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Vacanze alle terme

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Aragorn
view post Posted on 2/5/2009, 14:28




1° CAPITOLO: La partenza e l'arrivo

Ore 20: 00, così anche oggi una giornata di lavoro è terminata. Odio quando ci sono progetti da finire con una data prefissata. Sempre tutto di fretta. Ma adesso basta pensarci entro nella mia macchinina musica a palla e via verso casa.
Talmente stanca che non ho neanche la voglia di preparare la cena ma come al solito trovo un’ottima opzione “Pizza a domicilio”, mentre chiamo ascolto i messaggi in segreteria, come al solito la mamma che scoccia, qualcuno che mi vuole vendere qualcosa e poi lui Luca il mio amore…
“Ciao tesoro preparati che ho una sorpresa per te venerdì si parte e si torna lunedì non fare domande e non essere impaziente, lo sai che adoro farti le sorprese.”. Ero lì pronta a chiamarlo, ma nello stesso momento chi chiama??? la mamma. Tre ore al telefono, ovviamente la pizza mangiata fredda e Luca non sono riuscita a sentirlo.
Venerdì ore 9: 30 suona il citofono è Luca impaziente nel partire, io sono pronta e più impaziente di lui, mi ci volevano tre giorni per staccare da tutto e stare con Luca erano tre giorni che non ci si vedeva.
Per tutto il viaggio non ha fatto altro che parlare del suo lavoro, della vicina che rompe per la musica troppo alta ma del posto dove stavamo andando neanche una parola. E’ incredibile come riesce a farmi diventare pazza di curiosità e non solo. Dopo tre giorni che non ci si vedeva ovviamente prima di arrivare al posto prefissato piccola fermata ad un’area di parcheggio per sfogare ogni mia fantasia. Adoro farlo di giorno con il pensiero che qualcuno ti guarda. Si riparte, amo toccarglielo e leccarglielo mentre guida, a me rilassa a lui fa impazzire. Dopo non so quanto arriviamo al posto ed io “wow non ci pensavo proprio mi hai portato alle terme!!!” già al pensiero dei massaggi, creme etc. ero già eccitata. Arrivati alla reception ci diedero la chiave della stanza e il programma per i tre giorni. C’era di tutto bagno turco e pensai (.. Magari anche il turco??!!), sauna finlandese e Luca “c’e anche la finlandese?” e il tipo della reception gli risponde “Se la desidera non ci sono problemi”. Rimasi perplessa, ma ovviamente pensai che scherzasse e invece no era proprio serio.
Andammo in stanza sistemai i bagagli e via con il relax. Bussarono alla porta e
Luca andò ad aprire.
“Salve io sono Tommaso e lei Luisa siamo qui per iniziare la vostra giornata di benessere”.
Tommaso niente male con il camice bianco dove si intravedevano dei bellissimi pettorali e lei tipica finlandese con il suo mini-camice rosa era veramente carina. Ingenuamente pensai che dovessi seguire lei e invece no, tanta l’eccitazione che non feci caso minimamente a Luca a come stava guardando Luisa.
Uscimmo dalla stanza e come prima cosa ci fecero vedere la struttura. Alla fine del giro ci portarono negli spogliatoi per metterci in abbigliamento adatto per cominciare i trattamenti.
