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la nipotina che non ti aspetti - 3° parte, incesto

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THE DARK LORD
view post Posted on 15/12/2008, 11:59




Dopo quello che era successo con i nostri nipoti, Vale e Roby, fra me e la mia compagna qualcosa cambiò. Le nostre scopate erano diverse, eravamo più eccitati e vogliosi di prima, mentre scopavamo ci ricordavamo di quello che avevamo fatto con i due nipoti, e un giorno ero con il mio cazzo piantato nel culo di Maria che si sgrillettava furiosamente, e le dissi in un orecchio:

- Ti piaceva farti inculare da tuo nipote, eh troia? Ti piacerebbe adesso avere il suo cazzo in figa al posto delle tue dita?.. –
- Si – rantolò lei: - E mi piacerebbe anche farmi leccare la fica da Valentina mentre tu mi scopi nel culo…- .

Queste frasi, queste fantasie erano sempre più frequenti durante le nostre scopate, e decidemmo così che forse era arrivato il momento di metterle in pratica. Temevamo che potesse essere rischioso,ma ormai ci eravamo scopati i nipoti più volte, c’eravamo già dentro, quindi cosa altro poteva accadere? Ormai era fatta.
L’occasione giusta capitò un venerdì di settembre, quando nella mia città ci fu un concerto di un famoso gruppo rock inglese, di quelli molto seguiti dai ragazzini. I miei nipoti volevano andarci e grazie ad un mio amico che gestisce un negozio di dischi, riuscii a trovargli i biglietti. Così proposi ai ragazzi di venire da noi, li avrei accompagnati al concerto e potevano fermarsi a dormire in città da noi, per tutto il weekend. I loro genitori acconsentirono senza problemi, e così facemmo.
Arrivarono in città in autobus venerdì mattina, io ero al lavoro e la mia compagna li aspettava a casa avendo preso un giorno di ferie per l’occasione. Si sistemarono nella stanza degli ospiti, ne avevamo solo una perciò avrebbero dormito insieme, la Vale sul letto singolo e Roby su un divano grande adattato a letto per l’occasione. Maria, la mia compagna, li fece mettere a loro agio, in attesa che arrivassi io per accompagnarli al palazzetto dello sport dove si teneva il concerto. Valentina nell’attesa andò a farsi una doccia e Maria non perse tempo. Rimasta sola con Roby lo spinse sul divano e in pochi secondi aveva il suo cazzo in bocca. Lo spompinava da vera succhiatrice esperta quale era, era sempre stata bravissima a fare pompini… Intanto aveva introdotto la mano dentro le sue mutandine e si sgrillettava la fica sotto la gonna. Roby venne molto in fretta, inondando la bocca di Maria di sborra calda, e anche Maria venne sotto la furia delle sue dita… Pulendo il cazzo di Roby disse:

- Mi sa che questo weekend ci divertiremo.-
- Magari zia…- rispose il ragazzino ancora un po’ intimidito dalla situazione.
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Si ricomposero giusto in tempo perché Valentina usciva dalla doccia in quel momento, con solo un asciugamani legato sul seno che le copriva appena le parti intime. Entrando in camera chiese a Roby di uscire perché doveva cambiarsi, mia moglie invece restò. Valentina lasciò cadere l’asciugamani e restò nuda davanti a Maria, sua zia.

– Però…- disse Maria… - Sei proprio cresciuta! Sembra ieri che ti cambiavo i pannolini, e adesso guardati qui… che bel corpo! L’avessi io un corpo così! –
– Ma che dici zia! – rispose Vale arrossendo… - Tu hai un bel fisico, non hai niente di che lamentarti… Io ho solo 16 anni, magari potessi arrivare a 30 anni messa come te! - .

