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Famiglia d'onore - 2a parte

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THE DARK LORD
view post Posted on 29/12/2008, 16:25




Mi sdraiai accanto a Sonia, non riuscivo a guardarla in viso, lei continuava ad accarezzarmi le spalle

-“E’ stato bellissimo, sai credevo che la prima volta facesse un male cane, ma invece…”

-“Solo perché eri predisposta, eri eccitata, poi magari nei tuoi giochi solitari, bhe ecco eri preparata bene, non so come dirtelo ”

-“Forse… finalmente… non sai quanto ti ho desiderato, tutte le volte che portavi a casa le tue amiche ero gelosa da morire, non te ne sei mai accorto? Quando dicevo di essere innamorata di te non dicevo bugie, sei l’unico ragazzo che mi sia mai interessato, avevo paura a dirlo, non sapevo come la prendevi, molte volte mi sono vergognata dei miei pensieri, desiderare così un fratello, ma credimi è l’amore che mi guida, anche se puo sembrare indecente”

-“Non siamo certo i primi fratello e sorella che… magari è stato più eccitante anche per questo”

La baciai teneramente sulle labbra

-“Se papà viene a sapere una cosa del genere ci ammazza”

Disse guardandomi impaurita

-“Povera mamma, non so davvero come faccia a sopportarlo”

Avrei voluto svelargli il mio segreto, ma era meglio non metterla in mezzo a una storia più grande di lei, e forse più grande di me.



-“Sono… piena, è … è una senzazione stupenda”

Lo disse sinceramente,forse vergognandosene un po, senza guardarmi negli occhi, continuave a parlare senza fermarsi, chissa quante cose aveva dentro da confessare, rimasi in silenzio

-“Sai la mamma mi ha detto che tra fratello e sorella a volte accadono queste cose, ne sei pentito? Perché non mi dici niente”

-“No Passerotto non ne sono pentito, anzi, lo so che la mamma è molto comprensiva”



Bussarono alla porta, la mamma era tornata Sonia era ancora nuda, si alzò dal letto a testa bassa col viso in fiamme dalla vergogna,a passi veloci pigiama alla mano corse in bagno.



-“Non sei stato attento, tu sei molto più esperto di lei, perchè non hai usato precauzioni!”

Disse la mamma guardandomi con aria di rimprovero, quasi cattiva

Poi senza darmi il tempo di replicare seguì Sonia in bagno

-“Sonia se è successo qualcosa… bhe voglio dire lavati bene, capito”

Avevo sentito tutto, aveva parlato ad alta voce per farmi sentire in colpa.

Finita la toletta Sonia e mia madre tornarono al letto, la videocassetta era partita

Il film era un classico americano dove l’eroe buono alla fine sconfitto il male si ritrova al letto con l’amore della sua vita.

L’avevamo guardato in silenzio, mia sorella teneva la testa poggiata sulle mie spelle,sembrava aver vinto l’imbarazzo mia madre poggiava la rotondità del suo sedere sulla mia anche, se si fossero cancellati tutti gli eventi del pomeriggio saremmo stati la famiglia modello, ma secondo il mio punto di vista i sentimenti tra noi erano veri, quindi potevamo ancora esserlo a modo nostro.

Mi voltai a guardare Silvia, ricambiò lo sguardo, la mia mano accarezzò la sua pancia piatta e vellutata per alcuni istanti, avevo ancora voglia ero travolto da un’eccitazione inspiegabilmente perversa, o naturalmente normale, quando abbassai la mano fino al suo monte di venere con lo sguardò mi supplico di fermarmi, guardò la mamma, come per dire non davanti a lei

-“Non preoccuparti,” Dissi dolcemente “Lo hai detto tu che è comprensiva”

La mamma si volto a guardarmi

-“Ti voglio bene, veramente”

Le mie labbra si poggiarono su quelle di mamma, all’inizio rimase fredda, poi ricambiò il bacio dolcemente, le mie labbra imprigionarono il suo labbro inferiore, con dolcezza si scostò

