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Avava detto "Mi spoglio solo per te" sta Zoccola..

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Skardy94
view post Posted on 11/2/2009, 11:22





Gradirei molto un commento – saluti a tutti

Bella donna però.
Abbastanza alta, il culo meraviglioso di una quarantenne, una quarta di tette con delle aureole grosse e scure come da nera ed i capezzoli che, quando mi disse quella stronzata ,le tendevano la maglietta quasi a bucarla.

Io sono un tipo che difficilmente passa inosservato, specialmente se poco vestito ; ho venti anni, di cui già cinque spesi in palestra e sulle piste di atletica, attrezzatura soddisfacente tra le gambe, portamento eretto ed un po’ scafato.
Insomma me la tiro parecchio, e raccolgo a piene mani; sopratutto ho imparato che tra le signore over anta c’è una richiesta enorme di carne giovane, unita ad esperienza da vendere e con il desiderio di condividere ed insegnare.

Raramente con loro ho avuto rapporti banali anzi, il sesso viene inteso senza limiti né falsi pudori.
Scopate in piedi all’angolo di un vicolo, pompini subiti mentre guidavo la macchina in pieno centro, masturbazioni reciproche al tavolo del ristorante, ecc.

Certo, a volte capita che la “vecchia” si innamora e diventa “rompi”, ma quando mi stanco divento talmente stronzo che nel giro di poche ore e fiumi di lacrime lasciano libero il campo per sempre.

Non avevo mancato di provare qualche esperienza con uomini, ed erano stati i classici vecchi ed esperti maiali; una mano che ti si posa sul pacco in autobus, sguardi di fuoco negli spogliatoi e nelle docce della piscina, una bocca più veloce della luce che ti spompina prima ancora di presentarsi.
Una volta avevo anche avuto un rapporto completo ma non mi aveva particolarmente impressionato: probabilmente lui aveva goduto troppo velocemente e l’unica sensazione che mi ricordavo volentieri era il fiotto di sperma che mi aveva scaricato dentro.

Insomma, non mi sono mai tirato indietro anche perché,ora vi rivelo il mio difetto segreto:
appena una mano, bocca, piede e quant’altro mi tocca il cazzo, tutta la mia sicurezza lascia il posto ad una indefinita debolezza di gambe, un languore di testa che mi fa trascurare qualsiasi considerazione di opportuna prudenza e facendomi cercare esclusivamente ed ossessivamente il raggiungimento del piacere .
Si, avete capito bene . Sono un gran figo e posso avere ai miei piedi qualsiasi donna o uomo ma, in realtà, sono io alla mercè di chiunque sia abbastanza deciso ad impormi le sue voglie, e non ha nessuna importanza l’età, l’aspetto fisico, il sesso e l’ambientazione.

Ma torniamo a quella che si spoglia”solo per me”.

Era la classica vicina che occasionalmente si incontra per le scale, arrivata in zona da non molti mesi . Spesso mi sono trovato a salire dietro di lei con gli occhi incollati al movimento eccitante dei glutei ma non ero mai andato oltre un cordiale saluto e ridicole frasi di circostanza; diciamo che non si era ancora creata l’occasione. Il marito è molto spesso in giro per lavoro ed anche lui è uno che si nota :
alto quanto me ma con una massa corporea esagerata ed un vocione che usciva dalla bocca incorniciata da una barbetta brizzolata. La sensazione era di forza e decisione e talvolta ci si era intrattenuti a scambiare opinioni sul tempo. Insomma una bella coppia vigorosa , sana, simpatica.

L’occasione si è presentata con il banalissimo aiuto a portarle delle borse particolarmente pesanti. Il suo invito ad entrare per un caffè viene accettato subito e poco dopo ero seduto sul divano mentre lei, messa la caffettiera sul fuoco, svuotava le borse della spesa ed andava sistemando tutto nella credenza ed in frigorifero. Indossava una maglietta alquanto larga ma erano evidenti i seni abbondanti e quando,dandomi le spalle, si piegò come una ginnasta per raccogliere un cetriolo caduto potei anche ammirare le cosce incorniciate da autoreggenti,