Le due donne iniziarono a scambiarsi complimenti e pareri, inevitabilmente Maria si spogliò restando in mutandine e reggiseno. Si avvicinò a Vale ed iniziò ad accarezzarle il seno. La ragazzina era un po’ imbarazzata, ma non poteva nascondere il suo piacere, era percorsa da brividi che non sfuggirono a mia moglie. Così, preso coraggio, Maria scese verso la fighetta della nipote e iniziò ad accarezzarla piano. Prese poi Valentina per mano, la portò verso il letto e la fece distendere. L’accarezzava piano lungo tutto il corpo, la ragazzina gradiva molto e la sua fighetta iniziava a bagnarsi. Maria se ne accorse e così prese a baciarla piano, lentamente, poi le dischiuse la fica con due dita e iniziò a leccarla dolcemente. La mia compagna non aveva mai avuto rapporti con altre donne, era la prima volta per lei, ma la sua esperienza con gli uomini e con un gran leccatore come me, rendeva il compito più facile. Maria leccava la fica della nipotina con sempre maggiore foga e passione, Valentina si lasciò andare spalancando le cosce, spingendo la testa della mia compagna verso la sua giovane fichetta e muovendo il bacino. Maria allora le infilò due dita nella fica e contemporaneamente si masturbava di nuovo. Mia nipote venne dopo poco grazie al lavoro delle dita e della lingua di Maria, che leccò tutti i liquidi che fuoriuscivano dalla fica di Valentina. La ragazzina dopo l’orgasmo si accasciò sul letto spossata e senza forze, Maria seguitava a masturbarsi furiosamente a fianco a lei stesa sul letto con le cosce spalancate e le mutandine scostate. Valentina la osservava senza fare niente, evidentemente era imbarazzata e non aveva mai fatto una cosa simile e non sapeva bene cosa fare. Maria le prese una mano e se la portò sulla fica completamente rasata e ormai fradicia, e la guidò verso il suo clitoride muovendola. Bastarono pochi tocchi un po’ maldestri di Valentina per far venire Maria come una fontana. Le due si guardarono un po’, spossate dai loro orgasmi, poi si ricomposero.
Dopo un paio d’ore rientrai a casa dal lavoro, e la situazione mi parve apparentemente normale. I due ragazzi guardavano la tv mentre mi aspettavano impazienti per andare al concerto, Maria era impegnata a preparare qualcosa per la cena. Ovviamente nessuno mi disse niente di quanto era accaduto, lo seppi solo dopo da Maria. Così io e Maria uscimmo coi ragazzi per accompagnarli al concerto. Li lasciammo al palazzetto, solite raccomandazioni, e appuntamento a concerto finito. Una volta andati via i nipoti, io e Maria restammo in giro in macchina per la città, lei mi raccontò quello che era successo nel pomeriggio fra lei ed i due nipotini. Ovviamente io mi eccitai da morire, mi raccontava tutti i particolari, specie del pompino fatto a mio nipote, e di come la eccitasse prendere in bocca quel cazzo così giovane ed inesperto, e bere l’enorme quantità di sborra che ne fuoriusciva. Immaginavamo come sarebbe andato il resto del weekend con quei due giovani porcelli, ed entrambi ci stavamo eccitando. Notai la mano di Maria intrufolarsi sotto la sua gonna, aveva preso a massaggiarsi la fica da sopra gli slip. Non ce la facevo più. Fermai la macchina in un parcheggio e mi tuffai con la faccia fra le sue cosce. Scostai le sue mutandine e la trovai già allagata. Leccavo avidamente la sua fica, la scopavo con due dita e lei mugolava come una cagna in calore, fino a che dopo un po’ venne abbondantemente sulla mia lingua, sporcando coi suoi umori persino il sedile dell’auto. Mi spinse al mio posto e si fiondò sul mio cazzo durissimo. Mi fece un pompino da sogno, sborrai in poco tempo a causa dell’eccitazione e lei ingoiò tutto per non lasciare tracce. Il tempo di ricomporci alla meglio ed era già ora di andare a prendere i due ragazzini. Erano lì che ci aspettavano, stanchi ma con un’aria da furbetti abbastanza chiara… dovevano aver combinato qualcosa. Salirono in macchina ed andammo a casa. Maria sistemò la stanza, a turno andammo a fare una doccia, lasciando che fossero prima loro a farla. Io fui l’ultimo, quando finii i miei nipoti erano in camera loro che parlavano con Maria. Faceva caldo, Valentina aveva un pigiamino con pantaloncini cortissimi e una canotta con le bretelline, molto sexy, mentre Roby era in boxer e maglietta. Maria aveva la sottoveste che di solito indossa d’estate. Io ero in accappatoio, e alla vista di quei tre il mio cazzo ebbe un sussulto. Eravamo lì che parlavamo, io in piedi in accappatoio, Roby e mia moglie sul divano letto e Valentina sul suo letto seduta a gambe incrociate. Potevo vedere il suo pigiama aderire completamente alla sua fighetta, e si intuiva chiaramente la forma. La fessura era ben evidente, come anche le mutandine di mia moglie si intravedevano sotto la sottoveste. Mi trovavo in piedi davanti a loro e il cazzo si induriva sempre più, fino a fare inevitabilmente capolino dall’accappatoio. Maria ruppe gli indugi notando il mio cazzo e dicendo:

- Ehi! Qualcuno si sta svegliando qui! – seguito da una risata generale.
Io per niente imbarazzato risposi che con due belle fighe così era normale. La mia compagna venne verso di me dicendo:

- Bè, poverino… facciamogli prendere un po’ d’aria, no? – e mi aprì l’accappatoio.

