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la scommessa

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THE DARK LORD
view post Posted on 15/1/2009, 12:27




Ero arrabbiata... “Scommettiamo che io non sono quella che tu dici? Tu continui a dire che non sono calda, che no ho fantasie, che non riesco mai a fare nulla di nuovo, di provocante, che non prendo mai l’iniziativa... insomma mi dipingi come una “mattonella” fredda. Scommettiamo che se voglio mi faccio scopare da uno dei presenti!”

“Scommettiamo che io, per farti vedere che non sono frigida, come dici, che non è vero che non amo le situazione che tu chiami “particolari”, mi alzo e mi scopo un perfetto sconosciuto? Ti basta ? so dimostrarti che non sono così ingenua, schizzinosa e tutte quelle stronzate che mi hai dici sempre”

Ma va, ridacchiava mio marito, sei troppo restia ad ogni novità sessuale. “Figurarsi se ora tu rimorchi uno e te lo scopi...”

Ero davvero troppo incazzata, odiavo quel suo sorrisetto scemo, Mi alzo, con passo deciso mi dirigo verso due uomini seduti ad un tavolo vicino, Roberto non dice una sillaba e resta ad osservarmi.

Giunta al tavolo, mi siedo ad un lato, “Scusate se vi disturbo, ma ho appena litigato con il mio uomo. Posso tenervi compagnia?” “Certamente” dice il più alto dei due. “Ma il suo uomo è qui?” “Sì. E’ seduto in fondo alla sala, e siccome si è comportato da stronzo, lo voglio punire.” “E come?” chiese uno. Sorrido e aprendo un pacchetto di grissini e mordicchiandone uno con fare un tantino sexy: “Non so... dipende.... da voi” I due ora mi fissano increduli, mi sento abbastanza scema ma devo punire una volte per tutte quello stronzo di mio marito.

“Come mai soli?” I due sorridono, uno di loro risponde: “Ma lei cosa cerca?” “Ho scommesso con il mio uomo che sarei stata capace di rimorchiare qualcuno”. I due si guardano negli occhi sempre più sorpresi. “Ma... è uno scherzo?.... Oppure lei....”

“No,no, Non temete... Non sono una mercenaria. Il problema è che quello stronzo continua a offendermi. Mi descrive come una sciacquetta, per niente sexy, incapace di qualsiasi fantasia erotica e iniziativa erotica... che sono una frana e che non sarei capace di accalappiare un uomo.... Voi che dite?”

I due mi osservano attentamente: “Lei è veramente una bella donna... Però se suo marito si lamenta avrà qualche suo motivo....”

Devo agire, non posso fallire e darla vinta a Roberto. Mi si sfilo una scarpa, alzo la gamba, ed vado a toccare in mezzo alle gambe l’uomo che aveva parlato.

“Per me è uno stronzo...” ribatto “ Eppoi, basta con il lei...."

“A prima vista si direbbe che sei una donna che ci sa fare...”

Mi sposto in modo da vedere meglio Roberto, che mi fissa ridacchiando, lo odio quando fa così, riprendo a massaggiare leggermente con il piede, il cazzo ed i testicoli all’uomo che ha di fronte, sento che si sta eccitanto... bene.

“Siete sposati?” chiedo osservando e mani, che metteno in risalto le fedi nuziali. “Sì. Le nostre mogli sono ad una cena tra colleghe di lavoro, e noi poveri maschietti, ci siamo ritrovati soli soletti...”

“Poverini....” intanto ero scesa con la mano destra sotto il tavolo e stavo accarezzando la patta dei pantaloni dell’altro seduto al mio fianco. Mio marito, iniziava a capire che sotto il tavolo qualcosa stava succedendo qualche cosa, iniziava ad essere preoccupato...

I due si affrettano a chiedere il conto e a pagare, poi mi guardano, come in attesa di istruzioni “Cosa facciamo?” chiede uno, i rispondo “Dove andiamo a scopare?”

I due, sentendo risposta così esplicita, hanno un sussulto. “Possiamo andare nel motel qui vicino...”

“Perfetto” dico sorridendo, mi alzo in piedi, mi infilo la scarpa che mi ero tolta e dico “ su andiamo?”

Si alzano di scatto, seguendomi verso l’uscita, salgo sulla loro auto: “allora motel...” dice l’uomo al volante. Con uno sguardo di ghiaccio faccio un segno d’assenso con la testa, l’uomo mette in moto e partiamo. Ora però che avevo lasciato il locale, sono presa dalla paura. In fondo sono su un’auto con due sconosciuti... pensando alla cosa sotto un altro aspetto, ho voglia di scendere e tornare da Roberto. Mentre l’auto esce dal parcheggio, continuo a fissare la porta d’ingresso, quasi pregando che Roberto compaia a fermarmi.

Dopo pochi chilometri L’auto s’infila nel motel, parcheggia davanti alla stanza, loro scendono “Su scendi andiamo dentro” dice uno dei due mentre apre la porta della stanza, io ero diventata silenziosa, l'altro mi prende per mano e mi fa scendere, lo seguo ma avrei una voglia matta di scappare.

I due sono già eccitatissimi, iniziano a slacciarsi i pantaloni, gli slip evidenziano i loro cazzi duri già pronti all’uso.

