di mrsRobinson
scritto il 05-03-2009
Frequento l'ultimo anno di un piccolo liceo classico, non sono mai stata un genio ma sono sopravvissuta e sono finalmente alla fine. Come al solito a settembre ci siamo ritrovati con un sacco di nuove insegnanti,di arte, matematica, italiano e francese. Tutte queste nuove prof non erano affatto brutte, ma mi aveva colpito fin da subito quella di francese di soli 26 anni, capelli ricci sul biondo, alta circa 1.60, con un bel fisichino asciutto ma nn eccessivamente, con un bel seno.... insomma una ragazza che molti definirebbero carina, anche se per me era bellissima. Non potete immaginare che cosa ho passato per diversi mesi, mi piaceva così tanto e tutte le volte che me la trovavo davanti non riuscivo a fare nulla mi uscivano battute idiote che più che fare colpo mi davano l'impressione che pensasse a me come a una cretina. Sono addirittura arrivata al punto di andare a scuola nonostante la neve, aspettavo una vita alla fermata del treno solo per poterla vedere, oppure ho fatto i salti mortali per trovare un biglietto per una rappresentazione teatrale che sarebbe dovuta avvenire il giorno successivo, tutto questo solo perchè parlando mi aveva detto che sarebbe andata anche lei... insomma ero a dei livelli pessimi, sapevo il suo orario delle lezioni a memoria e puntualmente correvo da una parte all'altra per beccarla nei cambi d'ora.... nella mia classe l'unico a sapere della mia omosessualità era il mio migliore amico, per fortuna con lui potevo parlare e sfogarmi un po'... una delle cose che mi rodeva di più era che lei non sembrava capire il mio interesse, certo non ero mai stata esplicita...ma si poteva capire senza fatica (non sono brava a nascondere le emozioni), quindi credevo che lei lo avesse capito ma fingesse perchè non era per nulla interessata. A questo punto mi sembra d'obbligo soffermarci un secondo su di me, dunque sono circa 1.60, capelli corti, lisci e castani, occhi azzurri corporatura normale, e devo ammettere si essere abbastanza maschiaccio, più che altro all'esterno perchè dentro sono fin troppo sensibile.... dopo mesi e mesi di silenziosa sofferenza d'amore, alleviata da qualche passaggio rubatole fino alla stazione e qualche chiacchierata nei corridoi, mi ero del tutto convinta che non le interessassi e che il mio sogno non si sarebbe mai realizzato. Fortunatamente non sempre le cose vanno così male.....tutto è iniziato con un incontro fortuito in una libreria del centro, me ne stavo a gironzolare per gli scaffali cercando qualcosa di interessante, e come sempre ero assorta sulla mia nuvoletta e non facevo caso alle persone intorno, fino a quando non sento una mano che mi tocca la spalla, mi giro di soprassalto e chi mi trovo davanti con
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un sorriso da far cedere le gambe? Esatto...lei!! non me l'aspettavo e ero in uno stato di imbarazzo assurdo, mentre lei sembrava tranquilla e serena.....cmq dopo qualche chiacchiera tra gli scaffali mi propone un caffè in un bar lì vicino, non riuscivo a capacitarmi della cosa, avrei voluto mettermi a esultare e ballare, ma dovevo mantenere un contegno e fingere che la cosa mi facesse sì piacere ma neppure così tanto.... quel pomeriggio me lo ricorderò a vita, io e lei sedute a un piccolo tavolino con due cioccolate calde fumanti davanti a noi parlando del più e del meno.....tornata poi a casa avevo subito chiamato il mio amico per dirgli tutto quello che era successo....certo non è che fosse chissà cosa ma ero davvero al settimo cielo. Le settimane che seguirono furono altrettanto belle, riuscivo sempre a scroccarle un passaggio e lei in fondo non sembrava seccata, anzi a volte avevo l'impressione che aspettasse di vedermi arrivare per chiedermi se avevo bisogno di un passaggio, che io ovviamente nn rifiutavo mai. La grande occasione si è presentata solo qualche settimana dopo, ma questa volta non era un incontro casuale avevo avuto un aiutino dal destino, anzi dal mio migliore amico che aveva sentito casualmente una sua conversazione con la bidella in cui diceva che sarebbe andata a vedere una mostra sabato nel pomeriggio. Grazie a questa preziosa informazione mi ero organizzata, preparata con approfondimenti su quell'artista per poter tenere una conversazione e poi non mi restava che andare e incontrarla.... Devo ammettere che la mostra non era un gran che.....dopo quasi un'ora di attesa eccola che stava entrando mentre io cercavo di fingere di essere assorta nel vedere i quadri esposti, stessa cosa dell'altra volta la sua mano sulla mia spalla.... il solito imbarazzo e ancora una volta un invito per un caffè....pensavo che avrei semplicemente trascorso un altro pomeriggio con lei, fino a quando non mi propone di mangiare una pizza e vedere un film da lei visto che ormai erano le sette di sera, nel mio cervello si sentiva solo una voce che urlava SI SI SI.... il tragitto fino a casa sua e la sosta al video noleggio non le ricordo talmente ero agitata....so solo di essermi ritrovata in una piccola casa, dallo stile sobrio su un divano in pelle nera aspettando che lei chiamasse per la pizza, che arrivò dopo non molto tempo. Io e lei sedute vicine, lì sul divano a guardare un film....non potevo crederci!!! la serata stava volgendo al termine, erano le 23 passate e credevo fosse ora di andarmene, non volevo essere troppo invadente. Proprio sulla porta di casa ci guardammo per qualche secondo come per cercare di capire, di mandare qualche sorta di segnale.....e credo che io inviai bene i miei perchè a un tratto mi ritrovai le sue labbra sulle mie, un bacio leggere e veloce...un secondo dopo ero io a baciarla però un bacio più lungo come per dare conferma del mio desiderio per lei che con una mano mi accarezzava i capelli e con l'altra chiudeva alle nostre spalle la porta...poi solo baci e mani che esplorano i nostri corpi che emanano nuvole di ormoni....i vestiti a poco a poco cadono per terra e noi ci ritroviamo quasi come per magia sul suo letto. Ora è sopra di me, mi bacia la fronte, sul naso, sulle labbra e poi inizia la lenta discesa sui seni, intorno all'ombelico per giungere sul monte di venere, io non capisco più nulla...ricevo una scarica elettrica nel momento in cui la sua lingua va a giocherellare con il mio clitoride...l'eccitazione è talmente alta che mi bastano pochi minuti per cadere in un orgasmo da far resuscitare anche i morti. Dopo qualche minuto per riprendermi tocca a me ricambiare cercando di farle provare lo stesso piacere che ha dato a me....seguendo il suo stesso percorso mi ritrovo sul suo monte di venere ma io oltre a occuparmi del clitoride le infilo due dita che entrano senza fatica, e vedo con piacere che anche lei era piuttosto eccitata. Sento che sta arrivando al piacere e aumento il ritmo fino a quando non sento le contrazioni del suo fiore e inarca la schiena emettendo un leggero gridolino di piacere... con le mani mi prende il viso e lo conduce alla sua bocca dove i nostri umori si mescolano in un bacio carico di passione. Rimaniamo abbracciate così per un po' di tempo in cui lei mi confida di essersi accorta da subito del mio interesse ma aveva timore dei possibili problemi, ma che stasera non era riuscita più a trattenersi e mi aveva baciata...il resto lo sapete.... per quella notte dormimmo abbracciate e la mattina successiva rifacemmo l'amore appena sveglie, poi nella doccia e nel pomeriggio....giorni indimenticabili.....
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