I due ragazzini osservavano incuriositi guardandosi ogni tanto con aria interrogativa. La mia compagna iniziò a segarmi piano, lasciai cadere l’accappatoio e restai completamente nudo davanti a loro. Notai Valentina che aveva portato la mano sopra la sua fica e si massaggiava piano sopra il pigiama. Maria intanto muoveva lentamente la sua mano sul mio cazzo ormai durissimo, restando seduta sul divano-letto a fianco a Roby. Il nipote intanto aveva un bel bozzo nei boxer, segno che anche il suo cazzo si era svegliato. Così dissi a Maria:

- Mi sa che c’è anche qualcun altro che si sta svegliando, non credi? - .

Lei continuando a segarmi piano girò la testa e vide il rigonfiamento nei boxer del nipote, e sorridendo si chinò verso di lui, tenendo sempre il mio uccello in mano, e disse:

- Bello della zia, hai ragione… in fondo oggi ti è piaciuto quello che ti ha fatto la zietta, vero? – e così dicendo gli tirò giù i boxer e si infilò il cazzo del nipote in bocca.

Era in una posizione un po’ scomoda, con una mano segava il mio cazzo mentre con la bocca spompinava Roby. A questo punto si girò verso Valentina che continuava ad osservare massaggiandosi la fica, e le disse con tono scherzoso:

- Ehi, ma devo fare tutto io qui? Vieni a darmi una mano, no?? - .