Bè l’abbigliamento adatto era un solo accappatoio e mentre ci stavamo cambiando entrarono e ci specificarono che dovevamo toglierci tutto ma proprio tutto. Mi rivolsi a Luca dicendo “Certo che terme strane e anche chi ci lavora non è di meno!?!” Luca rideva, sapeva che se me l’avesse detto prima per quanto sono timida non avrei mai accettato, ma trovandomi ci mi sentii veramente a mio agio e sicuramente era anche grazie a Tommaso e Luisa. Ma ancora non avevo capito tutto ihihih. Ma mi ci volle poco per capire. Iniziammo i trattamenti, ci dirigemmo nella parte della struttura dove si trovavano l’idromassaggio, sauna, doccia rilassante etc.
Mi accorsi che anche Tommaso e Luisa stavano in accappatoio e arrivati nella vasca idromassaggio tutti e quattro ci togliemmo l’accappatoio. Tommaso stava proprio messo bene e su Luisa non avevo proprio nulla da dire. Ci immergemmo nella vasca io accanto a Tommaso e Luca accanto a Luisa, gelosa?no, rilassata?si, eccitata?molto.
Tommaso “Allora Zoe come ti senti? Ti va un bel massaggio alla schiena?” e come si può rifiutare e poi ero lì apposta, mi accomodai e nel sentire le mani di Tommaso sulla schiena mi rilassai completamente. Luca mi baciò e aprendo gli occhi vidi Luisa che lo massaggiava sulla schiena.
Mi eccitava la situazione. Mentre loro continuavano a toccarci la schiena Luca mi toccò il mio bel triangolo delle bermuda “wow” pensai. Ad un tratto non era solo lui a toccarmi Tommaso cominciò a toccare il mio seno, sentii il capezzolo eccitarsi e non solo mi convinsi sempre di più che Tommaso aveva proprio un ben di dio fra le gambe. Mi accorsi che Luca si stava proprio divertendo con Luisa in un attimo tutti e quattro ci trovammo coinvolti a toccarci e baciarsi e la cosa non mi dispiaceva proprio ansi lo trovavo veramente divertente. Uscimmo dalla vasca per andare al bagno turco. Luca cominciò a baciarmi ed io talmente presa a baciarmi con lui che non mi accorsi che Tommaso stava dietro di me pronto ad avere cura di me e così Luca mi girò verso di lui che mi prese mi fece accomodare, mi allargò le gambe e cominciò a leccare il mio eccitatissimo clitoride, Luca continuò a baciarmi e nel frattempo Luisa prese tra le sue labbra il pene di Luca, sentii la sua eccitazione e lasciandolo fra le mani di Luisa comincia a sentire la mia eccitazione entrare nella bocca di Tommaso. Eravamo lì presi da un’enfasi totale, senza accorgermene cominciai a baciarmi con Luisa e in quel momento abbandonai ogni mio senso.
Mi piaceva toccare il suo seno, i suoi fianchi la sua fica ero talmente presa che non mi accorsi che Luca e Tommaso erano lì a guardarci eccitati dal nostro modo di fare delicate, sensibili e vogliose l’una dell’altra. Non so come ma Luisa capì che avevo voglia della penetrazione e così chiamando i due nostri “schiavi” ihihihih ci facemmo penetrare con i loro vogliosi membri, Tommaso venne verso di me e Luca verso Luisa e mentre loro ci scopavano io e lei non smettemmo di baciarsi e toccarci senza mai esserne sazie………