-“Anche io, anche se sei un porco”

Le ostilità tra di noi erano cessate

Mi girai a guardare Sonia che era rimasta a testa bassa, continuai ad accarezzarla, le mie mani si infilarono tra le sue mutandine, era di nuovo bagnata, quel gioco cominciava a piacere anche a lei, strinsi delicatamente il suo clitoride tra l’indice e il medio, la masturbai lentamente, mentre la mamma mi accarezzava i capelli da dietro, infilai un dito dentro di lei, un mugolo di dolore gli sfuggi

-“Ti fa male”

-“Un po, mi brucia un po”

-“ E’ normale” Rispose per me la mamma

Intanto bel l’ennesima volta nella giornata il mio cazzo era duro come il ferro, come se fosse la cosa più normale del mondo abbassai il lenzuolo scoprendo tutti, e mi sfilai i boxer, gli occhi di entrambe si posarono sul mio membro duro, guidai la mano di Sonia sul mio cazzo sempre a testa bassa senza guardare mi accarezzo timidamente, come per ricevere un via libera guardò la mamma che continuava ad accarezzarmi i capelli

-“Sei fatto molto bene, farebbe male anche ad una donna adulta”

Disse la mamma come per dare il suo consenso, mille pensieri mi si accavallarono nella mente, mamma sembrava quasi contenta di aver spinto Sonia tra le mie braccia, era possibile….

-“Il babbo….”

-“No Sonia il babbo è… è ben fatto anche lui ma non come tuo fratello”

Io rimanevo in silenzio, parlaveno di me e dei miei attributi come se io non ci fossi e questo mi eccitava da morire, afferrai la sua mano, non era la prima volta che toccava il mio sesso

La sua mano si uni a quella di mia sorella, le lasciai accarezzare, e giocare con il mio cazzo per quasi dieci minuti, i testicoli iniziarono a farmi male, mi spogliai completamente Sonia resto solo con le mutandine

-“Spogliati mamma”

-“ No”

I suoi occhi tradivano la sua eccitazione, forse se non ci sarebbe stata Sonia, mi avrebbe accontentato per il piacere d’entrambi

“Avanti sei così bella, spogliati, noi siamo nudi non ti vergognerai di noi”

Il mio sguardo era chiaro

-“Vi lascio soli” continuò come per eludere il discorso

-“No, rimani con noi, avanti so che ne hai voglia, so che con il babbo….avanti fammi vedere quanto sei bella, Sonia non dirà niente, siete le mie donne, avanti fatelo per me”

Questa volta la mia richiesta non era accompagnata da nessuna minaccia

Si lasciò sfilare la camicia da notte, era veramente stupenda,i suoi seni erano pieni maturi ma sodi una terza credo, un po più grandi di quelli di Sonia, i suoi capezzoli erano piccoli e scuri, a differenza di quelli della figlia poco più grandi e rosa scuro, tentai di sfilargli le mutandine, ma mi blocco le mani

-“Non… non davanti a Sonia… mi mi vergogno”

-“Avanti vedrai che Sonia menterra il segreto, togli le mutandine anche tu Sonia, non sai quante volte ho sognato questo momento”

Mia sorella tentennava, aveva bisogno di un incoraggiamento

-“Mi ami veramente, avanti fallo per me, volevi stare sola con noi, avanti, sarà il nostro segreto più grande e più bello”




Sonia si alzò in ginocchio sul letto come mia madre, mi avvicinai poggiai il membro duro sulla pancia di mamma mentre Sonia si toglieva le mutandine confusa e eccitata, afferrai le sue natiche con le mani e le divaricai, guardai il suo pube, i suoi peli erano neri e lucidi, cominciai a strusciare una mano tra l’apertura della sue natiche, e l’altra tra le sue cosce la passavo lentamente tra le sue labbra, all’inizio tento per più di una volta di farmi smettere poi mi lascio fare,erano gonfie piene,le mie mani iniziarono a riempirsi dei suoi umori