Io mi siedo sul letto, in silenzio: “Che fai? Non parli più adesso? non avrai cambiato idea” “E NO CAZZO! Non puoi farci questo! Siamo arrapatissimi, prima ci provochi ed adesso vorresti lasciarci così?” "abbiamo anche pagato il motel" Mi rendo conto della situazione. Mi vedo oramai costretta a ballare quella musica che io stessa avevo scelto.

Io non dico nulla, uno si siede accanto a me inizia a slacciarmi la camicetta, poi il reggiseno facendo uscire le mie tette, mi fa sdraiare e inizia al leccarmi i capezzoli, intanto l'altro si è già spogliato completamente esibendo un cazzo eretto, si inginocchia sul letto accanto a me, guida la mia mano verso il suo cazzo, io inizio toccarlo cazzo, è una sensazione tattile molto piacevole, mi sembrava diverso da quello di mio marito, lo portò alla bocca.

La situazione è surreale... Pochi minuti prima ero seduta a assieme a suo marito, ora sono distesa accanto ad uno sconosciuto, con il suo cazzo in bocca.

L'altro intanto si è spogliato, si avvicina e mi slaccia la gonna. Ora devo solo decidere se concedermi totalmente o sperare di cavarmela con un paio di pompini, cerco di resistergli, dico “ no no solo con la bocca e tette” “si ok va bene ma spogliati anche tu, noi siamo nudi” replica l'altro, io mi guardò attorno, quasi sperando di intravedere la figura rassicurante di Roberto, ma non è li.

Inarco il bacino per agevolarlo, mentre lu mi sfila prima la gonna e poi le mutandine, ora sono completamente nuda in loro balia, mi ero anche depilata per Roberto, i due commentano positivamente la sorpresa, cerco di non pensarci e ricominciò a succhiare il cazzo.

Mentre l'altro intanto dedica le sue attenzioni alla mia figa "avevo detto di no"

"non vorrai far godere solo noi, hai una figa così bella" in effetti sono bagnata, con due dita mi apre le labbra della vagina e mi fa aprire oscenamente le gambe facendomi ripiegare anche le ginocchia, per leccarmi la passera e il bucchetto. Continua a lavorarmi, leccando, con piacere mio, ma anche suo, infilando dalle due alle quattro dita in figa è veramente bravo. Devo confessare a me stessa, che la cosa mi stava eccitando non poco, ero grondante di umori. Stavo scoprendo forse un lato nascosto della mia personalità.

Si alza e si mette un preservativo, speravo di non arrivare a tanto “avevo detto solo con la bocca” “dai su ne hai voglia anche tu, si vede chiaramente” dice e si posiziona davanti alla mia figa sbrodolante con il suo arnese in tiro, in effetti è vero... lo appoggia ed entra con estrema facilità, visto la lubrificazione che avevo.

Passa circa un'ora, mi scopano a turno e mi chiavavano in varie posizioni, pecorina, di lato con gamba sollevata, alla missionaria, alla sforbiciata, avevano un repertorio che sembrava interminabile. Io vengo un prima e una seconda volta, loro pure, di solito con mio marito smettiamo ma qui non posso, sembrano instancabili.

"Direi sei pronta per una doppia penetrazione" dice uno, la cosa lì per lì mi fa un po' paura. Mi posiziono sopra a uno dei due, i profilattici sono finiti, non importa, tanto ormai , mi infilò il suo cazzo nella fica, l'atro mi viene dietro e punta il suo accanto all'altro, mi allarga un po la figa già occupata con due dita, poi punta la sua cappella, lo sento entrare tutto, mi sento aprire come una mela, rimango senza fiato almeno per una diecina di secondi, fino a quando entrambi cominciano a scoparmi, godo ormai come una vacca, bocca spalancata e occhi chiusi, non capisco più niente, è una cosa bellissima, oltre a scoparmi insieme, mi accarezzano e palpano, mi sembra di stare a fare l'amore con un uomo unico, con due cazzi e quattro mani.

Vengo in un orgasmo violento e devastante, un orgasmo lunghissimo, apparentemente interminabile, non finivo più di gridare dalla goduria ero talemente bagnata che mi sembrava fare pipì, loro accelerano il ritmo e, neanche fossero stati in simbiosi, li sento pulsare.

Sono terrorizzata dal fatto che mi scarichino la loro sborra, ma prima che qualsiasi altra cosa potesse accadere loro erano già fuori di me.

Mi distendono a gambe aperte sul letto, con la pancia in aria, quindi si precipitano su di me, Io ho la bocca spalancata per accogliere i loro cazzi, ho voglia di restituire a loro quanto loro hanno concesso a me. Li succhio avidamente e, uno dopo l'altro, mi scaricano la loro sborra, dentro la gola, è come ricevere un torrente in piena, sento i loro getti inondarmi.

Non avevo mai fatto una porcata del genere, ma in quel momento mi sembrava la cosa più normale del mondo, bevo tutto quello che mi offrono, gustando piacevolmente la loro sborra. Non riuscivo quasi a reggermi in piedi. Avevo la fica dolorante mi sembrava in fiamme, ma ero appagata e felice di averlo fatto.

Ci siamo rivestiti e mi hanno riaccompagnato a casa, con la promessa che ci saremmo rivisti, salgo sopra, mio marito mi stava aspettando, gli faccio vedere i quattro presevativi usati sporchi di sperma, non potrà più dirmi nulla, ho vinto la scommessa. Da quel momento la nostra vita è cambiata in meglio ovviamente.
 
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