La ragazzina sorrise, si sfilò i pantaloncini del pigiama restando con un paio di candide mutandine e la canotta. Venne verso di noi, tolse la mano della zia dal mio cazzo e si sedette davanti a me. Mi guardò sorridendo e infilò tutto il mio uccello nella sua dolce boccuccia, iniziando un pompino favoloso. Così mia moglie potè dedicarsi completamente al cazzo del nipote. Maria era a pecorina sul divano letto, Roby era sdraiato e si godeva il pompino della zia che intanto aveva iniziato a sgrillettarsi la fica. Valentina era seduta dietro Maria, con il mio cazzo in bocca, ma notavo che spesso volgeva lo sguardo alla sua destra dove poteva ammirare la visione del culo e della fica di mia moglie messa a 90 che si masturbava. Era evidente che la cosa la eccitava moltissimo, ed allora presi l’iniziativa. Sfilai il mio cazzo durissimo dalla sua bocca e le feci un cenno di assenso con la testa. In un baleno, Valentina si mette a quattro zampe sul divano letto e affonda la faccia nella fica di mia moglie iniziando a leccarle in modo un po’ maldestro la fica ed il culo. Era la prima volta per lei, ma era eccitata come una vacca e leccava come una forsennata. Poi prese il ritmo, iniziò a concentrarsi sul clitoride e sulle grandi labbra, mentre mia moglie era lì che succhiava l’uccello del nipote.
La scena era eccitantissima, Maria era carponi sul divano che succhiava il cazzo di Roby, Valentina nella stessa posizione dietro di lei che le leccava la fica fradicia ed il culo, la mia compagna era completamene in balia dei suoi nipotini, gemeva come una troia ciucciando il cazzo di Roby e muoveva il culo verso la faccia di Valentina che ormai leccava da vera esperta.
Mi misi così dietro la mia nipotina che mi offriva una stupenda visuale, quella del suo culo e della sua figa bagnata, che era martoriata dalle sue dita. Puntai la mia cappella rossa e gonfia sul suo fiorellino e spostandole la mano la penetrai in un solo colpo. Lei si inarcò ed emise un sospiro di dolore e di piacere insieme. Iniziai così a stantuffarla nella fica, mentre lei si aggrappava ai fianchi di mia moglie alternando urla di piacere a profonde leccate alla fica della mia signora.
Maria non ce la faceva più, era infoiata come non mai. Si sfilò il cazzo di Roby dalla bocca e in pochi secondi si impalò sopra di lui iniziando una furiosa cavalcata. La vista di mia moglie impalata sul cazzo di suo nipote mi mandava fuori di testa dall’eccitazione, e contemporaneamente mi stavo chiavando mia nipote alla pecorina, una situazione che non avevo mai sognato nemmeno nei miei desideri più segreti. Non ricordo quanti orgasmi ebbe Valentina, sicuramente era già venuta diverse volte, la sua fica era un lago e ormai non la sentivo nemmeno più, tanti erano i suoi umori e tanto era allargata dal mio cazzo… Mia moglie intanto si stava godendo gli ultimi colpi del cazzo del nipote, all’improvviso se lo tolse dalla fica, lo prese in bocca e dopo un paio di leccate Roby esplose in una sborrata potente che innaffiò completamente mia moglie.
Io non ero ancora venuto, avevo ancora il cazzo nella fica di mia nipote che godeva a ripetizione… Mia moglie allora si girò verso di noi, tolse il mio cazzo dalla fighetta della nipotina e se lo cacciò in bocca. Mi spompinava guardando Valentina, quasi come per darle una lezione, si posizionò con la fica in faccia alla nipote che prese così a leccarla, mentre lei succhiava e leccava il mio cazzo. Ad un tratto mollò la presa e si lasciò andare ad un urlo liberatorio, la troia era venuta grazie alle leccate della nipote… Urlava il suo orgasmo, dopodichè si rimise il mio uccello in bocca, riprendendo a pompare e dopo pochi minuti di quel lavoro finalmente venni anche io, facendole bere la mia sborra bollente.
Con la bocca e le labbra piene di sborra, Maria baciò sulla bocca Valentina, facendole assaggiare per la prima volta il sapore dello sperma maschile. La ragazzina gradì molto, e tutti e quattro, esausti, ci accasciammo sul divano e sul letto. Ci addormentammo così, per qualche ora… poi io mi svegliai, svegliai mia moglie e ce ne andammo nel nostro letto, lasciando i due ragazzini soli a dormire.
L’indomani mattina, sabato, i due ragazzi si svegliarono tardi. Io e Maria eravamo in piedi già da un po’, c’era un’atmosfera strana, piacevole ed euforica. La mia compagna preparò un’abbondante colazione e durante la mattina parlammo della sera prima. I due ragazzi erano entusiasti di ciò che era successo, erano entrati nel mondo del sesso vero così all’improvviso, e ne erano completamente rapiti.
Valentina con la sua solita sfacciataggine ci confessò che aveva immaginato e sperato una cosa del genere ed era talmente eccitata al pensiero, che durante il concerto pressata tra la folla aveva preso il cazzo del cugino e l’aveva masturbato lì, in mezzo alla gente, dopodichè lui mettendosi alle sue spalle e infilandole una mano nei jeans e nelle mutandine, aveva fatto lo stesso sditalinandola e facendola venire tanto da farle perdere la stabilità sulle gambe. Ecco perché avevano quella faccia da furbi dopo il concerto!
Questa confessione mi eccitò, e il rigonfiamento del mio cazzo fu subito molto evidente sotto i miei boxer. Uno sguardo complice con Maria e subito Valentina venne verso di me impossessandosi del mio cazzo, quasi completamente eretto. Nella sua bocca diventò durissimo, lei ormai spompinava come una troia navigata, leccava l’asta e si metteva in bocca la cappella, succhiando, aspirando e poi leccando ancora… ma fu a questo punto che Maria le disse:

- Bella di zia… adesso lasciami il mio cazzone… tu dedicati a tuo cugino, facci vedere un po’ cosa fate voi due… -.

Iniziammo così una furiosa scopata in quattro, Valentina che si faceva trapanare la fica da Roby ed io che mi chiavavo mia moglie, porca ed eccitata come mai l’avevo vista. Scopavamo come pazzi, urlavamo, ansimavamo, le due donne sbrodolavano umori dalle fiche in quantità industriali…
Ci spostammo sul nostro letto matrimoniale e io mi sdraiai col cazzo che svettava dritto e gonfio. Mia moglie venne a sedercisi sopra, impalandosi in un sol colpo. Chiamò suo nipote e gli disse:

- Dai Roby, adesso incula la zia, come ti ho insegnato… infilamelo dentro nel culo, voglio provare due cazzi dentro di me… -.