Istintivamente mi ero alzato per aiutare ma i reciproci movimenti causarono quasi uno scontro e mi trovai a circondarla da dietro con le mani mentre un certo formicolio cominciava a percorrermi gambe e testa.
Rimanemmo così qualche secondo, io che le tenevo i fianchi e lei divertita che mi guardava di sbieco impugnando il cetriolo.
Mantenendo la posizione mi si addossò con la schiena ed io corsi subito con le mani sotto la maglia accarezzando entrambi i seni e cercando i capezzoli , le baciai il collo e l’orecchio ed un sospiro profondo mi confermò che non ci sarebbe stata resistenza. Cercai subito di sfilarle la maglia ma mi fermò le mani e disse “aspetta, voglio essere io che mi spoglio solo per te” e mi sospinse sul divano.
Non assistetti ad un classico spogliarello lungo e tentatore, che probabilmente sarebbe stato anche ridicolo, ma il minuto che impiegò per sollevare la maglia, mettendo in mostra le tette meravigliose con le grandi aureole scure ed i capezzoli ritti, e per liberarsi della gonna rivelando che sopra le autoreggenti non c’era traccia di mutandine con un ciuffo di peli assolutamente lunghi ed arruffati che andavano scomparendo tra le cosce, mi mise in uno stato di eccitazione esagerato ed estratto il cazzo già bagnato e rigidissimo cominciai a masturbarmi.

Aspetta ,mi disse ancora, piano ..non così; mi fece alzare e finì di spogliarmi con modi rapidi ma allegri e quando fui completamente nudo, in piedi e con la punta del cazzo che mi batteva sulla pancia rimase un momento a guardarmi, anche lei compiaciuta ed eccitata , poi mi si accostò e ficcandomi la lingua in bocca iniziò un bacio lungo e sconvolgente mentre i capezzoli rigidi mi premevano il petto e con il bacino iniziava a ruotare contro il mio stomaco.

Avevo ormai lasciata qualsiasi intenzione da macho : era chiaro che il gioco lo conduceva lei e, sempre con le lingue che si attorcigliavano e leccavano in breve proruppi in un fiotto esagerato sulle nostre pance.
Sempre tenendomi abbracciato lasciò che mi sfogassi,poi si abbassò reggendosi con le mani sulle mie natiche e mi leccò via accuratamente qualsiasi traccia di sperma dalla pancia e dai peli, per dedicarsi quindi al cazzo che prese in bocca con sapiente mestiere e che in un niente tornò a darsi delle arie.
Adesso tocca a me disse e si distese sul divano a gambe larghe e facendomi inginocchiare davanti.
Non c’erano dubbi sul da farsi e affondai con la testa in mezzo alle gambe aprendomi strada con la lingua nel folto dei peli e aprendo le grandi labbra per arrivare a succhiare un clitoride piuttosto sviluppato. Tra la saliva ed i suoi umori dopo poco mi ritrovai con il viso completamente imbrattato ma ero decisissimo a fare la mia parte ed infatti dopo poco la sentii inarcarsi e, mentre mi teneva ferma la testa contro di se, cominciò a sussultare emettendo un verso roco e prolungato e riempiendomi la bocca del suo piacere.
Non avevo mai gustato così degli umori delle mie donne e continuai a farla godere mulinando la lingua ed affondando con il naso dentro di lei finchè disse basta e mi allontanò quasi di mala grazia, ma vidi che pur ansante e stravolta sorrideva ed infatti mi riempì di baci ripulendomi il viso.

Magnifico,veramente bravo....disse la voce di suo marito. Balzai in piedi allarmato e lo vidi dietro di me con la patta aperta mentre impugnava il cazzo più strano che avessi mai visto: saranno stati dieci centimetri ma era quasi più largo che lungo con la cappella enorme. Evidentemente io con le orecchie tappate dalle cosce di lei non lo avevo sentito entrare, ma lei sicuramente lo aveva visto; il suo atteggiamento quindi e le parole dette con vero compiacimento mi rassicurarono alquanto e vedendo che continuava a menarselo con calma decisi di rimettermi seduto, mentre lei mi sussurrava che non c’erano problemi e per dimostramelo si distese nuovamente e mi invitò a venirle sopra iniziando un bel 69.

