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La ragazza della porta accanto

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Aragorn
view post Posted on 2/5/2009, 14:42




Era la prima volta che lei entrava in palestra, Ne era sicuro, perché un corpo cosi non lo avrebbe mai dimenticato.
I suoi occhi caddero sul suo seno,era sodo e perfetto. Poco dopo il suo sguardo cadde sul suo sedere…era ben fatto e ad ogni movimento era valorizzato ancor di più dal sottile perizoma che indossava…
“E’ perfetta…deve essere mia” fu il pensiero che pervase la mente del ragazzo.
La osservò per tutto il tempo provando un’enorme eccitazione alla vista del suo bel corpo che faceva gli esercizi sulla panca proprio davanti a lui, non poteva fare altro che guardarla, immaginarla su un letto assieme a lui, desiderarla, sognarla…si era eccitato e la voleva. L’avrebbe voluta subito. Ma non poteva. Questo lo eccitò ancora di più.
Continuò a pensare a lei anche alla sera, tra le pareti di casa sua..e ogni pensiero lo portava al desiderio di stringere il suo corpo perfetto, di spogliarla lentamente e baciare ogni angolo di pelle che veniva scoperto…si eccitò di nuovo. Cominciò ad immaginare di vederla completamente nuda che appoggiava le sue labbra sul suo membro: slacciò i pantaloni e porto una mano sul suo membro già duro…solo il pensiero di averla nei suoi sogni fece muovere la sua mano con movimenti forti e decisi la sua mente tornò ancora all’immagine della bocca di lei che lo baciava gemendo per il piacere.
Sentiva una sensazione di calore intenso sul suo membro e con la mente vedeva gli occhi di lei soddisfatti e vogliosi di farlo venire…ma i suoi pensieri furono interrotti dal suono di un campanello era la porta.
Si coprì e svogliatamente andò ad aprire…quando la porta si spalancò ebbe una gradevole sorpresa…
“Mi sono appena trasferita in questo palazzo ma non ho nemmeno una goccia d’acqua!” disse una ragazza.
Era la stessa della palestra, la stessa che fino a pochi secondi prima era nei suoi pensieri più intimi..completamente nuda e vogliosa di godere con lui…
La mancanza d’acqua in casa era una scusa banale. Lo aveva già visto la mattina mentre usciva di casa….Gli era piaciuto subito. E aveva deciso di averlo.
Fu una scusa certo, ma fu proprio questa a dargli l’opportunità di cenare assieme. Durante la loro cena non bevvero acqua ma del buon vino e, più tardi, altri alcolici che contribuirono ad allentare i loro freni inibitori già lenti di loro.
Cominciarono a baciarsi, sempre con maggior passione.
Lui lentamente le tolse la camicetta, rivide quegli stessi seni che lo avevano eccitato nel pomeriggio…si eccitò di nuovo…Con le mani e il corpo impazienti di averla comincio a sfilarle la gonna sperando di vederla con il perizoma che aveva nel pomeriggio…sperava di vedere il suo sedere già seminudo... La realtà superò ogni sua fantasia e la sua eccitazione arrivò alle stelle: la ragazza portava solo delle calze autoreggenti…non aveva ne perizoma ne slip. Lei era davanti a lui, completamente nuda e lo stava spogliando..sensualmente.
Ogni movimento della mano di lei era accompagnato da baci vogliosi e passionali.
Si stesero sul letto…lui pensò che era meraviglioso vederla cosi,…averla sopra di se e sentire la sua bocca e la sua lingua che gli sfioravano prima il collo per poi soffermarsi sul suo lobo…stava scoppiando di eccitazione, voleva farla godere ma non riusciva a muoversi, era come paralizzato dal piacere…
Lei prese la mano di lui e, con passione, la porto sopra la sua figa già umida. E calda.
Lui si sentiva una erezione potente, come mai aveva avuto….Riusci a muoversi ma non volle penetrarla subito, prima voleva esplorarla tutta, la toccò facendola gemere ogni volta che le toccava il clitoride. La stava massaggiando facendo dentro e fuori la sua figa, in un bagnato caldo e denso,
Era eccitante sentirla godere cosi…e ancora non le aveva dato il suo membro..La leccò. Oddio se era bello passare la lingua sul suo piacere, lei godeva sempre di piu’. Fu ancora più bello quando lei girandosi si fece leccare mentre cominciava a ciuccare il suo cazzo sempre piu’ duro.
Lui era in estasi e non riusciva a fare altro se non godere in quel 69 denso di piacere
Lei era bravissima nell’ usare la sua lingua su e giu’ per l’asta, accompagnando ogni movimento con la mano.. si infilò tutto il membro di lui in bocca gemendo per il piacere che contemporaneamente lui dava a lei leccandola e, mentre comincio’ a passare la sua lingua tra il membro e le palle di lui masturbandolo con la mano, e muovendo la sua figa sopra la faccia di lui ebbe il suo primo orgasmo…lui ebbe paura di sborrare subito, nel sentire l’urlo di lei strozzato in gola dalla presenza del suo palo… ma non voleva e non sborrò.
Le chiese di mettersi a quattro zampe, era arrivato il momento di sentirla gridare e godere con la bocca libera mentre lui penetrava dentro di lei, lentamente ma con decisione. Lei oramai era completamente bagnata….e non aveva piu’ inibizioni.
Ogni sua spinta era un urlo, un gemito e un movimento del suo corpo… era eccitante la sua voce….era la sua schiava oramai e questo, se possibile, lo eccitava ancora di piu.
Se la scopò in questa e in altre posizioni fino a che lei non ebbe almeno tre orgasmi.
E in tutte le occasioni le pulsazioni di lei erano fonte di immenso piacere per lui...sentirsi stretto dal piacere di lei…era una sensazione meravigliosa.
Nonostante il piacere provato però lei non era ancora soddisfatta: si volto con sguardo malizioso e prese la verga di lui di nuovo tra le labbra spompinandolo di nuovo. Lui era eccitatissimo. Dopo poco gli propose di penetrarla anche in un luogo ancora inesplorato quella sera: il suo bel sedere…Lui credette di non riuscire a soddisfarla…era troppo tempo che stava sull’ orlo di un orgasmo, ma accettò la sfida...una cosa era certa: non aveva mai scopato così.
Penetro’ nel suo sedere ma non perse di vista neanche la figa ancora bagnata…era bello ed eccitante fare un po’ davanti e un po’ dietro, entrambi i buchi erano completamente aperti ve ben accoglienti…. Sentiva di non farcela più, stava per venire. Non riusciva a non scoppiare. Lei se ne accorse e si girò tempestivamente mettendo le sue calde labbra su di lui che oramai stava venendo…bevve lo sperma e ricomincio a baciarlo per dargli l’ultimo estremo piacere di quella scopata. Mentre stava godendo e gemendo per il piacere si accorse che lei ancora si toccava e veniva di nuovo…
 
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