-“ vieni avanti, sei una donna come le altre hai bisogno di…. tenerezza”

Guidai Sonia dietro di me le sue tette dure mi massaggiavano le spalle mentre con entrambe le mani mi masturbava, la mamma iniziava a muovere il bacino, teneva gli occhi chiusi, il suo respiro si era fatto corto , la mia mano si muoveva velocemente tra le sue labbra bagnate, i suoi umori mi bagnavano fino al polso, un odore acre riempì la stanza, lo strusciare della mano iniziò a provocare uno sciaquettio osceno e eccitante, avvicino la sua bocca alla mia e mi infilò la lingua in bocca, a bassa voce senza farsi sentire dalla figlia che serrava il mio cazzo nelle mani disse

-“Sei un maledetto porco, mi fai ecciare da morire”

-“Non hai bisogno di andare a cercare in giro, ai qui tutto quello che vuoi”

-“Si…., si”

Eravamo sicuri che mia sorella non avesse capito quello che volevo dire

-“Succhiamelo”

Mi sdraiai, la tirai per i capelli verso di me, aiutala”

Dissi a mia sorella, entrambe si accucciarono come due gattine che bevono il latte, gli umori di mia sorella si erano seccati sul mio sesso la mamma prese un kleenex per pulirlo

-“No, avanti puliscilo, non ti darà fastidio l’eccitazione di tua figlia, guarda Sonia impara dall’esperienza della mamma”

La sua bocca ingoio io mio cazzo, alzandola di peso portai la sua fica sulla mia bocca a sessantanove, dopo alcuni istanti che la leccavo i suoi freni inibitori scomparvero, lei stessa muoveva il baciano, mi bastava tenere la lingua tesa per entrare ed uscire dalla sua fica, ogni tanto si sfilava l’uccello dalla bocca per permettere a mia sorella di assaporarlo, lo faceva solo per non tenerla fuori dal gioco, ormai la sua passione cancellava il suo pudore, infilai il pollice nel suo culo, iniziai a muoverlo uno, due tre volte, i suoi muscoli si irrididirono, inizio a mugolare, a piangere quasi era il suo modo per preclamare l’orgasmo e a me piaceva, mi eccitava da morire, l’orgasmo la fece singhiozzare di più e quasi gridare

-“Godo , o mio DIO godoooo!”

I suoi gemiti diventarono urla, mia sorella la guardo quasi spaventata, poi la mamma si accascio su un fianco sotto lo sguardo di Sonia

-“Era da cosi tanto che…”

Disse a mia sorella come per scusarsi, mia sorella sorrise eccitata

-“Dallo anche a lei, mettiglielo dentro” Disse Sonia

La mamma sbarro gli occhi

-“No non fino a questo punto, sono vostra madre,tuo padre… ti ho gia detto”

-“Avanti mamma ne hai una voglia matta, fatti scopare”

Sentire quelle parole uscire dalla bocca di mia sorella così “delicata” e pudica mi eccitò ancora di più

-“Si mamma ti voglio”

-“No Francesco,non puoi farlo, non farmi questo, siamo già andati oltre”

-“E chi può mamma”

Capi la minaccia

Non troppo convinta assecondò le mie mani che gli allargavano le gambe

-“Metti un preservativo”

Apri il cassetto del comodino tirandone fuori un profilattico

-“No con quello non voglio”

-“Ti prego, sono nel periodo fertile, tuo padre lo usa sempre”

-“Non preoccuparti, so che lo fai con il preservativo”

Mia sorella ascoltava senza capire, non avrebbe potuto,quando capi che aveva perso si limito a dire

-“Stai attento”

Mi insinuai tra le sue gambe, struscia la cappella tra le sue labbra, poco dopo senti i suoi umori imbrattarmi completamente il cazzo

-“Mettitelo dentro da sola”

Portò la mia cappella tra la sua apertura, entrai dentro di lei lentamente, mi fermai, teneva gli occhi chiusi, iniziai a muovermi lentamente, allargò di più le cosce, mia sorella si sdraio vicino a lei, ci guardava rapita eccitata