Ritornai subito nella giusta atmosfera e mentre lei mi ingoiava e leccava tutto e mi infilava ogni tanto due dita nell’ano ebbi modo di seguire lui che finiva di spogliarsi.
Completamente nudo sembrava enorme e faceva davvero impressione: la pancia prominente e le spalle larghe da cui scendeva una peluria biondeggiate lungo la schiena e ciuffi più lunghi sul petto e giù fino all’inguine;le braccia a loro volta molto pelose finivano con mani larghe e dita tozze e molto grosse; le gambe sembravano due colonne ed in mezzo il cazzo più simile al tappo delle damigiane che avevo sottocasa, con quel suo unico occhio che mi puntava . Nel complesso mi sentivo intimorito ed attratto per cui quando mi si avvicinò non mi scostai ed anzi allungai una mano per afferrarlo e saggiare la consistenza e soprattutto la circonferenza .

Bravo…così…. disse, ed inginocchiatosi a sua volta sul divano me lo puntò alla bocca. Allargai al massimo le mandibole e cercando di non fargli male con i denti riuscii ad introdurre parte di quel mostro, comunque quanto bastava per avere la bocca piena all’inverosimile. Avevo il naso schiacciato contro l’inguine, anche perché ora mi spingeva con la mano, e pur faticando a respirare non mi sottraevo al suo lento andare e venire; lei intanto si stava particolarmente dedicando al mio posteriore alternando dita e lingua finchè ebbi la sensazione che il mio buco pulsasse e richiedesse ulteriori attenzioni tanto che gradii molto sentendo che mi infilava qualcosa (il cetriolo rimasto vicino al divano).

A forza di saliva mi aveva fatto rilassare così bene che quel coso entrò senza sforzo e cominciò quindi a farlo ruotare, uscire completamente e rientrare , infine me lo lasciò dentro con la parte più larga e tornò a dedicarsi al mio cazzo ormai gocciolante.

A quel punto lui mi liberò la bocca e mentre cercavo di riprendere fiato si spostò dalla mia visuale, sentii estrarre con un rumore di risucchio il cetriolo ed una momentanea sensazione di vuoto mi pervase ma subito lo sentii infilarmi tre delle sue tozze dita e rimestò per bene finchè riuscì ad infilarne altre tre con l’altra mano.
Quando mi ritenne pronto cercò di sostituire alle dita il suo coso ma il cambio non fu né veloce né indolore, eppure volli anche spingere all’indietro per agevolarlo.

Sapevo ormai che quella sarebbe stata la conclusione del nostro incontro per cui ero pronto a collaborare ma ci volle tutta la mia buona volontà per riuscire a ricevere quel pezzo di carne esagerato e certo aiutò anche il fatto che,ormai deciso a concludere, mi stava sopra con tutta la sua mole, tanto che la moglie si tolse da sotto e passata davanti riprese il suo lavoro di lingua in bocca mentre con la mano mi segava.

La ridotta lunghezza del cazzo non gli consentiva di andare e venire per cui una volta riuscito ad entrare cominciò a dare piccoli colpetti ; le palle mi colpivano seguendo il ritmo e l’ano cominciava a non risentire della pelle pur tirata all’inverosimile, mentre una sensazione di calore probabilmente anestetizzante mi pervadeva tutto il sedere e la schiena.

Infine cominciò ad ansimare velocemente ed altrettanto velocemente la mano di lei mi menava fino a che lo sentii schiacciarmi in avanti e spingere all’inverosimile, e fiotti di sperma caldo si riversarono nel mio intestino a getti lunghi ed intermittenti . Credo che durò a lungo perché a quel punto riuscii anch’io a godere e quando mi ripresi era ancora dentro di me e avvertivo ancora qualche contrazione .

Quando si tolse stramazzai sul divano ancora con il culo all’aria ma mi sentii afferrare sotto la pancia, rigirare e baciare . Aveva la lingua grossa come il cazzo e apprezzai l’evidente gratitudine che mi stava dimostrando.

Più tardi mi confermò che con la moglie già altre volte avevano cercato di coinvolgere ragazzi che piacessero ad entrambi ma mai lui era riuscito a farsi accettare completamente, e tanto meno arrivare ad un rapporto completo come era successo con me, anzi mi disse che dimostravo una notevole predisposizione e propose di presentarmi a degli amici che avrebbero molto apprezzato.

Naturalmente ci rivedremo per ripetere l’esperienza, sono però un po’ preoccupato dal fatto che mi era proprio piaciuto essere posseduto e dominato in quel modo e non vorrei diventare solo gay , con tutte le donne che ci sono a questo mondo.
 
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