2° CAPITOLO: Quel odore di eucalipto

Ore 10:00 bussano alla porta, era un po’ che non dormivo fino a quell’ora, sentii Luca urlarmi dalla doccia di aprire dicendo che sicuramente era la colazione.
Mi sentivo veramente bene quella mattina…aprii e mi ritrovai di fronte Luisa tutta raggiante e con un carrello pieno di cose da mangiare. La faccio entrare ci salutiamo con un bacio sulle labbra ihihih.
Luisa “Vedo che stai bene questa mattina ti ci voleva proprio un po’ di relax!?” aveva quell’accento finlandese che mi faceva impazzire “Sì mi ci voleva proprio, fai colazione con noi?dai vieni qua sul letto, Luca è ancora sotto la doccia, Tommaso dov’è?!” Luisa “Aveva una commissione fra un’oretta torna”. Mentre eravamo lì a parlare cominciammo a fare colazione, lei si tolse il camice, impazzivo per il suo seno credo che portasse una seconda perfetta e i capezzoli sembravano disegnati per come li trovavo perfetti, cominciammo a giocare con il cibo, lei imboccava me ed io lei. Luca uscì dal bagno e salutando Luisa rimase lì a guardarci. Luisa prese la panna e cominciò a spalmarmela sul seno e con la lingua cominciò a muoverla intorno ai capezzoli che cominciarono a diventare duri duri, piano piano cominciò a far scivolare la sua mano fra le mie gambe, Luca si avvicinò e tra sorrisi risatine, si tolse l’accappatoio ed io gli presi con la bocca il suo pene, era eccitatissimo, che gusto sentirlo in bocca leccare i punti giusti intorno alla cappella, era il mio modo per sentirlo sospirare. Luisa molto divertita dalla cosa mi mise la panna sulla mia bella fichetta e nello scivolare su di me sentii i suoi seni accarezzare il mio corpo e cominciai a sentire la sua bocca leccare succhiare il mio clitoride. Rallentai nel succhiare il pene di Luca, lui si chinò mi baciò con tale foga che mi eccitai più di quanto possa immaginare.
Si mise dietro a Luisa e cominciò a giocare con il sul bel buchetto del sedere, si chinò glielo leccò e sentii lei eccitatissima aumentando la sua foga nel leccarmi e quando Luca glielo mise di dietro Luisa emanò un gemito tra dolore e piacere.
Cominciai a baciarla, a toccare il suo seno e mettendomi sotto di lei cominciai a leccare il suo clitoride e vedere Luca che la penetrava da dietro mi eccitava sempre di più a tal punto che cominciai a leccare i cosiddetti “gioielli di famiglia” ihihhih. Mi accorsi che Luisa mi stava penetrando con una banana, gustoso pensai. Luca esplose nel totale piacere su di lei, e fra me e me pensai che alzarsi la mattina in quel modo fosse meglio di qualsiasi trattamento.
Andai al bagno a fare una doccia lasciando Luca e Luisa avvolti ancora nell’enfasi del sesso sfrenato.
Finimmo di fare colazione aspettando Tommaso, oggi era la giornata dei massaggi e come si dice il buon giorno si vede dal mattino e di sicuro la giornata sarebbe andata sempre meglio.
Ci mettemmo in abbigliamento adatto e appena arrivò Tommaso si cominciò con i trattamenti. Tommaso non faceva altro che stuzzicarmi e nell’orecchio mi disse “Vedo che non ti sono mancato stamattina?!?” ihihih sghignazzai e arrossii come una ragazzina.
Entrammo in una stanza, l’arredamento era stile arabo cuscini sparsi sul pavimento che formavano comodi lettini e nel mezzo della stanza una vasca piena di acqua calda fumante che emanava un odore di eucalipto. Ci fecero stendere sui lettini, nello stesso istante mi accorsi che non eravamo solo noi quattro, ma altri lettini erano occupati, effettivamente fino a quel momento non avevo visto nessuno altro, la luce era talmente fioca che dava quell’effetto di vedo non vedo, mi passò un brivido sulla schiena a pensare a quelle persone sconosciute e che sarebbero rimasti tali che erano lì, sentii i loro occhi su di me e pesai a cosa stava provando Luca in quello stesso momento.
Mi stesi e sentii le mani di Tommaso cominciare a massaggiare i piedi, salendo sempre più lentamente su per le gambe “pensai nuovamente a Luca e a come si stava divertendo con Luisa”. Tommaso continuava a massaggiare sempre più forte fino a toccare ogni punto del mio corpo e non solo….sentire le sue dita penetrare in me con una tale delicatezza ma poi con una tale violenza. Ero lì lì per farmi rapire da Morfeo, ma non sentendo più le mani di Tommaso mi risvegliai dal quel piacere un po’ delusa. Mi accorsi che non era finito lì, tornò con una ciotola, cominciò a cospargere sul mio corpo una poltiglia di varie erbe e fanghi, rimasi lì ferma per quindici minuti poi mi prese, entrammo nella vasca e mi accorsi che di fronte a me c’era Luca con Luisa di dietro e dietro a me Tommaso cominciarono a ripulirci dall’intruglio che avevamo addosso e tra il pulire e altro ci ritrovammo coinvolti nel vortice del piacere.