-“Toccati Sonia”

Inizio a toccarsi lentamente con la destra, mentre con la sinistra accarezzava il mio petto, il dorso della sua mano strusciava sui capezzoli eretti della mamma che aveva iniziato a assecondare le mie spinte

Era un lago, il rumore del mio cazzo che entrava ed usciva dalla sua fica superava il volume della televisione, la mie spinte si fecero più audaci, più violente, iniziai a scoparla velocemente, i precedenti orgasmi della giornata mi aiutavano a controllarmi altrimenti in quel lago bollente non avrei resistito un minuto

La mamma perse ogni pudore, quasi costretta all’inizio ora mi incitava con continui mugolii, inizio a leccarmi il collo e il mento in modo scomposto, ogni tanto leccava anche il dorso della mano di Sonia

-“O si scopami, dio è stupendo siiii”

Con le mani aveva afferrato le mie natiche e ogni volta che affondavo in lei tentava di farmi infilare ancora di più

-“Si cosi… erano anni che non venivo scopata così, senza preservativo è stupendo, tu sei stupendo, ti adoro sei il mio porco”

Anche Sonia mugulava senza ritegno, alzava e abbassava il bacino verso di me strusciandosi addosso a me è alla mamma

-“Sei una troia mamma, scommetto che il papa non ti ha mai scopata così, è bello è bravo vero?”

Mia madre non rispondeva, riusciva solo a incitarmi con parole confuse fino a quando non sollevo il bacino tenendo il sedere staccato dal materasso, Anche Sonia dal basso della sua poca esperienza si accorse che stava per avere un orgasmo travolgente, stacco la mano dalla sua fica e inizio a carezzare le chiappe sollevate di mia madre

-“Avanti mamma sei stupenda, godi, sono tutto per te”

-“Si così riempimi la fica, ti prego sborrami dentro ti prego si godoo..”

Attacco la sua bocca alla mia mentre il suo corpo fu scosso più volte da convulsioni violente, mentre la sua bocca era sempre attaccata alla mia lentamente si calmò, iniziò a baciarmi con passione e dolcezza

-“Sei più coscienzioso di me, fortunatamente non sei venuto”

-“L’avresti voluto mamma?”

-“Santocielo si, ho avuto forse l’orgasmo più bello della mia vita, non ero mai stata scopata cosi”

Continuava a muovere il bacino in modo circolare, poi si girò verso mia sorella guardandola, quasi con vergogna disse

-“scu…scusami”

Mia sorella la guardò con tenerezza, era venuta anche lei da sola quasi con la mamma

Sfilai il mio cazzo dalla mamma, alcune gocce di secrezioni caddero dalla mia cappella bagnando ancora di più il suo pube, mia sorella rimaneva sdraiata aveva serrato le cosce e si era piegata su un lato, come se si vergognasse di aver accarezzato il sedere di mamma

-“E’ stato un monento stupendo”

La mamma aveva sempre una parola per tutti

-“Sei un porco, ti sei fatto tua madre, sei un uomo stupendo…..maiale”

Lo disse sorridendo, poi mi afferrò l’uccello stringendolo con dolcezza

-“Pensiamo anche a lui?O Vuoi scoppiare?”

Mi sdraiai sulla schiena, Sonia mi fu subito al fianco la mia bocca incontrò la sua dolcemente

-“Succhiamelo mamma”

-“Credo che tua sorella sia più brava e più pratica di me in questo genere di carezze”

-“Ci hai spiato”

Disse Sonia quasi stizzita

-“Scusami cara non volevo che… che per la tua prima volta si comportasse male, io non l’ho fatto molte volte”

Le sue labbra arrivarono alla mia cappella lentamente, poi la sua bocca fece sparire metà del mio cazzo, sospirai e alzai il bacino

-“E’ Brava”

Mi chiese Sonia

-“Si come te, sei gelosa?”

