| Era una bellissima serata d'estate.
La luna si rifletteva in tutta la sua bellezza nell' acqua calma del mare.
Il silenzio della notte era rotto da un suono di chitarra e da molte voci di ragazze e ragazzi che cantavano canzoni di oggi e di ieri.
Faceva molto caldo, meta' luglio era infondo il periodo migliore per le spiaggiate.
Un solo sguardo basto' ad Aurora e Stefano per capirsi.
Lei si alzo' e si avvicino' a quel ragazzo conosciuto non molto tempo prima in una chat su internet.
Lo aveva invitato a farsi una vacaza con lei al mare, con lei e i suoi amici e lui aveva accettato.
Gli sguardi di lei si posarono su tutto il corpo abbronzato di lui.
Iniziarono a parlare, a guardare il mare, il cielo le stelle...i loro sguardi si incrociavano ad ogni parola, le loro mani si sfioravano sui teli da spiaggia ma mai uno dei due prese la mano dell' altra.
Con la scusa della musica alta Aurora si avvicinava sempre di piu al viso di Mauro, sino a sfiorargli il collo, sino a sussurrargli nelle orecchie..sino a baciargli il lobo chiedendogli se voleva seguirla.
Gli prese la mano e, lanciando uno sguardo complice a Stefano si avvio' verso il suo appartamento.
I due iniziarono a parlare guardandosi e desiderandosi, sfiorando i loro volti sino a che la passione non li travolse.
Le loro lingue si unirono in una danza vorticosa, dolce e sensuale al tempo stesso.
Le loro mani si intrecciarono, iniziando a esplorare l'uno il corpo dell'altra.
In pochi minuti i loro corpi erano nudi...
" Chiamiamo Stefano " sussurro' lei in preda all'eccitazione " è qua fuori in veranda..."
Lui si scosto' da lei con un rapido gesto.
Lei lo guardo' dubbiosa.
No..non era d'accordo.
La voleva, la desiderava, l'aveva raggiunta al mare con la speranza di possederla almeno una volta..ma no..non cosi.
Non gli piaceva l'idea di una tresca.
Lei lo guardo' e sorrise, un sorriso beffardo, accompagnato da uno sguardo furbo, malizioso.
Le sue labbra calde iniziarono ad esplorare il corpo di Mauro.
Il collo...il petto..le mani che accarezzavano tutto il corpo di lui.
I Seni di lei , turgidi e sodi, strusciavano la pelle di lui regalandogli dolci brividi.
Si chino' sul suo sesso con il seno, lo avvolse nelle sue rotondita' iniziando a massaggiarlo mentre la sua lingua esplorava il suo addome.
"Stefano" sussurrava "voglio te..e Stefano...tutti e due..insieme..fatemi godere come non ha mai fatto nessuno in vita mia.."
Con le labbra era scesa sino al suo membro, lo avvolse leccandolo in ogni sua parte mentre la sua mano massaggiava e coccolava i suoi testicoli.
Lo guardava negli occhi, con sicurezza di chi sa di esser diserata.
"Ti prego..prendimi...fammi contenta..non negarmi il tuo corpo..non dirmi di no"
Il pene di lui scomparse nuovamente nella bocca di lei, massaggiato dalla mano che con un movimento ritmico lo mandava al settimo cielo.
Senza nemmeno rendersene conto la prese, la stese sul letto e le fu sopra.
" Va bene..mi basta averti..mi basta sentirmi dentro di te".
Con un sorriso soddisfatto lei allargo' le gambe e spinse la testa di lui nella sua intimita'.
I sospiri di lei piano piano divennero gemiti, i gemiti gridolini.
Teneva entrambe le mani sulla testa di lui, spingendola sempre piu in baso, quasi a soffocarlo.
I piccoli urli di lei fecero da richiamo per Stefano che entro' dalla porta lasciata aperta da Aurora.
