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la multa

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THE DARK LORD
view post Posted on 29/12/2008, 16:10




Una mattina di novembre stranamente mi svegliai prima del solito ; diciamo che in genere a mezzogiorno per me e presto, quella matti pero alle 8:00 una luce che entro tra le fessure della tapparella mi sveglio ed io che sono troppo pigra per alzarmi a chiuderla non mi alzai ma la luce era troppo forte e cosi andai in bagno per cominciare la mia giornata prima del solito: denti, faccia, doccia veloce e un filo di trucco, giusto per non sembrare uno zombi, mi vesto cosi da uscire di casa . La giornata da come mi ha fatto capire la luce deve essere splendida . Esco di casa e faccio la salita per arrivare alla fermata del bus ma questa mattina sembra che l’autista si sia addormentato perche dopo 30 minuti non si vede un ombra. Finalmente arriva salgo e mi siedo a un posto qualunque . Si oggi e probio una bella giornata quando all’improvviso salgono i controllori “porc..” mi parte un sussulto non ho timbrato il biglietto, oramai non posso scendere e neanche alzarmi a timbrare, si avvicina a me un controllore, è una donna alta mora con i capelli mossi occhi da gatto e un seno che esce dalla camicetta della divisa in modo prorompente, mi soffermo a cardarlo e mi incanto come un pesce in una boccia. Si piazza al mio fianco “ biglietto grazie” mi assale il panico piu totale “signorina ce l’ho ma ho dimenticato di timbrarlo” la guardo come per implorarla di farmi passare almeno per questa volta ma niente “ dove deve scendere ?” mi dice con fare impettito, al che io intimorita da cio che mi aspettava le rispondo in piazza gabriele d’annunzio.” mi guarda e mi dice “ok va bene mollo i miei e scendo con te, ti devo fare per forza la multa” scendo con lei come un bambino che ha fatto un grosso pasticcio e la seguo in un angolo della piazza,mentre cammina non posso fare a meno di guardarle il sedere, ha un fondoschiena da far girare la testa alto sodo rotondo non troppo piccolo ma neanche grande, è perfetto, alzo lo sguardo che mi accorgo che lei mi becca in fragrante mentre la osservavo con la bava alla bocca, “ hei ne hai ancora per molto? Se vuoi di regalo una foto e te la porti anche a casa!” inizia a ridere ed io imbarazzatissima abbasso gli occhi, quella donna è allucinente è sexy ma anche tansto stronza.
Il pulman se ne va e io e lei rimaniamo sole, si gira mi guarda e mi dice “ bene sono partiti ora vieni con me” non capisco molto bene quello che sta succedendo e allora le dico “scusi ma non mi deve fare la multa?” si gira sorridendo e la luce del sole la inlumina come se facesse parte di esso, si ferma mi guarda e mi mette una mano sulla spalla, io per solo quel gesto mi sento volare ma la paura della multa e tanta e questo mi fa arrossire ancora di più per quel suo gesto “ hai cosi tanta fretta che ti faccio la multa faccina buffa?” pensai subito che non mi piaceva quel soprannome e mi alterai un po ma la seguii, non sapevo dove mi stesse portando poi ento in un portone e mi disse “ vieni entra la multa te la faccio in ufficio” subito le chiesi “ perche in ufficio giuro che non lo faccio più è stato un incidente mi sono scordata e basta!”non mi risponde e poi saliamo nell’ascensore , schiaccia il pulsante dell’ultimo piano e le porte si chiudono, aspetto il momento della mia sentenza ma all’improvviso l’ascensore si ferma “ caspita siamo bloccate va bi non c’è fretta premiamo il pulsante delle emergenze e aspettiamo” non faccio caso a quello che fa perche il suo profumo sta inondando l’ascensore di una fragranza straordinaria, ha il profumo piu buono che abbia mai sentito e il suo seno è davvero incredibile, continuo a fissarla e poi lei si toglie la giacca della divisa e rimane con la camicetta trasparente e la scollatura abbondante che le straripa dal reggiseno, rimango imbambolata e mentre si gira fa arrivare il suo seno dritto dritto a livello della mia faccia, “fa tanto caldo qui dentro” mi dice tranquillamente e poi si sbottona la camicetta molto lentamente “ perche non ti togli i vestiti anche tu presto qui dentro inizierà a fare molto caldo” in realta io avevo gia molto caldo dal primo momento che l’ho notata , inizio a spogliarmi quando togliendomi la maglietta il mio gomito sfiora un suo seno, al che dall’imbarazzo rimango impigliata dentro, una mano mi sfiora il fianco e mi accarezza fino sotto l’ascella poi la mia maglietta si sfila come per magia “ grazie per l’aiuto” le dico tutta accaldata “ lo sai che sei davvero bella così accaldata?” quella frase mi fa arrossire ancora di piu mi sento la testa che inizia bollire come una teiera, poi si avvicina a me ad un centimetro dal mio naso , ha un corpo splendido tonico snello e alta e magra e ha delle mani lunghe e affusolate stupende, ad un tratto una delle sue stupende mani mi accarezza il viso “ smettila di arrossire non ne hai bisogno “ ho voglia di darle un bacio non so cosa fare, e lei continua ad accarezzarmi vino a far scivolare la mano lungo il mio corpo, “ ti dà fastidio se ti accarezzo ?” assolutamente no pensavo “ no figurati lei ha delle mani bellissime” mi guardo negli occhi con l’espressione imbronciata ma da furbetta “ smettila ora dammi del tu” “ok ti do del tu” le risposi “ brava cosi va meglio “ i soccorsi non arrivavano e per un po sperai che non arrivassero mai “ allora” mi disse “ facciamola ora la multa” aprii la borsa dal per prendere il portafoglio quando le sue manio la afferrarono e me la strapparono, la butto a terra e prendendomi il mento mi diede un bacio , le sue labbra erano carnose e morbide e sapevano di fragola, mi lasciai andare il mio corpo era come preso da quel bacio “ scusami forse non avrei dovuto ma avevo tanta voglia di farlo da tanto tempo” come da tanto tempo era la prima volta che la vedevo e poi aggiunse “ ti vedo sempre prendere quel bus sempre la stessa linea e la sera mi masturbo pensando a te, è imbarazzante da dire perche te sei piu giovane di me ma ho aspettato questo momento da tanto” rimasi di sale, ma non ebbi tempo di rispondere le le sue mani calde avvolsero il mio corpo e mi tolse il reggiseno con il tocco che solo una donna ha “ mi fai impazzire” aggiunse, ricomincio a baciarmi in quello squallido ascensore, era incredibile quello che mi stava succedendo non credevo ai miei occhi ma presi subito la palla al balzo e la spogliai, togliendole a mia volta il reggiseno e slacciando la zip della gonna , che cadde a terra da sola, le sfilai le mutandine, ed eccola nel pieno della sua bellezza di fronte a me nuda e piu bella che mai “ sei stupenda mi fai impazzire” mi salto letteralmente addosso e inizio a leccarmi i capezzoli procurandomi piacere mi bagnai subito, poi mi slaccio i pantaloni e mi levò le mutandine e massaggiandomi i seni mi baciò i, corpo scendendo sempre piu giu, e piu giu, fino ad arrivare al mio monte di venere, mi baciava come se non avesse mai baciato nessuno era volgiosa e calda, e poi inizio a stuzzicarmi con un dito il clitoride, iniziai a respirare profondamente, mi guardava con aria soddisfatta per quello che stava per fare, oramai ero sua, totalmente sua, incomincio a baciarmi la figa come se fosse la mia bocca, con le labbra e con la lingua facendo dei cerchi regolari in senso orario che mi facevano impazzire iniziai a gemere sempre piu forte e ancora di piu era li inginocchiata difronte a me avida di avere i miei umori tutti suoi, la sua lingua lunga e calda mi penetrava dentro e poi mi accarezzava tutta la figa come un velluto, da li a poco un’esplosione di colori ed un mio urlo di piacere lefece capire che ero venuta molto bene, alzo gli occhi e continiando a leccare mi guardava e rideva felice di quello che aveva fatto. Le presi la testa per farle capire che il mio corpo non ce la faceva più ma lei continuo senza staccarsi un’attimo e da li a breve un altro orgasmo pervase il mio corpo come una scossa di primo grado lungo tutto il corpo, mi levai tremante dall’estasi che mi aveva procurato le presi il mento in mano “ alzati ho bisogno di baciarti” lei si alzo e mi bacio con passione infilandomi la sua lingua fino gola, mi faceva male ma era tutto piacere, la strinsi a me e iniziai a baciarle il collo la appoggiai contro la parete dell’ascensore e con una mano le toccai le cosce e e piano piano su fino alla sua maestosa grotta calda e umida. Le mie dida entravano dentro di lei, sentivo il suo respiro aumentare proprio vicino al mio orecchi, ansimava con piacere, le baciai le spalle e il seno, era morbid e soffice la sua pelle era delicata e senza un difetto, scendevo sempre piu mentre le mie dita continuavano a fare su e giu, arrivata a quella visione ero estaziata, tutta rasata morbida e rosa aveva un profumo di sesso intenso che mi faceva impazzire, fremevo dalla voglia di assaggiarla e così feci lei mi prese la testa e la premette con violenza fra le sue gambe, era buona tutta la mia faccia accarezzava tutta la sua figa, la leccai e mi bagniai di nuovo, piu la leccavo e piu mi eccitavo sentivo le sue pulsazioni e il suo clitoride inturgidirsi, i suoi gemiti mi davano il ritmo giusto per farla felice, una mia mano si alzo fino al suo morbido seno per palparla con dolcezza, mi prese la mano e comincio ad urlare e a godere, stringendo la mia mano sempre piu forte, quasi da distruggerla, la baciavo e leccavo mi godevo i suoi umori uscire fluenti da lei che era come una venere, poi mi prese per i capelli e mi alzo in piedi di fronte a lei, ci baciammo ancora un po e poi iniziammo a rivestirci, una volta vestite si volto e schiaccio il pulsante del piano terra “ ma aalora non era guasto era una scusa “ non mi rispondeva ora era seria aveva smesso di ridere “ ho fatto qualcosa che non va?” le chie e lei lacrimando mi disse “ no tu sei stata fantastica è stato bellissimo” si volto di nuovo e poi mi disse “ mi dai un documento” io che non capii glie lo diedi “ ma cosa fai?” tiro fuori un taquino dalla borsa e si mise a scrivere, poi arrivate al piano terra uscimmo dall’ascensore e fuori dal portone mi porse il documento con un foglio rosa dentro “ ci vediamo dolcezza” mi disse con espressione triste come se non dovesse farsi scoprire in giro ,presi il documento e dentro c’era una multa di 40euro quando alzai lo sguardo dal foglio lei stava gia andando via, provai a rincorrerla ma no, forse era meglio di no, è stato meglio cosi, non la rivedro piu, la prossima volta potrebbe costarmi di piu, anche se pero pagherei qualsiasi cosa per stare con lei ancora una volta e poterla ritoccare… riguardo la multa e nel fondo delle cifre che non avevo notato subito “ ma è il suo numero” esclamai “allora non è finita” tornai a casa col sorriso stampato in faccia e questa volta timbrando il biglietto. . . . .
 
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