Era una mattina d’inverno di due anni e mezzo fa…e quel giorno andai da mia cugina per parlare del piu’ e del meno. Dato che abitiamo vicini capitava spesso il vederci e passare del tempo assieme, di inverno spesso capitava di vedere dei films stando assieme sotto le coperte. Io mi chiamo Marco, ho 24 anni e lei P., di 25. Avevamo un rapporto molto intimo, si parlava quasi di tutto, e sapevamo tutto…uno della vita sentimentale dell’altro. P. stava attraversando un periodo anomalo, aveva deciso da qualche mese di troncare la storia col fidanzato di una vita, G. e – nonostante in quasi 10 anni di fidanzamente lo avesse tradito piu’ volte (tradimenti di cui ero a conoscenza) – era comunque molto scossa dalla cosa, tanto da non riuscire a troncare mai definitivamente il rapporto, lasciando spesso spazio a scopate che sarebbero dovute essere solo sesso. P. e’ una ragazza molto formosa, non grassa..ma bella piena, con una quarta abbondante di seno ed un culo che si fa notare non poco. Tornando a quel giorno, io e P. eravamo sotto le coperte…guardavamo un film che dopo poco comincio’ a rivelarsi noioso, eravamo entrambi in mutande, visto il riscaldamento fortissimo che c’era a casa sua. Come spesso capitava, si scherzava sul sesso…lei mi prendeva in giro perche’ sentiva il mio cazzo appoggiarsi alla sua schiena o al suo culo, io ribattevo accusandola di portare un reggiseno trasparente solo per vedere le mie reazioni. Noi due eravamo cosi’, ci toccavamo prendevamo in giro e ci si diceva, spesso, porcate. Quel giorno, mentre la prendevo in giro riguardo il reggiseno…lei si giro’ e mi abbraccio’ forte; ricambiai…e lei mi disse che doveva confessarmi una cosa, allarmato le chiesi di cosa si trattasse…e lei mi confido’ che il motivo per cui era finita con G. era che aveva avuto una relazione con A. e che tutti, anche G. , l’avevano saputo. Mi disse:
”Io non ci posso credere, non mi sarei mai aspettata di esser costretta a finire la storia con G., lo sa che sono un po’ libertina, ricordi in campeggio? C’eri anche tu…lo tradii anche allora, con lui che probabilmente era a meno di 100 metri da me. E ti ricordi la sua reazione? Si incazzo’ come una belva, ma torno’ dopo un’ora chiedendomi cosa avessi fatto. Gli dissi che gli avevo concesso tutto, anche il culo…ma dopo un po’ torno’ da me a scoparmi e a stare con me…che avevo avuto solo una sbandata estiva, si era autoconvinto. Ma stavolta non e’ andata cosi’….”
Le chiesi cosa fosse successo con A.
“Niente! Ti giuro, mi sono solo fatta inculare e per un mesetto gli ho fatto dei pompini quasi tutte le sere! Ma nulla che non avessi gia’ fatto e che lui non mi avesse gia’ perdonato, e lui era lontano per lavoro…e tu sai come sto quando e’ lontano, mi sono masturbata davanti a te e ti ho costretto a farlo davanti a me, insomma…non mi trattengo…e se non fossi tu ad avere lucidita’ probabilmente mi chiaverei anche te!”
Mi misi a ridere e mentre l’abbracciavo le carezzavo il culetto…le chiesi di piu’ riguardo A.
“Ma nulla, lo sai, lo conosciamo da una vita. Mi diede un passaggio in macchina…e di notte, mi riaccompagno’ a casa…e comincio’ a toccarmi. Lo lasciai fare e mi chiese apertamente se volessi fargli un pompino. Ero eccitata, mi chinai verso di lui e gli feci un pompino, ingoiai…ma lui non me lo chiese. Nei giorni seguenti ci vedemmo sempre, all’inizio era sempre la stessa storia…un pompino a fine serata, mi facevo toccare sotto…ci baciammo pure, gli piaceva baciarmi dopo che avevo ingoiato. Poi dopo qualche settimana, visto che i miei non c’erano, lo invitai a casa…cenammo e poi finimmo col fare qualche porcata sul letto. Stavolta il pompino fu piu’ accurato, avevo spazio e tempo e mi dedicai anche alle palle ed al suo buco del culo. Mi disse che voleva scoparmi, che era troppo arrapato..allora gli dissi di no, che non avevo voglia di farmi scopare in figa mentre ero fidanzata con G. , lui si incazzo’, dandomi dell’egoista…dicendo che ormai era al limite, e voleva scoparmi. Dovetti trovare una via di mezzo, gli proposi di incularmi. Fu entusiasta..mi prese con forza e mi bacio’, mi toccava la figa…mi mise a pecora e comincio’ a leccarmi la figa, poi il buco del culo…ci sputava e leccava, cominciai a godere della sua lingua…poi avvicino la cappella al buco del culo…ed entro’, come nel burro...non ha il cazzo molto grosso…ma quanto basto’ per farmi godere non poco.”
Ormai ero eccitato perso, chiesi a P. se potessi levarmi le mutande…il cazzo stringeva li’ dentro…non la feci nemmeno rispondere e gia’ ero nudo…lei mi fece una linguaccia e tiro’ fuori le tette, poi le chiesi come lo avessero saputo tutti:
“Perche’ fui una stupida, il giorno dopo di nuovo da me…mentre lo spompinavo tiro’ fuori il telefonino e comincio’ a fare un video, da cogliona non feci nulla…scherzavo, dicevo stronzate…leccavo il cazzo e lo baciavo, me lo strusciavo sul viso e decantavo le mie doti di pompinara! Il punto, e forse e’ per questo che G. non vuole piu’ saperne di me, e’ che mentre lo spompinavo ricevetti proprio la sua telefonata…ed il video riprende proprio il momento in cui parlo con lui al telefono, gli dico di amarlo…e tra una pausa e l’altra lecco l’asta per tutto il tempo. Quel video credo che ormai l’abbian visto tutti, e per fortuna manca l’inculata finale…mi inculo’ quasi a secco, solo con la mia poca saliva attorno al cazzo, un dolore esagerato…mi ruppe nuovamente il culo”
Ridemmo entrambi, poi mi scappo’ un “cazzo se fa male”.