Il ragazzo si spoglio' nel tragitto che portava dall' ingresso alla camera dove i due stavano scopando.
Si avvicino in silenzio, Mauro ancora stava assaporando il sapore di Aurora.
"Stai facendo un po' troppo rumore signorina..i vicini potrebbero sentirti e raccontare tutto ai tuoi..."
Cosi dicendo spinse nella sua bocca il suo menbro.
Lei lo accolse con entusiasmo.
Sembrava impazzire..stava assaporando il piacere di due uomini li per lei.
Vogliosi di farla godere, di sentirla urlare.
La sua mano e la sua bocca erano tanto piu veloci nel massaggio quanto piu veloce e sensuale era la lingua di Mauro sul suo sesso..
Ogni piccolo morsettino che lui le dava nel suo membro era un piccolo gemito di Aurora soffocato dal membro si Stefano.
Aurora si alzo'.
Prese mauro e lo fece sdraiare sulla schiena.
Lo cavalco' penetrandosi con dolce fermezza baciandolo sulle labbra e sussurrando parole con voce lenta ma decisa.
"Lasciami divertire con il tuo corpo..lasciami trasmetterti quello che riuscite a farmi provare voi due insieme"
Il suo corpo inizio' a muoversi con armoniosa decisione, i suoi seni, i suoi fianchi...una danza armonica sul corpo di lui che non poteva fare a meno di accarezzarlo.
Nello stesso istante Stefano si avvicino alla schiena di lei.
Le afferro' i seni e la piego' dolcemente sopra il corpo di Mauro.
Voleva prenderla dal sedere..
Ad ogni spinta per entrare in quel corpo cosi eccitato lei emetteva un gridolino..dolore misto ad eccitazione.
Una spinta di lui...un gemito e un sussulto di lei..sino ad accogliere entrambi i cavalieri nel suo corpo.
Sospiri..gemiti..gridolini...implorazioni di godere...di provare piacere..Mauro non resisteva..inizio' a sudare freddo consapevole che sarebbe presto giunto all' orgasmo.
Aurora se ne accorse e sfilo' il sesso di lui dal suo corpo.
"Non ancora tesoro mio..non ancora..non è ancora il tuo turno."
Stavolta fu il turno di Stefano ad essere steso da Aurora.
Le si mise sopra di lui..prendendo in bocca il suo sesso e lasciando che lui potesse fare altrettando con il sesso di lei.
Mauro la penetro' con forte decisione.
La sentiva mugolare mentre succhiva il sesso del suo amico
*il sedere..ti prego mauro..il sedere...aprilo...*
Non se lo fece ripetere due volte.
Inizio' a entrare in ogni parte di lei..occupava il suo sedere..e un attimo dopo ne usciva per penetrare la sua fica.
La sentiva godere..urlare..la vedeva dimenarsi sotto di lui e sopra la lingua di Stefano.
La senti gemere molto forte..la vide togliere la bocca dal sesso di Stefano..la senti' urlare...la senti' venire e la vide accasciarsi sul petto dell' amico.
Dovette chiudere gli occhi e cercare tutto se stesso per non venire proprio in quel momento.
Lei si inginocchio'..e con lo sguardo da furbetta li fece alzare e accomodare entrambi davanti a lei.
Inizio' a massaggiarli contemporaneamente con le mani..passando la sua bocca e la lingua da un sesso ad un altro.
Li guardava negli occhi..e mentre succhiava e li masturbava li implorava di schizzarle il viso.
I due si guardarono...lei li massaggio' ancora piu velocemente..mise i due sessi uno accanto all' altro e apri' la bocca...pronta a ricevere quanto piu loro potessero donarle.
I due vennero contemporaneamente.
Lei bevve il loro piacere...per lo meno..il piacere che riusci a raccogliere in bocca..il resto fu felice di accoglierlo su quel viso che tutti nel piccolo paesello pensavano appartenesse ad una ragazza "perbene"
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