e di succhiarmi il cazzo.
Ora appoggia un piede, languidamente avvolto in un sandalo di vernice nera dal tacco alto e a spillo sul mio ventre e mi ordina di slacciarle il cinturino.
Ha dei piedi meravigliosi. Pelle liscia e vellutata e unghie smaltate di rosso vermiglio. Profumano di mirra e altre spezie orientali.
Ora il suo piede nudo è sul mio cazzo, che è duro ed appoggiato sul mio ventre. Si muove avanti ed indietro sopra di lui, quel piede.
E’ la prima volta che mi massaggia così e, sebbene io lo trovi un po’ strano, questo massaggio mi piace molto.
Sento il suo respiro farsi più rapido e corto, segno evidente della sua eccitazione. Ora si sta movendo venendo con il pube sul mio viso. Vedo la sua figa meravigliosa a pochi centimetri dal mio viso.
Ha un pelo nero e riccio piuttosto folto. Le labbra sono rosse e lucide di voglia quando lei si china verso la mia bocca aperta per ricevere il suo clitoride delizioso.
“Succhiami il clito….mangiami la figa….”
Non me lo faccio ripetere due volte e inizio a succhiare quel suo fantastico piccolo cazzetto. Lo afferro con le labbra e lo tiro dolcemente verso di me.
Lei non si trattiene e inizia a gemere forte…muovendo avanti ed indietro il bacino e la figa sul mio viso.
Mi sta bagnando tutto con i suoi umori e la sento che freme e urla il suo piacere mentre la mia lingua la lambisce e penetra dentro il suo buchino.
Vedo che ora si solleva e si mette a cavalcioni sul mio ventre…si abbassa su di me ed il mio cazzo entra facilmente nella sua figa bagnata e calda. Contemporaneamente si china su di me e inizia a slegare i nodi dei foulards attorno alle mie mani.
Ora che sono libero di muovermi le afferro i fianchi…la spingo brutalmente sul letto e le sono sopra.
“Prendimi, amore, chiavami …riempimi tutta. Ho voglia di sentire la tua sborra dentro di me”-
E’ troppo…inizio a sbatterla forte fino a farle sentire le mie palle che le sbattono sul culo.
Sento lo sperma che si sta preparando a esplodere dentro di lei e anche lei lo capisce e sento la sua figa che mi stringe e risucchia tutto quanto. Non resisto più e inizio a eruttare dentro di lei getti di sborra calda mentre anche lei è scossa da un nuovo e potentissimo orgasmo.






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