Si lubrificò un po’ il buco del culo con gli umori della sua fica fradicia, e posizionato Roby dietro di lei, gli guidò la cappella verso il suo buchino posteriore. Io ero fermo sotto di loro col mio cazzo ben piantato nella fica di Maria. Pian piano l’uccello di Roby si fece strada nel culo della mia compagna, e lui prese a pomparla sempre più veloce. Nel frattempo io la stantuffavo nella fica, e lei godeva, urlava e gemeva come una puttana in calore, fino a che fu squassata da un violento orgasmo, non l’avevo mai vista godere così! Per poco non sborrai solo per l’eccitazione! Dopo si accasciò su di me. Valentina era rimasta ad osservare la scena a bocca aperta. Maria si sfilò il mio cazzo dalla fica e quello di Roby dal culo e con fare molto amorevole, si diresse verso la nipotina dicendole:

- Dai, ora tocca a te… vedrai che bello!-.

Valentina si posizionò sul mio cazzo ancora durissmo e se lo infilò nella fica a smorzacandela. Cavalcò un po’ il mio uccello, dopodichè si inarcò offrendo il culo al cugino. Mia moglie le leccò il buchino, lo lubrificò con gli umori abbondanti che grondavano dalla giovane fica di Vale, e guidò piano il cazzo di Roby nel culetto vergine della cuginetta. Puntò la cappella verso il buchetto di Valentina, spingendo un po’ per volta. La ragazzina si vedeva che soffriva un po’, ma spingeva il culo verso il cazzo di Roby, che poco alla volta entrò. Le smorfie di Valentina erano di dolore misto ad eccitazione, io restavo fermo fino a che il cazzo di Roby entrò completamente nel culo di Vale. Il ragazzo iniziò a muoversi dentro di lei, ed io feci altrettanto. In poco tempo la troietta iniziò a godere, ansimava e gemeva, pregandoci di continuare a pomparla…

- Che bello!! Si!! Si!! Godo, cazzo… godo… è bellissimo, spingete di più… Scopami Roby… Dai zio, fottimi, maiale… Scopa la fica della nipotina… Si!!-.

La doppia cavalcata andò avanti per un po’ di minuti, Valentina era già venuta un paio di volte, la sua fica era un lago di umori e il suo culo ormai perfettamente sfondato dal cazzo del cugino… mia moglie intanto si era ripresa dal potente orgasmo di prima e si masturbava furiosamente sulla poltrona, a cosce spalancate, guardandoci. Roby iniziò a spingere più velocemente, Maria capì che era prossimo alla sborrata e venne verso di noi… Sfilò il cazzo del nipote dal culetto di Vale e se lo infilò in bocca. Bastarono pochi secondi e Roby venne copiosamente in bocca a mia moglie, inondandole la bocca e la faccia. Io Presi Valentina e la misi sdraiata sul letto a pancia in su. Il suo viso era stravolto, in estasi per il piacere che stava ripetutamente provando. Mentre mia moglie ripuliva il cazzo del nipotino, io penetrai ancora Valentina. Le tenevo le gambe piegate sul petto, così potevo vedere la sua fighetta aprirsi sotto il mio cazzone. Lei venne ancora una volta urlando e gemendo, io ero vicino alla sborrata e così tolsi l’uccello dalla sua passerina e glielo infilai prepotentemente in bocca. Lei un po’ presa alla sprovvista iniziò a leccare ed a spompinarmi con foga. Mia moglie intanto aveva finito di ripulire l’uccello di Roby, ormai floscio ed esausto, e si dedicava alla fica della nipote. Sborrai dopo poco, e questa volta mia nipote non tirò fuori il cazzo dalla bocca ma accolse tutta la mia sborra, non riuscendo però a contenerla tutta. Aveva la bocca piena di sborra, le colava dalle labbra, tirò a se sua zia e la baciò, facendole assaggiare il mio seme.
Si abbracciarono esauste e soddisfatte.
Una doccia ci rimise in sesto. Quella sera li riaccompagnammo dai genitori, certi che nulla sarebbe trapelato di ciò che avevamo fatto in quei due giorni, e certi anche del fatto che loro due avrebbero continuato a scopare fra loro, ed anche con noi due. Ormai non avevamo segreti, avevamo introdotto i due nipotini adolescenti in un circolo vizioso fatto di sesso piacevole ed intrigante, che sarebbe comunque continuato, anzi quello era solo un inizio. Un bellissimo inizio.
 
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