Lei mi guardo, comincio’ a chiedermi cosa ne sapessi..mi incalzava, impugno’ il mio cazzo nudo e comincio’ a chiedermi quando l’avevo preso in culo, all’inizio resistetti…poi l’impugnatura del cazzo divento’ quasi una sega, mi arresi:
“dai, dovresti saperlo..e’ da ragazzino che non sono piu’ vergine di culo. Tutti i venerdi’ a scuola noi ragazzi, durante l’ora di educazione fisica, scopavamo negli spogliatoi…chiunque inculava l’altro e chiunque spompinava l’altro. Di solito ci si metteva a pecorina appoggiati ai cessi e ci si faceva prendere da dietro. A volte si scopava pure a casa di qualcuno, c’era tanta sborra in giro”
P. comincio’ a ridere, si levo’ le mutande…e si toccava la figa:
“Non sapevo fossi un rotto in culo!! Aahhahah, ti piace il cazzo frocetto!”
Le bloccai le mani e le avvicinai il mio cazzo alla bocca, lei lo lecco’…e scoppio’ a ridere aggiungendo:
“dai lo sai che scherzo, a me fa piacere che fai il porco e che mi dici tutto, d’altronde io sono una troia, per giunta stupida…forse meglio te che sei rotto in culo!”
Ridemmo entrambi, poi aggiunse:
“aspetta pero’, alle medie voi ragazzini avevate i cazzi ancora piccoli..e tu hai detto che sai che prenderlo in culo fa male, vuol dire che l’hai preso di recente…lo prendi ancora in culo?”
Mi stava ormai facendo una sega, mi fece girare a pancia sotto…poi si mise a cavalcioni sulle mie gambe e mi allargo’ le chiappe…avvicino’ il medio al buco del culo:
“si, alle superiori in classe mia c’era una coppia..lei ci provo’ con me e scopavamo regolarmente nonostante avesse il fidanzato in classe con noi, poi mi disse che lui sapeva tutto e voleva scopare con noi. Accettai….e dopo un po’ di tempo cominciai a farmi sia lui che lei. La prima volta io e lei lo spompinammo assieme facendoci sborrare in faccia, di li’ in avanti scopammo in tutti i modi…lo prendevo in culo regolarmente tutte le sere, e mi scopavo lui tutte le sere. A lei piaceva dominare, spesso ci faceva scopare stando ai suoi ordini, mi ordinava di leccargli il buco del culo…o di bere la sborra che cagava fuori dopo essergli venuto dentro, ma lui era il bersaglio preferito delle sue porcate, non so se rivedro’ mai una ragazza cosi’ porca, l’obbligava a farsi inculare mentre chiamava la madre, o a farsi fare foto mentre era alle prese con il mio cazzo.”
P. mi mise il dito medio nel culo:
”oddio che bello, hai il culo apertissimo…sei un bel troione anche tu allora!”
Comincio’ a leccarmi il buco, infilo due, poi tre dita nel buco...
“finisci la storia, dimmi cos’e’ successo poi..”
“raggiungemmo dei limiti estremi, ma molto arrapanti. Lui era quasi uno schiavo, ma anche io non scherzavo. Lei ci faceva scopare e ci faceva foto, poi voleva prendere due cazzi anche nello stesso buco…voleva farsi pisciare addosso e ormai amava farsi leccare il buco del culo, dopo aver cagato, dal suo fidanzato l’ho fatto anche io una volta, volle baciarmi poi. Scopavamo tutti i pomeriggi..e alla fine c’era sempre puzza di sborra, piscio e a volte anche merda. Poi alla fine ci distaccammo, io venni bocciato e non ci si vedeva quasi piu’…risentii lui una volta per chiedere se aveva qualche amico, perche’ avevo deciso di fare marchette…ma solo per mantenermi, tre quattro ragazzi al mese, bocca e culo, e potevo pure campare…”
P. mi giro’…mi prese il cazzo in bocca e comincio’ a spompinare con foga, succhiava…non era mai successo nulla di simile prima, succhiava il cazzo, voleva parlare…ma non riusciva…poi si libero’…quasi urlando:
“cazzo quanto mi fai arrapare, hai fatto pure la troia di bocca e culo, sei un porco…chiavami ti prego, fottimi”
P. si impalo’ sul mio cazzo, cominciammo a scopare, mi baciava in bocca…mi leccava ovunque, sembrava indemoniata…le mordevo le tette, lei mi sputava addosso per poi leccare la sua stessa saliva…la inculai, mi spompino’ e alla fine le venni nella figa. Eravamo esausti…abbracciati, io le ficcavo il mio dito in culo e lo leccavo…mentre si recuperavano le forze.
Lei mi guardo’ e mi disse:
“Marco, devi darmi una mano…”
”Cosa?”
“ Devo riconquistare G. e, ora, sono convinta che due cugini porci come noi non potra’ rifiutarli…mi aiuterai?”
Mi toccai il buco del culo…entrai un po’ con il dito…e le dissi:
“dici che ce la faccio? Ma io poi vorro’ qualcosa in cambio…”
Rispose:
“si che ce la fai, e potrai fare di me qualunque cosa…saro’ tua schiava sempre…”
Ci baciammo e ci rivestimmo…
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