-“Di nostra madre, no, sono felice, per me per lei, voglio regalarti tutto il piacere possibile, e… credo che per lei sia lo stesso”

Mi stava succhiando con una passione incredibile

-“Prendilo, voglio godere”

Mia sorella si alzò con una grazia incredibile

-“Sei bellissima”

Il complimento della mamma era veritiero e veniva dal cuore, gli afferro una mano e l’aiuto ad adagiarsi sul mio cazzo con la stessa grazia e passione con cui l’avrebbe accompagnata all’altare

Era veramente bella, dritta mentre cercava di farsi sparire il palo di carne nella pancia

-“Fatti inculare”

Mi guardò per un secondo, poi un sorriso gli illumino il viso

-“Porco!”

Avanzo di qualche centimetro col bacino, la mamma rimasta sorpresa la guardò quasi incredula

-“Aspetta”

Si insalivò il palmo della mano e iniziò a umettare il buchino di mia sorella, non potevo vedere ma come seppi dopo le dita insalivate di mia madre si infilarono prima singolarmente e poi in coppia nel culo di Sonia, a lei questo trattamento non sembrava dispiacere, poi passo il palmo della mano pieno di saliva sulla mia cappella

-“No mamma non così, capi immediatamente abbasso la bocca e fece sparire meta del mio cazzo tra le labbra, intanto con la mano mi accarezzava il petto, era chiaro che di quel gioco lei avrebbe sempre fatto parte, mia sorella gli accarezzava i capelli con dolcezza

-“Basta, non ce la faccio più”

Alzo la testa e mi guardò sorridente, un rivoletto di saliva legava la mia cappella alla sua bocca

Sonia avanzo,ora la mia cappella apriva la prima parte del suo culo, scese lentamente, un mugolo…

-“Cosi sono tua”

Un ultimo assalto e la baionetta fù nel fodero, sentivo le contrazioni dei suoi muscoli massaggiarmi l’uccello

-“Dio mi spacchi”

Iniziai a muoverla lentamente facendo strusciare le sue chieppe aperte sul mio pube, la mamma gli accarezzava dolcemente il seno e la pancia, la sua mano scendeva

-“Toccala, masturbala”

L’avrebbe fatto da solo ma glie lo chiesi solo per piacere mio, inizio a masturbarla con sapienza, Sonia comincio a strusciarsi senza fare uscire un millimetro di cazzo dal suo culo, sempre più velocemente, l’espressione di dolore era scomparsa lasciando il posto a qualcosa di più profondo ma indescrivibile, si morsicava il labbro inferiore sempre ad’occhi chiusi ,inesorabilmente il suo movimento e il suo piacere aumentava

-“Avanti, c’e’ l’hai tutto dentro” La mamma era eccitata quasi quanto lei, doveva esswere uno spettacolo vedere sua figlia muoversi e godere con un palo nel suo buco più intimo, la bocca di mamma si incollò al suo seno, mentre le sue mani esperte massaggiavano me e mia sorella, allungai una mano e stuzzicai le grandi lebbra di mamma, la cosa pareva piacergli cosi infilai tre dita dentro di lei, inizio a muoversi e a impalarsi da sola al ritmo di mia sorella

-“Franci mi spacchi, mi apri mi…. Uhmmm uhmmm”

Il suo movimento divenne continuo, i suoi gemiti forti e regolari stava per venire

-“Godo, vengo amore mio”

Si alzò per sfilarsi il cazzo dal culo per meta per una due tre volte, ricadeva in modo deciso quasi violento, si sfondo il culo in quel modo per tutta la durata dell’orgasmo mentre le mani di mamma non l’avevano abbandonata un secondo, poi si alzò lasciando dento di lei solo la cappella

-“Dio mio che bello non credevo potesse essere cosi bello”

-“Si è visto come ti e piaciuto puttanella” La mamma la bacio sulla fronte dolcemente, tentai di abbassarla di nuovo ma si irrigidi

-“Basta ti prego Fra, basta per oggi, ora inizia a farmi male”