3° CAPITOLO: Due scatole sul letto

Ore 23: 30 finita la cena e fatte due chiacchiere io e Luca ce n’andammo in stanza.
Mi sentivo così dispiaciuta che la vacanza alle terme era finita, solo al pensiero che la mattina dopo bisognava fare bagagli e bagaglietti per andare via da quel paradiso e tornare alla solita monotona vita che…ma appena entrammo in stanza trovammo due scatole sul letto con un biglietto con su scritto:
“PENSAVATE CHE LA VACANZA FINISSE QUI?! E INVECE NO!!!APRITE LE SCATOLE INDOSSATE GLI INDUMENTI E TRA QUINDICI MINUTI QUALCUNO ARRIVERA’ A PRENDERVI”.
Ci misi due secondi ad aprire il pacco nel mio c’era una vestaglia, un perizoma e una benda in quella di Luca una vestaglia ovviamente da uomo un paio di mutande e anche nella sua una benda. All’interno ci trovammo un foglio d’istruzioni con scritto:
“BENDATEVI L’UNO CON L’ALTRO”
Sensazioni miste divampavano nel mio corpo, eccitazione, paura ma tanta di quella curiosità.
Luca “Amore tutt’ok?Ti va il giochino della benda?E se ci dividono è ok?”
Io “Perché no?!sono talmente curiosa che ho già il triangolo delle bermuda bagnata ihihih”
Luca “Mi ecciti quando dici queste cose, dai girati che ti bendo…va bene così?”
Era sempre così premuroso con me e muovendo il mio bel culetto sul suo pene sentii che era già pronto all’uso ihihih.
Io “Sì tesoro va bene e sento che non è l’unica cosa che sta bene ihihih…bè ora dobbiamo solo aspettare, tu ti sei bendato?!?!fammi sentire…a ok!”
Si aprì la porta e una strana sensazione sentii e rimanendo in silenzio aspettai. Luca non disse nulla una voce a me sconosciuta ci disse di seguirli e nello stesso momento sentii che qualcuno mi prese per mano, avrei potuto togliere la benda, ma non ci pensai proprio sarà che poi tutto ciò alla fine mi elettrizzava.
Entrammo in una stanza, ricordai che era la stessa del pomeriggio dall’odore di eucalipto. La persona che mi teneva la mano si avvicinò al mio orecchio e disse “Stanotte ci penso io a te!!” riconobbi la voce di Tommaso e ciò mi rendeva sempre più tranquilla.
Tommaso “Ti toglierò io la benda nel momento giusto ma se tu vorrai prima basta che me lo dici”
Io “Va bene”
Ero in piedi mi sentivo un po’ persa, confusa, ma non smettevo di eccitarmi. Comincia a sentire il corpo di Tommaso strusciarsi sul mio, fece scivolare a terra la vestaglia ad un tratto cominciai a sentire non due non quattro, ma sei mani toccare il mio corpo, chissà se erano solo uomini o un misto?!?! Ma non persi tempo a pensarci mi lasciai toccare, cullare, frugare da queste mani a me sconosciute. Mi sentivo toccare con delicatezza con violenza emanando gemiti di piacere e dolore. Mi stesi e in quel momento Tommaso mi tolse la benda e intorno a me c’era lui con altri due, i due sconosciuti cominciarono a leccarmi i piedi fino ad arrivare lentamente con la loro lingua calda sulla mia fichetta. Tommaso mi baciò ed io con una certa foga ricambiavo molto volentieri.
Ad un tratto Tommaso si accorse che ero distratta e presa a guardarmi intorno, delicatamente prese il mio volto e sussurrandomi all’orecchio mi disse “Non ti preoccupare Luca è in buone mani insieme a Luisa e chissà!ihih” sorrisi e sempre tenendomi il viso mi baciò e mi portò verso il suo membro voglioso. Lo presi vogliosamente in bocca e mentre Mr. X e Mr. Y si stavano gustando il mio godimento uno di loro cominciò a penetrarmi, avevo il triangolo delle bermuda talmente vogliosa che fremevo ad ogni suo movimento di bacino. Mi ritrovai a succhiare leccare due cazzi mentre l’altro continuava a far eccitare la mia fichetta. Ero nel completo coinvolgimento della situazione e non mi resi neanche conto che erano in due a penetrarmi, gemevo e dietro di me c’era Tommaso che stava bisbigliando parole che non riuscivo a capire ma mi eccitavano sempre di più, non so quanto durò ma a una certa mi ritrovai nella stanza con Luca e di certo non ci facemmo scappare l’occasione eravamo talmente eccitati per quello che c’era successo che senza dire nulla cominciammo a scopare come due pazzi. Mi addormentai pensando che di sicuro questa fosse la più bella sorpresa che Luca poteva farmi.
 
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