L’alzai e mi tirai indietro per quanto potevo per toglierlo dal suo culo

-“Mi spiace fratellino”

-“Non preoccuparti, la prossima volta sara ancora più bello”, si sdraio su di me i suoi capezzoli duri strusciavano sul mio petto, la sua mano arrivò fino al mio cazzo

-“Ummm amore mio senti come sei duro,il mio angioletto”

Intanto la mamma era rimasta ferma con le mie dita infilate dentro, le sue mani raggiunsero subito il mio sesso

-“Se lo lasciamo così scoppiera”

-“Voglio anche te mamma”

Mi aspettavo un suo secco rifiuto ma…

“Devi prendermi tu” Disse quasi vergognandosi per la sua disponobilità, “Io non sono giovane e agile come tua sorella”

Evidentemente vedere l’espressione di piacere dipinda sul viso di Sonia l’aveva convinta

-“Mamma tu? Con il papà non l’hai mai fatto”

-“No signorina noi genitori non siamo depravati come i figli”

Belle parole avrei voluto dirgli da chi si faceva chiavare nel bagno di un cinema e di chi si apprestava a farsi inculare dal figlio.



-“Voltati” si posiziono a pecorina con la testa appoggiata ai cuscini, anche se meno sodo il suo culo di donna matura mi attirava ancora di più, liscio ed abbronzato la corona di peli neri e lucidi….qualcosa di splendido

avvicinai il mio viso al suo e le nostre lingue si incontrarono per un secondo, parlai a bassa voce tentando di non farmi capire da Sonia

-“Davvero sei vergine?”

-“Si, e credimi lo faccio solo perché ho una voglia incredibile, voglio farti un regalo per l’orgasmo che mi hai regalato prima veramente il più bello della mia vita”

Stava per dire altro ma mia sorella mi guardo con sospetto, mentre leccavo il buchino a mia madre Sonia da dietro mi masturbava, portai una mano dietro la sua nuca

-“No sei tutto sporco”

-“La mamma l’ha fatto per te, avanti, vedrai che con i giorni apprezzerai anche questo”

-“E’ una promessa”

-“Si angelo mio”

La posizione per Sonia era scomoda la sua testa era sollevata e infilata tra le mie gambe si muoveva velocemente staccandosi a volte di colpo dal mio uccello provocando rumori osceni, la mia lingua intanto entrava e usciva dal culo di mamma sempre più in profondità

-“Basta ti prego, fammi tua”

Mi avvicinai, osservavo la mia cappella lucida della saliva di mia sorella farsi strada nel suo culo, era meno stretto di quello di Sonia ma si sentiva che nessuno l’aveva mai violato, entrai per meta, il cuore mi batteva all’impazzata, toccai il petto a mia madre sentii che anche il suo cuore era a mille, forse stavamo per realizzare un sogno segreto e perverso, il sogno di entrambi, con un colpo deciso fui dentro fino alla radice, la mamma caccio un mezzo urlo

-“Dio sei stupenda”

Le mie palle toccavano le sue labbra bagnata, iniziammo a muoverci quasi contemporaneamente, i suoi lamenti divennero languidi, trattenevo quasi il fiato il piacere era troppo, stavo godendo celebralmente, iniziai a fotterla nel culo i suoi muscoli si stringevano ritmicamente sul mio sesso

-“Cosi amore, mio bambino mio, mi svergini l’anima”

-“Si e tutto tuo”

-“Mi stai sfondando, mi fai…”

I nostri movimenti si fecero frenetici

-“Mi gira tutto non fermarti amore non ora”

-“No mamma ti inculo,si”

-“Vengo godo”

-“Si ti riempio”

I fiotti del mio spermasi fecero strada tra i suoi intestini, urlava il suo piacere in modo sconnesso mentre le sue chiappe sbattevano furiosamente sul mio pube

Era stato stupendo eravamo venuti contemporaneamente, lentamente il mio cazzo si stava ammosciando, ma nessuno dei due aveva intenzione di staccarsi dall’ altro…..
 
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